Chi ha sempre accusato Volkswagen di non avere coraggio di innovare nel design ora si dovrà ricredere. Dopo gli azzardi di Arteon, infatti, è giunto il momento della Volkswagen T-Roc, il SUV compatto che propone una ventata di novità in un segmento che oggi è veramente sovraffollato.
La “T” richiama i SUV della gamma, mentre Roc (Rock) richiama l’aspetto giovanile e dinamico di questa vettura, che punta anche ai giovani. Sulle strade di Lisbona abbiamo avuto modo di scoprire tutto sull’ultima creatura della Casa di Wolfsburg e adesso ve lo raccontiamo. Ecco il nostro primo contatto in anteprima della Volkswagen T-Roc.
Posizionata sotto la Tiguan, la Volkswagen T-Roc si basa sulla piattaforma modulare MQB ed è lunga 4,23 m, per un passo di 2.59 m, una larghezza di 1.81 m e un’altezza di 1.57 m. Quello che colpisce è il lavoro svolto sul design. Il risultato è molto piacevole, grazie ad alcune soluzioni stilistiche nuove all’interno di un aspetto complessivo molto Volkswagen, molto rassicurante.
All’anteriore c’è una larga calandra che integra proiettori doppi, disponibili con tecnologia LED, così come il trapezio a LED delle luci diurne, e un sottile listello cromato li separa dall’imponente cofano motore. Una lunga linea percorre la fiancata e viene enfatizzata da un altro listello cromato che parte dai montanti anteriori per raggiungere quelli posteriori. Questi ultimi, insieme al tetto propongono linee quasi da coupé, percepibili al meglio con tinte bicolore.
In Italia, infatti, la T-Roc è offerta di serie con verniciatura bicolore, ossia con tetto (inclusi montanti anteriori e gusci degli specchietti retrovisori) cromaticamente differente rispetto al resto della carrozzeria. Si contano 11 colori carrozzeria e 4 colori per il tetto, con un ampio numero di composizioni possibili. All’altezza delle spalle si vedono tutti i muscoli di questa vettura, che offre anche ruote di grandi dimensioni e passaruota generosi.
Il posteriore è articolato su tre livelli, con lunotto, gruppi ottici posteriori a LED 3D, loghi VW, scritta T-Roc e paraurti, ben suddivisi tra di loro. Non spiccano per bellezza, invece, le due cavità incorniciate da linee cromate che simulano la presenza dei terminali di scarico a vista.
All’interno non mancano carattere, spazio e tecnologia. Sulla Volkswagen T-Roc le forme e la funzionalità degli interni sono state adeguate all’era digitale. Sono stati perfettamente integrati elementi di visualizzazione e comando sempre più digitalizzati, come l’Active Info Display di nuova generazione (la strumentazione completamente digitale con schermo da 11,7”, di serie sulla Advanced) e il sistema di infotainment touchscreen da 8 pollici.
Quest’ultimo è stato collocato nel punto in alto sulla plancia e presenta una grande superficie interamente rivestita in vetro, che regala feedback reattivi da tablet. A contornare questo sistema, che ormai ben conosciamo, c’è una modanatura decorativa continua che si sviluppa da sinistra a destra su tutta la sua lunghezza. A seconda dell’equipaggiamento questa applicazione è verniciata in colore scuro oppure in un colore a contrasto che riprende il motivo dei sedili. In funzione dell’allestimento, gli inserti colorati sono presenti anche sui pannelli delle porte e possono rispecchiare fedelmente le tinte scelte per gli esterni. Le plastiche, infine, sono belle da vedere, ma non troppo morbide, come, invece, ci saremmo aspettati.
Il passo generoso rispetto alla lunghezza complessiva della vettura, ha consentito di ottenere spazio per tutti gli occupanti. Guidatore e passeggeri godono di una posizione di seduta alta, con ampi spazi per testa e ginocchia, mentre, in configurazione cinque posti, la capacità del bagagliaio è di 445 litri, uno dei valori più alti del segmento. Con i sedili posteriori reclinati (il rapporto è 40/60), si arriva fino a una capacità di carico di 1.290 litri.
Tre le motorizzazioni previste al lancio in Italia per la Volkswagen T-Roc, due benzina e un diesel.
