Modena – Durante la visita della nuova linea di produzione dedicata alla 4C, Louis-Carl Vignon, responsabile di Alfa Romeo EMEA, e Mauro Pierallini, ingegnere a capo dello sviluppo prodotti, ci hanno spiegato il ruolo della neonata Alfa Romeo.
La 4C – ci racconta Vignon – nasce come supercar, dedicata ai veri appassionati delle auto, in vendità a un prezzo “accessibile” (per la launch edition il prezzo è di 60.000 euro) e, soprattutto – per la prima volta del marchio Alfa – aperta ad un mercato globale con l’obiettivo di svolgere il difficile compito di “porta bandiera” della Casa del Biscione nel mondo. Il manager assicura, inoltre, che la 4C rappresenta il primo passo di un’evoluzione votata a una maggiore sportività del Marchio, a differenza della 8C Competizione, fantastica e inarrivabile supercar che, però, ha seguito un percorso proprio, figlio di un progetto a se stante.
Per la produzione di Alfa Romeo 4C è stato scelto un luogo significativo per la storia dell’auto italiana (e mondiale): la fabbrica Maserati di Modena. Anche Francesco Eroico, direttore dello stabilimento, è intervenuto per sottolineare quanto sia importante la collaborazione tra le due Case dalla tradizione sportiva, per specificare quale apporto tecnologico e di know how riesce a dare la Maserati e per ricordare che non è la prima volta che viene prodotta a Modena una vettura targata “Biscione”. Ultima ma non per importanza, è la passione che è stata dedicata alla creazione di questa vettura, risultato di un lavoro di sviluppo a stretto contatto con il mondo delle corse, in particolare con la Formula 1.
Vignon insieme a Pierallini, ci raccontano anche che la 4C Launch Edition, ovvero la versione speciale prevista in tiratura limitata a 500 esemplari, ha ricevuto più del doppio delle richieste, un chiaro sintomo dell’interesse che ha suscitato questa vettura già solo in Europa. L’Inghilterra è il paese da cui sono provenuti più ordini, seguito dalla Svizzera e dalla Germania, tre nazioni dove abbondano gli appassionati di auto sportive. I due dirigenti hanno dichiarato che, nonostante il gran numero di interessati, la quantità di Launch Edition prodotte non aumenterà, perciò coloro che sono arrivati in ritardo dovranno aspettare la versione di serie. Le previsioni di vendita sono dunque buone, ricordando sempre che parliamo di un’auto speciale e contando che la capacità di produzione dello stabilimento è di 3.500 vetture l’anno.
Pierallini si concentra, invece, sul lato tecnico della vettura, ma ci spiega anche che si sta valutando il lancio di una versione cabrio – molto più di un’idea – mentre l’uscita di una versione ancora più estrema, magari targata Quadrifoglio Verde non è da escludere, nonostante non faccia parte dei piani immediati della Casa di Arese.
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