Sicurezza

ADAS Suzuki: focus sui sistemi di guida assistita della Casa giapponese

Tempo di lettura: 4 minuti

I progressi effettuati nelle prestazioni e nel feeling di guida delle moderne Suzuki sono abbinati all’adozione di raffinati dispositivi di sicurezza, che comprendono i sistemi: “attentofrena” , “guidadritto” , “restasveglio” , “occhioallimite” , “guardaspalle“ , “vaipure“, “nontiabbaglio”, “senzamani”  , “fermolì”  e Adaptive Cruise Control

Per Suzuki, il Cliente non è solo al centro della strategia commerciale e di prodotto ma diviene elemento fondamentale di una comunicazione trasparente ed efficace. Per questo, i sistemi di guida semi-autonoma abbandonano i tradizionali ed enigmatici acronimi in inglese per lasciare posto a nomi in grado di comunicare immediatamente la loro funzione e di descrivere i relativi benefici.

“Tutto di serie, senza sorprese”: sulle automobili Suzuki di grande diffusione è spesso standard ciò che molti altri costruttori forniscono solo a pagamento o sui modelli dei segmenti più alti.

Anche i sistemi di guida semi-autonoma di Suzuki non si sottraggono a questa semplice regola. In un mercato in cui la sicurezza è spesso considerata un optional a pagamento, la casa di Hamamatsu sceglie di equipaggiare di serie gli allestimenti più richiesti dei suoi modelli con i sistemi più avanzati, garantendo ai Clienti il meglio di quanto offerto dalla tecnologia attuale.

Vediamo insieme i dettagli di questi sistemi e di come possono contribuire positivamente alla sicurezza della guida.

Suzuki tecnologia “AttentoFrena”: come funziona?

Suzuki utilizza spesso un sistema, che sfrutta la combinazione di una telecamera monoculare e di un sensore laser. Il sistema si dimostra molto efficace grazie all’abbinamento della camera monoculare, che eccelle nel monitorare gli oggetti a media e lunga distanza e nel riconoscere elementi quali pedoni e linee di demarcazione delle corsie, a un sensore laser, che lavora meglio a breve distanza e nella guida notturna. Questo sistema permette l’attivazione dei sistemi “attentofrena”, “guidadritto” e “restasveglio”. Analizziamo questi dispositivi nel dettaglio e scopriamo quali vantaggi offrono in concreto.

In marcia, il sistema “attentofrena” individua ed evita il rischio di una collisione con un veicolo che precede o un pedone. Nel momento in cui rileva una potenziale collisione l’auto può, a seconda della situazione, allertare il pilota, renderne più incisiva la frenata o frenare autonomamente.

I dati rilevati sono gestiti da una centralina che è in grado di riconoscere pedoni e ostacoli in base alla loro forma e alle loro dimensioni. Qualora essi vengano individuati mentre si viaggia a velocità superiori ai 5 km/h, il sistema contribuisce ad evitare le collisioni, allertando dapprima il pilota e provvedendo a frenate automatiche o amplificando la forza frenante applicata dal pilota stesso

Suzuki sistema “GuidaDritto”: cos’è e come funziona

Suzuki offre raffinati dispositivi di Guida Autonoma di Livello 2, che comprendono i sistemi di Adaptive Cruise Control. La “regina” di questa strategia Suzuki è la nuova Vitara, che, dopo l’ultimo aggiornamento, adotta tutti i dispositivi elettronici di ultima generazione per la guida semi-autonoma ADAS (Advanced Driver Assistance Systems). La loro presenza a bordo e la loro capacità di monitorare l’ambiente circostante all’auto a 360° aiutano a ridurre efficacemente il rischio di incidenti in molte situazioni, incrementando la sicurezza e regalando una maggiore tranquillità al guidatore e ai passeggeri.

