Ritorno al passato, con le dovute innovazioni in salsa Racing, ecco la formula per l’italiana Abarth 124 Spider: due posti secchi, trazione posteriore, autobloccante meccanico, sospensioni Bilstein, motore turbo 1.4 MultiAir da 170 CV, scarico Record Monza e freni Brembo.
Design: tutti gli occhi puntati addosso
Il look generale dell’auto è sfrontato con fortissimi richiami al passato, com’è giusto che sia, nonostante il più sobrio dei colori carrozzeria Nero San Marino 1972, con cofano opaco. Lo stile e le proporzioni della vettura esprimono il massimo del dinamismo: il design è stato sviluppato pensando alle prestazioni con l’ampia presa d’aria del paraurti anteriore e l’estrattore aerodinamico di quello posteriore, affinati in galleria del vento.
Progettata nel Centro Stile di Torino, l’Abarth 124 Spider si ispira alla prima versione da rally. Nonostante condivida la piattaforma con la Mazda MX-5, a livello estetico le due vetture si differenziano molto. L’abitacolo arretrato, il cofano lungo (lunghezza totale di 4.054 mm) e i richiami al modello del passato, partono dalla griglia superiore e dal motivo della calandra esagonale, dalle classiche “gobbe” sul cofano (presenti sulla seconda serie della storica 124) e dalle marcate luci posteriori orizzontali. Un dam anteriore e il colore “Rosso Corsa” caratterizzano il frontale e richiamano la presenza del classico gancio traino rosso da track day.
I gruppi ottici confermano le radici della nuova 124 e, allo stesso tempo, contribuiscono a conferire alla vettura una maggiore personalità. Con tecnologia LED, sia davanti che dietro, proprio al posteriore formano una superficie luminosa anulare grazie agli inserti in tinta carrozzeria, come sulla nuova 500.
L’interno stupisce subito per la cura negli assemblaggi, la qualità delle finiture e dei materiali con lo scorpione e l’alcantara a profusione che contraddistingue il modello sportivo dalla “base” Fiat 124 Spider.
I sedili in pelle, contenitivi, ma confortevoli, permettono una posizione di guida bassa, molto differente dall’Abarth 695 Biposto, per poter avvertire meglio le reazioni della vettura. La plancia presenta un ampio contagiri con sfondo rosso di fronte al pilota e il sistema di avviamento a pulsante senza chiave.
Non manca una buona dose di comfort, anche a capote aperta, doppio strato. Quest’ultima è facile da aprire con un doppio strato è di qualità e il meccanismo è interamente manuale, sia per risparmio di peso, sia per far vivere l’esperienza di una vera “aperta”. E’ studiata per poter essere aperta e chiusa con un’unica mano dal posto guida in pochi secondi.
La plancia è impreziosita da un inserto silver o nero lucido a seconda dell’allestimento, mentre il volante, dal giusto diametro e spessore, ha i comandi integrati sulle razze, ma manca la regolazione della profondità, il che rende leggermente difficoltosa la ricerca della migliore posizione di guida ad una persona più alta di 180 cm.
Al centro della plancia, la Fiat 124 Spider propone il monitor da 7” con radio digitale e navigatore (entrambi optional), comodo e veloce, gestibile anche attraverso i pulsanti del tunnel centrale. A bordo, si sente la mancanza di qualche vano portaoggetti in più, nel tunnel o nelle portiere, contando anche il fatto che il passeggero ha meno spazio per le gambe a causa della trasmissione che crea una protuberanza sulla parte sinistra davanti al sedile. Dietro ai sedili però troviamo tre utili vani. Il bagagliaio, infine, offre una capacità di carico di 140 litri ed ha una forma molto regolare, con una notevole profondità, rendendola capace di portare comodamente due trolley e uno zainetto.
Un motore turbo, la trazione posteriore, il bilanciamento dei pesi ben studiato e il baricentro basso, sono gli elementi chiave del piacere di guida straordinario di questa Abarth 124 Spider. Le prestazioni sono di rilievo, ma i freddi numeri non comunicano le sensazioni che si provano al volante di questa Spiderina “tutto pepe”.
Il motore è lo stesso della Fiat 124, il 1.4 MultiAir, ma qui la potenza sale a 170 cavalli (124 cavalli/litro) per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi e una velocità massima di 232 km/h. Il rapporto peso potenza è di 6,2 chili cavallo (1.060 kg) che vengono fermati da un impianto frenante by Brembo con pinze fisse a quattro pistoncini e dischi da 280 mm. Il cambio a sei marce, inoltre, è uno dei punti di forza di questa 124. La leva corta e precisa negli innesti rappresenta un esempio di come dovrebbero essere concepiti i cambi manuali. Il differenziale autobloccante meccanico a scorrimento limitato di serie, completa il pacchetto tecnico di questa 124, assicurando una maggiore motricità, elemento fondamentale per rendere più chirurgica e affilata la guida. Questo accorgimento meccanico aumenta ancora di più il divertimento di guida, permettendo di ridare immediatamente gas in uscita di curva senza pattinamenti.
