La supercar MC20, in produzione da fine 2020, apre una nuova fase nella storia di Maserati, perché diventerà la sua prima auto elettrica. Con essa, il costruttore modenese si lancerà nel mercato delle vetture a batterie, sempre più importante anche i per i marchi di lusso, e porterà all’esordio le tecnologie attese anche per i futuri modelli elettrici. Un programma che prende il nome di Folgore, sigla che distinguerà i modelli elettrici, una presenza fissa per la casa del Tridente, già a partire dal 2022, quando ogni modello avrà almeno un motore elettrico a supporto.
Cinque Maserati Folgore in due anni
Le prime Maserati elettriche arriveranno nel 2022 e saranno derivate dalle Granturismo e Grancabrio di nuova generazione, prodotte nella fabbrica di Torino Mirafiori. Sempre nel 2022 verranno lanciate sul mercato le versioni Folgore della MC20 e dell’inedito SUV Grecale, più compatto del Levante e dotato di un’evoluzione del pianale dell’Alfa Romeo Stelvio, la famosa piattaforma Giorgio nata proprio a Modena. Questi sono i modelli a batterie già confermati ufficialmente dalla casa modenese, ma si parla anche della versione Folgore per la prossima generazione delle Quattroporte e Levante, attese nel 2023.
Tre motori per tutte
Le vetture della famiglia Folgore saranno derivate tecnicamente, perché avranno la rete elettrica a 800 volt (consente di migliorare i tempi di ricarica) e tre motori elettrici: uno all’avantreno, due al posteriore. Questi avranno funzione di torque vectoring, dunque potranno gestire attivamente la ripartizione della coppia per migliorare la trazione nelle curve strette, assicurando così una migliore guidabilità.
Gli inverter, le parti tra motore e batteria che consentono di dosare la potenza da scaricare a terra, saranno fra i primi a carburi di silicio, tecnologia portata al debutto dalle monoposto di Formula E.
Obiettivo 50%
Le auto elettriche dovrebbero rappresentare il 50% delle vendite di Maserati entro il 2025. Il marchio modenese, dopo che avrà completato l’aggiornamento della gamma, conta di raggiungere le 75.000 immatricolazioni all’anno, contro le 49.000 del 2017 e le 26.000 del 2019.