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8 fake news sul mondo dell’auto: sfatiamo alcuni miti

Tempo di lettura: 3 minuti

Anche il mondo dell’auto è spesso afflitto da fake news e leggende metropolitane. Dalle auto alimentate ad acqua fino all’hackeraggio di un veicolo ce ne sono diverse e, talvolta, possono indurre gli automobilisti a prendere decisioni sbagliate riguardo ai futuri acquisti. Queste scelte possono essere costose dal punto di vista economico e della sicurezza, motivo per cui è importante muoversi in modo ottimale.

I falsi miti sul mondo dell’auto

1. L’automobile alimentata ad acqua: le auto volanti sono addirittura un’ipotesi più vicina rispetto alle auto alimentate ad acqua, infatti, ad oggi non esistono nemmeno i prototipi di questa tipologia d’auto, bene continuare a risparmiare acqua, ma in vista di un futuro green e non per la prossima ricarica.

2. Assicurare le auto rosse costa di più: nessuna compagnia assicurativa chiederà mai il colore dell’auto, questa diceria potrebbe essere figlia di un inconsapevole associazione del colore rosso alle ruspanti Supercar, le cui assicurazioni sono da capogiro.

3. Il problema delle elettriche è l’assenza delle colonnine: l’infrastruttura in Italia non è affatto un problema, ad oggi si contano 2,7 punti di ricarica ogni 100 km, ovvero un punto di ricarica ogni sette veicoli elettrici circolanti le stazioni di ricarica sono 9.709 in Italia. Con 19.324 punti di ricarica la crescita è stata del 39% nell’ultimo anno e dell’81% dal 2019. Vero è, però, che la crescita che sta vivendo il mondo delle auto elettriche dovrà essere accompagnato da una crescita delle infrastrutture.

4. Le auto della polizia sono più veloci: (o hanno dei dispositivi segreti che ne aumentano le prestazioni) non esistono dispositivi segreti per le auto in dotazione alle forze dell’ordine, ma alcuni modelli hanno cilindrata maggiori rispetto a quant’altro si può trovare nel pubblico commercio.

5. Le auto usate non si comprano online: le auto usate hanno registrato un incremento di vendita dell’1,1% nel 2020, secondo ACI ogni 100 auto nuove vendute si sono verificati quasi 200 passaggi di proprietà. L’acquisto di auto di seconda mano spesso utilizzando siti online è ancora preferito rispetto a quello dell’auto nuove nel secondo semestre 2020 gli acquisti di auto usate sono stati 1.577.873 il 3,4% in più rispetto allo stesso periodo nel 2019. 

6. I veicoli automatici sono a rischio hackeraggio: gli automatismi nelle macchine sono svariati, quasi tutte le auto, automatiche e non, attualmente in commercio sono dotate di Bluetooth e Wi-Fi di serie, queste caratteristiche le rendono di per sé a rischio hackeraggio. Dunque, un veicolo automatico è a rischio hackeraggio tanto quanto uno non automatico.

7. La Ford T è solo nera: non è proprio così, dei 15 milioni di auto prodotte ben 12 milioni escono dalla fabbrica in colore nero, ma ne esistono anche altre colorazioni, solo che sono scelte da un numero estremamente inferiore di acquirenti.

8. Gli italiani non si fidano a comprare online: il 75,3% tra gli acquirenti online dopo l’acquisto è tra abbastanza soddisfatto, molto soddisfatto e completamente soddisfatto. Secondo i dati raccolti da automobile.it il 60,8% degli acquirenti online ritornerebbe dallo stesso concessionario da qui ha già acquistato un’automobile al 55,65% dei possibili acquirenti non è mai successo di dover cambiare venditore per via di sensazioni negative.

3 miti che, invece, sono veri:

1. Più grande la gomma maggiore la velocità: gomme più grandi possono aumentare la velocità ma al contempo rischiano di far perdere in accelerazione l’aumento della grandezza delle gomme fa crescere il rapporto finale del cambio: si abbassa la capacità di accelerazione ma c’è una maggiore velocità massima.

2. Le auto nere si scaldano al sole: lo YouTuber americano MikersCarInfo ha condotto un esperimento per misurare la temperatura esterna di un’auto bianca e di una nera, in questo caso la leggenda coincide con la realtà e la seconda si è dimostrata molto più calda.

3. Le donne incinte possono non indossare la cintura: ovviamente il codice della strada non prevede alcuna deroga per le future mamme nemmeno a torna nono mese di gravidanza, però, in caso di comprovata ragione medica di pericolo per la mamma il bimbo si può evitare di portarla – solo con certificato del medico.

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