I consumi sono nella norma: se si guida impegnato possono scendere a 9 km/l, nel complesso con una guida normale si arriva a circa 12 km/l: sostenibile.
Appena saliamo a bordo, sentiamo subito l’atmosfera di guida “vecchia scuola”: posizione di guida sdraiata, volante verticale, sedili contenitivi e cambio pressoché perfetto.
Attraverso il dual drive mode selector possiamo attivare la modalità sport che interviene su motore, acceleratore, sterzo e controlli elettronici, rendendoli più reattivi, “nervosi” e, di conseguenza, più sportivi e coinvolgenti. A noi è parso meno riuscito che su altri modelli FCA: infatti le due modalità Sport e Normal sono molto simili tra loro, ma poco male. Piace molto l’impianto di scarico Record Monza a quattro uscite, due per lato. Il sound, infatti, è cupo e rauco, impreziosito da qualche scoppiettio durante le cambiate, ma nella guida tranquilla, con valvola chiusa, non disturba affatto il viaggio.
L’assetto non è da vettura da pista, ma è comunque abbastanza frenato, grazie ad ammortizzatori Bilstein, più che nella Fiat 124 Spider, da noi provata. Il rollio quindi è poco marcato, il giusto per far rendere l’idea del limite della vettura, abbastanza alto.
La buona potenza e la trazione posteriore permettono anche di “giocare” con la 124 concedendosi qualche traverso in maniera facile e divertente (i controlli possono essere totalmente disinseriti), soprattutto in uscita di curva, dove la marcia bassa e il boost del turbo svolgono appieno il loro dovere. Manca un po’ di allungo: putroppo al “piccolo” 1.4 turbobenzina non piace girare sopra i 5.500 giri e quindi meglio passare anzitempo al rapporto successivo. Un riferimento lo sterzo, dotato di servosterzo elettrico dual pinion, che diventa più appagante e chirurgico nel momento in cui la guida si fa sportiva. Lode ai freni Brembo, che staccano bene e non si affaticano, mentre sul bagnato tendono a far intervenire molto il sistema ABS.
Il marchio di fabbrica Abarth si vede, e soprattutto si sente, grazie all’impianto di scarico Record Monza con quattro terminali, che garantisce un sound veramente emozionante, impreziosito da scoppiettii e ruggiti quando si affonda il piede sul gas. Un sound così non lo trovate su nessuna Spider della concorrenza.
La 124 è comunque a suo agio nell’utilizzo cittadino, e parzialmente in quello autostradale, ma, come tutte le cabrio di questa tipologia, dà il meglio di sé nei tratti extraurbani dove, con il vento tra i capelli, ci si gode il viaggio e le curve.
La sicurezza non viene mai meno, ma stupisce, per il prezzo della vettura, l’assenza di dispositivi ADAS di sicurezza alla guida, come il mantenimento in corsia o l’avviso angolo cieco, che la cugina Mazda prevede. Questa rimane senza dubbio una spider tutta da guidare, con pochi fronzoli. Fanali LED, quattro airbag e ABS oltre a diversi sistemi di controllo della stabilità completano il quadro lato sicurezza attiva e passiva.
L’Abarth 124 spider Scorpione è l’entry level e parte da 37.000 €, la 124 Spider con cambio manuale 40.000 €, mentre il cambio automatico richiede ancora 2.000 € aggiuntivi. Noi, comunque, ci sentiamo di consigliarvi la versione manuale.
La dotazione di serie comprende praticamente tutte le componenti più importanti, a partire dai sedili sportivi in pelle, al differenziale autobloccante, passando per il volante con il mirino rosso, paraurti e minigonne sportive, l’assetto sportivo, i cerchi da 17” Corsa e l’impianto frenante Brembo.
Tra le dotazioni disponibili su richiesta, il pack Sound Plus che offre un sistema infotainment integrato, gestibile attraverso una manopola sul tunnel centrale. Include un touchscreen a colori da 7 pollici, sintonizzatore digitale DAB, due prese USB, ingresso AUX, e connettività Bluetooth. È abbinato ad un sistema Hi-Fi Bose con 9 altoparlanti di cui 4 integrati nei poggiatesta.
Difficile trovare delle vere concorrenti a questa vettura, sicuramente la Mazda Mx-5 che è “sorella” di questa Abarth 124 Spider può essere annoverata fra queste, ma poco altro si trova, oltre alla meno costosa versione Fiat, più “da turismo”. La piccola Abarth resta unica nel suo genere e non deluderà gli amanti di questo segmento.
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