La prova su strada della Alfa Romeo Giulietta Veloce Diesel, la segmento C italiana. Vi raccontiamo esterni, interni, motore, prestazione, consumi e prezzo della Giulietta Veloce.
Pochi mesi fa il Marchio del Biscione ha presentato la Alfa Romeo Giulietta 2019, un nuovo Model Year, che ha visto qualche cambiamento sotto e sopra il cofano. In attesa di una eventuale nuova generazione, la Casa di Arese continua ad aggiornare il proprio modello, cambiando allestimenti, aggiornando i motori e la gamma.
Noi abbiamo messo alla prova la Alfa Romeo Giulietta Veloce, che ha abbandonato il motore benzina 1.750 in favore dell’unica versione disponibile, il 2.0 JTDm da 170 CV. Scopriamo com’è e come va nel nostro consueto test drive.
La sportività di Giulietta Veloce Diesel viene leggermente rinnovata con l’arrivo del Model Year 2019, per un rinnovamento che tocca esterni e interni nel segno della sportività.
All’esterno spiccano i nuovi paraurti sportivi, l’impianto frenante maggiorato Brembo con pinze gialle, la finitura nera lucida micalizzata per le calotte degli specchietti retrovisori, maniglie, calandra, cornice dei fendinebbia e doppio terminale di scarico maggiorato. A completare le novità all’esterno ci pensano nuove minigonne e inediti cerchi da 18” color nero lucido (a scelte ce ne sono altri). LED per la luce diurna dei fari anteriori e per il posteriore, mentre il massimo disponibile per abbaglianti e anabbaglianti rimangono i bi-xenon.
Il risultato è molto piacevole, capace di tenere molto attuale e intrigante il design della Giulietta. A dimostrarlo sono gli occhi attenti dei passanti quando la vedono sfilare per le strade, nonostante un “normale”, seppur ben abbinato color Grigio Silverstone.
L’abitacolo della Giulietta Veloce Diesel è ben curato, la sportività viene espressa attraverso i sedili neri in tessuto e Alcantara con cuciture a contrasto gialle e logo Alfa Romeo, ma nel complesso è il comfort a essere padrone. Le stesse cuciture le troviamo sul volante tagliato in basso, sul cambio e sul freno a mano, mentre la pedaliera in alluminio e le modanature grigio opaco completano un pacchetto di buona qualità. Pur non essendo nulla di eccezionalmente bello o sportivo, bisogna comunque dire che i sedili della Giulietta sono ben realizzati e contenitivi al punto giusto, non stancando mai durante i lunghi viaggi.
Dal punto di vista dell’infotainment, la vettura da noi provata è dotata del Pack Tech, che vede l’Alfa Connect radio con display da 7 pollici della Alpine, che integra Apple CarPlay e Android Auto, Mopar Connect e prese USB-HDMI. Il sistema di infotainment, per quanto risulti di buona fattura, rimane indietro rispetto alla concorrenza, che oggi propone schermi nettamente più grandi, più veloci e dotati di sistemi all’avanguardia, come l’assistente vocale o il gesture control (vedi MBUX o “Hey BMW”). Bene, invece, l’aggiornamento che ha visto l’arrivo di Apple CarPlay e Android Auto, capaci di colmare un po’ di gap con le competitor. Nel complesso si sente la mancanza di tecnologia a bordo, ma al tempo stesso ci si concentra maggiormente sul piacere di guida, che andremo ad analizzare nel prossimo paragrafo.
Rimanendo in tema interni, la Giulietta 2019 propone spazio in abbondanza, anche per 5 occupanti, senza sacrificare le gambe dei passeggeri e con un bagagliaio che parte da 350 litri e arriva fino a 1.150 con i sedili abbattuti.
Il 2.0 JTD-m, con i suoi 170 CV e 350 Nm di coppia disponibili a 1.750 giri, permette alla Giulietta Veloce di avere una combinazione che si pone nel mezzo tra sportività a versatilità quotidiana e che difficilmente, almeno nel breve periodo, ibridi o motori benzina efficienti riusciranno a sostituire. In abbinamento di serie a questo propulsore c’è il TCT, Twin Clutch Transmission a 6 marce, con possibilità di utilizzare i paddle al volante.
Il motore Euro 6d Temp con AdBlue abbatte le emissioni e gli NOx, ma come sono i consumi della Alfa Romeo Giulietta Diesel 2019? La compatta di Arese propone un consumo dichiarato di circa 5 litri/100 km, che noi abbiamo riscontrato durante il nostro test drive essere leggermente più alto, ma molto buono, attorno ai 7 l/100 km.