La telecamera frontale è in grado di riconoscere le linee di demarcazione delle corsie sull’asfalto e una centralina ad essa collegata segnala l’eventuale pericolo di un loro superamento. Il sistema si attiva al di sopra dei 60 km/h e, in caso di uscite involontarie dalla corsia di marcia, non accompagnate dall’uso dell’indicatore di direzione, il sistema attiva una spia luminosa e una vibrazione sul volante. Questa tecnologia assiste anche attivamente lo sterzo, accompagnando il pilota nell’intervento di correzione della traiettoria e permettendogli di riprendere subito la direzione giusta.

Suzuki tecnologia “RestaSveglio”: ecco come funziona

La funzione “restasveglio” è progettata per vigilare sulla guida all’interno della corsia di marcia. Dai 60 km/h in su attiva allarmi sonori e visivi qualora il veicolo inizi a sbandare a causa della sonnolenza del guidatore, ecc.

Qualora l’avvicinamento alle linee di demarcazione della corsia rilevato di sensori sia frequente e casuale, sulla destra e sulla sinistra, il sistema interpreta un possibile rischio di distrazione o sonnolenza. In questo caso attiva un segnale visivo e uno sonoro, utili a riportare l’attenzione del conducente sulla guida.

Suzuki e la tecnologia “OcchioAlLimite”: ecco come funziona

La telecamera monoculare frontale è capace di controllare la segnaletica verticale presente sulla strada e di riconoscere i cartelli stradali. Quando individua pannelli che indicano limiti di velocità o divieti di sorpasso, per esempio, il sistema li riproduce sul display che integra la strumentazione, per ricordare al pilota quali siano le disposizioni in vigore sulla strada percorsa. Lo schermo può riportare fino a tre simboli contemporaneamente.

Quando il sistema riconosce un segnale stradale, come un limite di velocità o un divieto di sorpasso, lo mostra all’interno del quadro strumenti per aiutarti a ricordare sempre quali segnali stradali sono validi in quel tratto di strada.

Suzuki sistemi “VaiPure” e “GuardaSpalle”: cosa sono e come funzionano

Grazie a due radar posti nella parte posteriore della vettura, uno per lato, il sistema è in grado di avvisare il pilota dell’eventuale sopraggiungere di altri mezzi mentre sta procedendo in retromarcia. Il dispositivo entra in funzione automaticamente al di sotto degli 8 km/h e in situazione di pericolo attiva un allarme sonoro e un segnale di allerta nel display multifunzione. La sua assistenza permette di immettersi in maniera più agevole e sicura nel traffico in condizioni di scarsa visibilità, come per esempio in uscita da un parcheggio a pettine. Tale allarme di sicurezza fornisce l‘adeguato supporto durante le manovre con angoli posteriori ciechi.

Il dispositivo “guardaspalle” rileva la presenza di un veicolo nell’angolo cieco della visuale posteriore del pilota o nelle sue immediate vicinanze, mentre si sta viaggiando su strade a grande scorrimento. Il sistema opera su entrambi i lati dell’auto e accende un LED in prossimità dello specchietto retrovisore, sul lato in cui è presente il pericolo. Qualora il pilota ignorasse il segnale e provasse comunque a cambiare corsia, la luce a LED inizierebbe a lampeggiare, accompagnata da un segnale acustico.

Altri sistemi ADAS fondamentali per Suzuki

“Nontiabbaglio” – High beam assist: a partire dai 40 km/h, il sistema “nontiabbaglio” si occupa di inserire automaticamente gli abbaglianti e gli anabbaglianti, rilevando la presenza di altri veicoli e a seconda dell’illuminazione dell’ambiente circostante.

L’Adaptive Cruise Control impiega, invece, a un radar a onde millimetriche per misurare la distanza dal veicolo che precede e mantiene automaticamente la distanza tra i veicoli in funzione della regolazione scelta tra tre livelli (breve, media e lunga). Quando non ci sono veicoli che precedono, il sistema mantiene la velocità impostata dal pilota (dai 40 ai 160 km/h).

Ovviamente non mancano altri sistemi di sicurezza quali: il Radar Brake Support, il controllo della stabilità ESP, il monitoraggio pressione pneumatici TPMS, diversi sistemi airbag SRS e il “Partifacile” – Hill hold control.

Redazione Autoappassionati.it

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