Il tema delle auto elettriche è sempre più attuale e discusso. Con la transizione 0 emissioni di molti marchi e con le promesse degli ultimi anni, si fanno spesso riflessioni degli effetti nei singoli paesi del mondo in cui vengono applicati interventi.
Queste riflessioni, seppur fondate e significative, rischiano di non tenere conto del fatto che i paesi del mondo sono interconnessi a livello ambientale al di là di arbitrari confini politici.
Oltre a toglierci la curiosità, andare a vedere paesi vicini e lontani con la minore diffusione di auto elettriche può darci una chiave di interpretazione più ampia degli interventi che vengono fatti in altri paesi confinanti e non solo.
In più può mettere in luce dinamiche che possono aprire a parallelismi o essere utilmente indicative. Partiamo allora con la nostra classifica.
Classifica paesi del mondo con meno auto elettriche
In questa classifica vi indichiamo direttamente la percentuale di auto elettriche riferite al parco auto totale del paese. Come vedrete andiamo a toccare quasi ogni continente.
- Bosnia ed Erzegovina: 0,01%
- Sudafrica: 0,03%
- Macedonia del Nord: 0,04%
- India: 0,06%
- Brasile: 0,1%
- Turchia: 0,10%
- Cipro: 0,14%
- Polonia: 0,18%
- Albania: 0,19%
- Moldavia: 0,21%
Motivazioni comuni della scarsità di auto elettriche
La scarsità di auto elettriche in molti paesi è dovuta principalmente a tre fattori: economici, infrastrutturali e politici.
Alcuni di questi paesi hanno economie fragili. Il costo elevato delle auto elettriche quindi diventa un limite insormontabile per la maggior parte delle persone. Di conseguenza non c’è interesse né possibilità di creare infrastrutture per la ricarica. Quindi anche chi può permettersi l’auto elettrica non l’acquista perché poco pratica.
Sul piano politico, in molti paesi non esistono incentivi significativi che promuovano l’acquisto di veicoli elettrici come sussidi o agevolazioni fiscali.
Implicazioni e riflessioni a livello europeo
Siccome sarebbe troppo complesso affrontare l’argomento a livello mondiale, limitiamoci per ora al nostro continente.
È vero che esistono politiche a livello europeo di incentivi per favorire l’adozione delle auto elettriche. Basta citare il Green Deal Europeo, che mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, o al programma MCE che finanzia lo sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici lungo le principali reti stradali.
Tuttavia la loro implementazione e portata varia tra i diversi Stati membri.
Sebbene i paesi più avanzati come Norvegia, Germania e Svezia stiano facendo progressi importanti nell’elettrificazione del trasporto, la dipendenza dai veicoli a combustione interna rimane forte in gran parte del continente.
Questa continua e continuerà a contribuire significativamente all’inquinamento atmosferico e alle emissioni di gas serra per tutta l’Europa, anche se alcuni paesi dovessero passare completamente all’elettrico.
Quindi è necessario, nel momento in cui si accolgono dichiarazioni e notizie varie, valutare anche questo aspetto per avere una comprensione di insieme più corretta.