Tornando al propulsore, questo permette uno 0-100 km/h in 8 secondi e una velocità massima di 220 km/h, un buon risultato tenendo sempre a mente l’ottica del mix tra prestazioni e comfort nel quale l’auto intende inserirsi. A questo proposito, nella MY 2019 di Alfa Romeo Giulietta si conferma il selettore delle modalità di guida DNA, che permette di scegliere tra All Weather, Natural e Dynamic agendo su coppia del motore, logiche di cambiata del doppia frizione, la risposta dell’acceleratore, l’ESC, il controllo di trazione ASR e il differenziale autobloccante Q2.
Quest’ultimo è elettronico, ma svolge un ottimo lavoro sulla ripartizione della coppia in uscita di curva, “lottando” contro un sottosterzo che comunque in alcuni casi non si riesce a eliminare del tutto. Per quanto riguarda lo sterzo, la Giulietta propone una via di mezzo tra la leggerezza cittadina e la buona precisione quando si forza l’andatura: si potrebbe chiedere qualcosa in più nella guida sportiva, ma nel complesso si tratta di un comando ben studiato, anche se a volte un filo troppo “gommoso”.
Il doppia frizione, invece, se viene comandato attraverso i paddle è piuttosto veloce e reattivo (se si sale di marcia troppo in fretta, si viene rifiutati da un fastidioso “BIP”), mentre in modalità automatica rimane un po’ lento e poco intuitivo. L’assetto della Giulietta Veloce Diesel è uno degli aspetti migliori che si possono trovare su una compatta. La rigidità non è mai eccessiva, i dossi e le buche vengono assorbite egregiamente e il supporto è buono, sia in appoggio in curva, sia nei cambi di direzione, con un rollio presente, ma contenuto ed equilibrato. Il merito è anche delle gomme da 225 con cerchi da 18”, una scelta sportiva, che asseconda molto il guidatore quando osa di più.
Con il cruise control (non adattivo), la Giulietta macina chilometri in grande tranquillità, anche se si potrebbe fare qualcosa in più nel comparto dell’insonorizzazione, mentre la frenata è di ottimo livello, anche grazie al dispositivo Pre-Fill, che permette di avere un pedale sempre pronto, forse dalla corsa un po’ lunga, e consistente.
Nel complesso, la Alfa Romeo Giulietta Veloce Diesel è la tipica segmento C di chi deve percorrere tanti chilometri, ma non vuole rinunciare a quella dose di brio durante la guida più allegra. Non garantisce le massime performance in nessun habitat particolare, ma è capace al tempo stesso di non sfigurare in nessuna situazione, nonostante si porti addosso il peso degli anni che passano. Una scelta sicura, senza eccessi, con una tecnica ancora oggi molto valida, tipica di Alfa, ma senza grandi dotazioni tecnologiche.
Il prezzo della Alfa Romeo Giulietta 2019 parte da 24.500 euro per la 1.4 Turbo Benzina 120 CV, fino ai 32.450 euro per la Veloce 2.0 JTDm 170 CV. Il modello da noi provato sale di poco, per via della tinta metallizzata a 700 euro, del Pack Tech, dei bi-xeno, dell’impianto Bose, del Pack Veloce Giallo Corsa e dei cerchi in lega Sport Design. Il totale è 35.500 euro, in linea con la concorrenza di pari potenza, che spesso è più moderna in molti campi. Molte, però, le offerte che Alfa Romeo mette in campo, come dimostrato dalle promozioni di dicembre legate alla Casa di Arese.
Il segmento C, infatti, è parecchio affollato e porta in dote continui rinnovamenti, sia a livello di design, sia in termini di tecnologia. Dalla Mercedes Classe A, alla BMW Serie 1 appena lanciata, si passata per l’arrivo delle nuove Audi A3, Seat Leon e Volkswagen Golf. La Giulietta, soprattutto in configurazione Veloce però mantiene ancora un discreto fascino ed è ancora in grado di dire la sua.
Grande stupore ha destato l’ultima concept presentata dal costruttore tedesco Audi a Shangai. Il motivo…
Un’evoluzione della tecnologia di Mazda Mazda ha recentemente annunciato, in una presentazione per gli investitori,…
Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…
La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…
Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…
Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…