Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa, il Governo Renzi avrebbe incaricato gli uffici finanziari del Ministero dell’Economia di verificare la fattibilità dell’abolizione della tassa automobilistica più odiata dopo le accise: il bollo auto.
La misura, che vale un gettito di 5.9 miliardi, potrebbe entrare in vigore già a partire dalla prossima legge di stabilità o in ogni caso prima della fine della legislatura, nella primavera del 2018.
Ennesima promessa? Manovra pre-elettorale? Poco importa. Noi speriamo che, come recita uno slogan caro al premier, sia davvero la volta buona.
È dagli anni Sessanta che si parla dell’abolizione di questa assurda tassa legata ai Kw della vettura ma si è sempre fatto un buco nell’acqua. Tante promesse e zero fatti. L’ultima volta lo promise Berlusconi nell’ultimo giorno di campagna elettorale nel 2008. Vinse le elezioni, ma tutt’ora siamo alle prese con il pagamento della tassa.
Che la volontà di abolirlo sia reale, non è da mettere in dubbio. Si farebbe un favore agli automobilisti e si avrebbe indubbiamente un ritorno di gradimento politico. Purtroppo però non bastano solo i buoni propositi. Bisogna fare i conti, con i bilanci.
Il problema è tutto finanziario. Il gettito del bollo, quasi 6 miliardi di euro (evasione esclusa), va alle Regioni che dovrebbero usare i fondi per finanziare opere di manutenzione stradale, e qui il condizionale è d’obbligo. Dove trovare i 6 miliardi per garantire il mancato gettito dalle Regioni? Negli anni ci sono state diverse proposte: da un’accisa sulla benzina, in modo da contrastarne anche l’evasione, alla possibilità per le regioni di agire sull’addizionale IRPEF regionale, cosa che è già prevista.
L’importante è che si trovino le coperture altrimenti si torna al solito gioco: si leva una tassa da una parte, ma ne arrivano tre nuove dall’altra.
All’estero come funziona? Nella maggior parte dei paesi europei il bollo c’è. In Inghilterra ad esempio si chiama Vehicle Excise Duty. Si paga annualmente in base alle emissioni del veicolo e il gettito va a finanziare, per davvero, politiche in ottica green.
Noi speriamo che sia davvero la volta buona, se non per abolirlo del tutto, quantomeno per rivederlo e renderlo più equo e simile a quanto accade negli altri paesi. #BolloLaVoltaBuona.