La mitica citycar tedesca sta per tornare: partono i test su strada della nuova smart #2, con la nuova piattaforma ECA "nascosta" sotto la carrozzeria della vecchia fortwo. Trazione posteriore, due posti secchi e dimensioni ultra-compatte saranno confermate, per un modello che tornerà entro l'anno prossimo. L'attesa per gli amanti delle vere citycar sta per finire. Dopo il cambio di rotta verso i SUV compatti con le sorelle maggiori #1 e #3,
smart torna finalmente alle origini con un
clamoroso dietrofront rispetto ai piani annunciati negli scorsi anni. La Casa automobilistica sino-tedesca, dal 2020 posseduta in joint-venture tra Mercedes-Benz e la cinese Geely, ha dato inizio alla fase di test su strada per la
nuova smart #2, l'erede spirituale e tecnica della leggendaria
smart fortwo.
Il progetto è entrato in una fase cruciale, in quanto è il momento di testare e sviluppare la nuova piattaforma proprietaria dedicata ad un'auto così particolare, la ECA (Electric Compact Architecture). Per farlo, gli ingegneri hanno adottato una soluzione che farà sorridere i nostalgici.
I "muletti" hanno un volto familiare
Per testare la nuova meccanica mantenendo il segreto sul design definitivo, infatti, smart sta utilizzando dei "muletti" equipaggiati con la carrozzeria dell'ultima generazione della smart fortwo, la terza. Una scelta tecnica non casuale, che serve a confermare un dato fondamentale per gli appassionati: la nuova #2 rimarrà fedele alle dimensioni ultra-compatte che hanno reso celebre l'originale quasi trent'anni fa.
Nel 1998 arrivò sul mercato la smart, una citycar rivoluzionaria nata dalla collaborazione tra Mercedes-Benz e l'azienda svizzera di orologi Swatch. Il nome smart, infatti, significa proprio "Swatch Mercedes ART", e fin dal suo lancio si distinse per alcune caratteristiche rivoluzionarie tra le citycar, come la cellula di sicurezza Tridion in acciai altoresistenziali sempre a vista "vestita" da pannelli della carrozzeria in plastica, per garantire una sicurezza a livello di vetture "full-size" pur con una lunghezza di soli 2,50 metri.
Il motore e la trazione posteriore, la configurazione a due posti secchi con un grande bagagliaio al posteriore, le ruote agli angoli della carrozzeria e una dotazione da vettura di categoria superiore rendevano la smart un oggetto unico, in grado di offrire un'agilità e una facilità di parcheggio fuori dal comune, ma con le prestazioni e l'usabilità di una normale automobile.
Prodotta in tre generazioni, nel 2024 la smart fortwo (il suo nome dal 2006) è stata ritirata dal mercato, senza ricevere immediatamente una diretta sostituta. Il marchio smart, che nel 2020 ha cambiato direzione dopo l'acquisizione del 50% da parte della cinese Geely, ha infatti puntato su vetture completamente diverse, 100% elettriche e lontane dalle dimensioni e dall'anima urbana della mitica fortwo, almeno fino ad ora.
La nuova smart #2, annunciata nel corso del 2025, riprenderà i punti cardine della fortwo, e non soltanto le dimensioni. La casa sino-tedesca, infatti, ha annunciato che rimarrà intatto il DNA della progenitrice, segnando una clamorosa "retromarcia" da parte di smart e Mercedes-Benz rispetto alle posizioni di qualche anno fa, che volevano cambiare la storia del brand abbandonando l'amata (ma costosa) due posti tedesca. Questi saranno i punti di forza della nuova #2:
- Configurazione a due porte e due posti.
- Trazione posteriore, per garantire la massima agilità in città.
- Layout con ruote agli angoli della carrozzeria per massimizzare l'abitabilità e l'agilità.
- Motorizzazione 100% elettrica: dal 2019, la smart fortwo è stata la prima auto già in produzione a benzina ad abbandonare completamente le motorizzazioni termiche per essere totalmente elettrica.
Design Mercedes-Benz e nuova identità: ecco quando arriverà
Se la meccanica guarda alla tradizione della maneggevolezza urbana, lo stile sarà una rivoluzione. Anche se i prototipi attuali sembrano delle fortwo, il modello di serie che vedremo debuttare avrà un'identità completamente nuova, con interni ed esterni curati dal team di design di Mercedes-Benz. La promessa è quella di una urban driving experience senza precedenti, supportata da un powertrain elettrico di nuova generazione e sistemi di sicurezza avanzati.
Il programma di sviluppo è in pieno svolgimento: sfruttando questi prototipi ibridi (nuova piattaforma sotto, vecchia scocca sopra), il team di ricerca e sviluppo smart sta lavorando in diverse strutture specializzate a livello globale. Come per le altre smart, questa nuova #2 seguirà l'attuale iter: sviluppo e produzione in Cina, e design by Mercedes-Benz in Germania.
In particolare, in un circuito di test in Cina, l'attenzione è focalizzata sulla dinamica di guida, affinando comfort e maneggevolezza per l'agilità cittadina, verificando la rigidità strutturale e ottimizzando le prestazioni del sistema frenante.
Parallelamente, in altre località si stanno svolgendo i crash test, durata delle sospensioni, gestione della batteria e calibrazione dei software e del climatizzatore in condizioni estreme. Per vederla su strada, però, ci vorrà ancora un po' di pazienza. La World Premiere della nuova smart #2 è fissata per la fine del 2026.
Il percorso verso la produzione in serie è tracciato e l'obiettivo è chiaro: ridefinire ancora una volta il segmento delle citycar, proprio come smart fece al suo debutto negli anni '90.