Nata per sostituire la “1900” – della quale ereditò, praticamente immutati, gli organi meccanici – la Alfa Romeo 2000 venne presentata al pubblico durante il Salone dell’automobile di Torino nel 1957 e sostituita anzitempo dalla più potente Alfa Romeo 2600.
L’Alfa Romeo 2000, dispone di 6 posti in un corpo da berlina, per via del generoso divano anteriore: infatti aveva un cambio azionabile tramite una leva montata su piantone sterzo che creava spazio per tre persone davanti. Inoltre, fu disponibile nel ’58 una variante Spider convertibile e nel ’60 coupé Sprint, entrambe dal passo accorciato rispetto alla berlina (2,5 metri contro i 2,7). Le due versioni touring avevano al contrario la leva del cambio situata nel pavimento.
La Alfa Romeo 2000 riprende la costruzione della precedente 1900 con un pianale e carrozzeria autoportante, monta il motore anteriore e la trazione è posteriore. Il propulsore è una versione aggiornata del 1900 incrementando la cilindrata a 1.975 cc. Il blocco in ghisa e il motore a testa in alluminio producevano 105 CV a 5.300 giri/min, attraverso un solo carburatore Solex per la berlina, mentre le versioni Sprint e Spider erogavano 115 CV a 5.700 rpm con due carburatori Solex e un rapporto di compressione più alto. I due classici “Alfa Romeo” alberi a camme in testa azionati da catena azionavano due valvole a fungo per cilindro. La potenza è trasferita alle ruote posteriori attraverso una scatola del cambio di 5 velocità, con cambio di velocità sincronizzato su tutte le velocità in avanti.
La sospensione anteriori sono indipendente, con doppi bracci trasversali, mentre le posteriori utilizzano un assale solido. Su tutte e quattro le ruote ci sono molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. I freni sono a tamburo, con un sistema idraulico di azionamento.
Anche qui come per la precedente 1900, la berlina a quattro porte fu prodotta dalla stessa Alfa Romeo, mentre la Spider e la Sprint furono progettate e costruite da carrozzieri indipendenti, rispettivamente Touring e Bertone (disegnata da Giorgetto Giugiaro).
Tra il 1958 e il 1961, Vignale costruì una serie di coupé, tutte disegnate da Giovanni Michelotti. In totale sono state realizzate circa 15 auto.
Le vendite della Alfa Romeo 2000 furono complessivamente deludenti, soprattutto per la berlina che venne prodotta in soli 2.893 esemplari, superata dalla più riuscita spider con 3.459 esemplari, cui si aggiunsero i 704 della coupé, prodotti in un breve lasso di tempo. La causa principale, fu l’elevato prezzo di 2.600.000 Lire, poco inferiore a quello della ben più prestigiosa e raffinata Lancia Flaminia. Per battere la concorrenza in termini di prestazioni dopo soli 4 anni di produzione venne rimpiazzata dalla 2600 che presentava una nuova meccanica con motore a 6 cilindri in linea.
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