Il nuovo anno porta notizie in chiaroscuro per gli
automobilisti italiani. Da gennaio scatta l'allineamento delle accise sul
gasolio e rincari sulle polizze RC Auto, ma il Governo blocca l'aumento delle
sanzioni stradali.
Il 2026 si preannuncia come un anno a due facce per i
milioni di automobilisti italiani. Se da un lato il Decreto Milleproroghe
offre un sospiro di sollievo evitando l'aumento delle multe, dall'altro le
nuove misure fiscali rischiano di pesare notevolmente sul portafoglio, colpendo
in particolare chi possiede un'auto a gasolio e chi deve rinnovare
l'assicurazione.
Sulla base delle stime del Codacons, analizziamo nel
dettaglio tutte le novità che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026.
Carburanti: la stangata sul Diesel
La notizia più preoccupante riguarda i 16,6 milioni di
proprietari di auto diesel. Dal 1° gennaio diventerà operativo il tanto
discusso riallineamento delle accise. Il Governo ha previsto un aumento della
tassazione sul gasolio pari a 4,05 centesimi al litro.
Ecco come impatterà sulle tasche delle famiglie:
- Costo
al litro: Considerando anche l'IVA al 22%, l'aumento reale alla pompa
sarà sensibile.
- Costo
per pieno: Un rifornimento da 50 litri costerà circa 2,47 euro in
più.
- Spesa
annua: Ipotizzando due pieni al mese, il Codacons stima un aggravio di
+59,3 euro ad autovettura solo per questa misura. Se sommiamo i
rincari precedenti (scattati a maggio), il salasso totale sale a +81,1
euro l'anno.
E la benzina? La manovra prevede una riduzione
analoga delle accise sulla verde, ma c'è scetticismo sull'effettivo risparmio
per i consumatori: i ribassi alla pompa, storicamente, faticano a riflettere
immediatamente i tagli fiscali.
Multe Stradali: importi bloccati (per ora)
La buona notizia arriva sul fronte delle sanzioni. Senza
l'intervento del Governo, l'articolo 195 del Codice della Strada avrebbe
imposto un adeguamento all'inflazione, facendo scattare un aumento automatico
del +2% sugli importi delle multe.
Il Decreto Milleproroghe ha congelato questo
automatismo per la terza volta consecutiva (dopo gli stop del 2023 e 2025).
Ecco quanto risparmieremo rispetto agli aumenti previsti:
- Divieto
di sosta: Resta a 42 euro (invece di salire a 43).
- Accesso
ZTL: Resta a 87 euro (invece di 89).
- Semaforo
rosso: Resta a 167 euro (invece di 170).
- Uso
del cellulare alla guida: Resta a 250 euro (invece di 255).
- Eccesso
di velocità (oltre 60 km/h): Resta a 845 euro (invece di 862).
Assicurazioni: rincari in arrivo sulla RC Auto
Attenzione al rinnovo della polizza. Oltre al costo del
carburante, gli automobilisti dovranno fare i conti con novità fiscali sulle
assicurazioni. Un emendamento alla legge di bilancio ha innalzato drasticamente
l'aliquota fiscale su alcune garanzie accessorie molto comuni:
- Infortunio
conducente
- Assistenza
stradale
Per i contratti stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2026,
l'aliquota su queste voci passerà dal 2,5% al 12,5%. Questa misura,
pensata per portare 115 milioni di euro nelle casse dello Stato, verrà quasi
certamente scaricata sui consumatori finali. Un aumento che si somma a un trend
già negativo: secondo i dati IVASS citati dal Codacons, il costo medio della RC
Auto è già cresciuto del 17,5% dal 2022 ad oggi, con un aumento medio di
62 euro a polizza.