I propulsori a benzina sono il 1.0 TSI 115 CV e il 1.5 TSI ACT (Active Cylinder Technology, la gestione attiva dei cilindri) 150 CV, entrambi a trazione anteriore e con cambio manuale a 6 rapporti, oltre al turbodiesel 2.0 TDI 150 CV con trazione integrale 4Motion (arriverà anche solo a trazione anteriore). Quest’ultima unità potrà essere associata al cambio manuale a 6 rapporti o all’automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti.
Successivamente arriveranno, il 1.5 TSI ACT 150 CV con trazione integrale e con cambio DSG, i diesel 1.6 TDI da 115 CV e il 2.0 TDI 190 CV 4Motion DSG. Al momento non è prevista una versione a metano.
Abbiamo scelto di guidare quella che per il momento si pone come motorizzazione al vertice della gamma, il 2.0 turbodiesel da 150 CV e ben 340 Nm di coppia, abbinato al cambio DSG a 7 rapporti. Le prestazioni sono di rilievo, grazie a uno 0-100 km/h in 8,4 secondi e una velocità massima di 200 km/h.
Come su tante auto del Gruppo, si può scegliere tra le varie modalità di guida: Eco, Normal, Sport e Individual sono le classiche, ma per la 4×4, ruotando la monopola (4Motion Active Control), si può scegliere anche il modo Offroad, Offroad individuale e Snow.
Dopo aver regolato precisamente la posizione di guida, ci si può concentrare sul motore, che, già dai primi chilometri, risulta brioso e reattivo, non tradendo le aspettative. La ripresa è molto buona e tra le curve la T-Roc è ben piantata a terra. Con i cerchi da 18 pollici dell’esemplare da noi provato, l’assetto risulta un po’ troppo rigido, ma il comfort non manca e se proprio ci tenete a percorrere qualche strada bianca il consiglio è di scegliere i 17”. Sempre riguardo la comodità, l’abitacolo è ben insonorizzato, a parte qualche fruscio e un leggero rumore di rotolamento degli pneumatici.
Il 7 rapporti, neanche a dirlo, è puntuale come un orologio svizzero, capace di “snocciolare” le marce in maniera fluida e intuitiva e, nel caso serva maggiore sportività, sono presenti i paddle al volante. Preciso e consistente anche lo sterzo, anch’esso configurabile e in grado di alleggerirsi o meno in base alla situazione di guida. Nel complesso, il piacere di guida è notevole, come ti aspetteresti da una compatta sportiveggiante.
Il 4Motion della Volkswagen T-Roc è una trazione integrale permanente. La ripartizione della forza motrice tra asse anteriore e posteriore viene effettuata da una frizione a lamelle a gestione elettronica, che tiene in considerazione anche l’erogazione di coppia del motore. L’obiettivo è garantire sempre una trazione ottimale, quindi la massima sicurezza di guida, riducendo il più possibile i consumi.
Questi ultimi si attestano sui 5,1 l/100 km nel ciclo misto omologato, segno che effettivamente la trazione integrale non “pesa” così tanto sul risultato finale.
La Volkswagen T-Roc è un’auto che potremmo definire intelligente, non solo per la tecnologia e i sistemi a bordo, di alto livello senza dubbio, ma perché i tecnici Volkswagen hanno lavorato sul segmento B e sulla Polo, ma si sono avvicinati alla Golf, per dimensioni, spazio e anche prezzi. Il mix è di quelli vincenti, con una strategia win win, per Casa e consumatore. Non a caso la T-Roc aspira ad essere uno dei modelli Volkswagen più venduti in Italia. Le carte in regola ci sono dunque, ma rimane il dubbio se l’arrivo tardivo sul mercato le consentirà di dominare la scena.
La prevendita della T-Roc è già iniziata e la commercializzazione è prevista per il mese di gennaio 2018.
Per l’Italia sono previsti due allestimenti, Style e Advanced. La scelta di portare solo due allestimenti prevede una dotazione di serie già piuttosto ricca, che comprende, tra gli altri accessori, cerchi in lega da 17”, Fari posteriori a LED, Radio Composition Media 8”, Front Assist con frenata di emergenza City e riconosci-mento pedoni, climatizzatore manuale Climatic, Cruise control adattivo ACC e sensori di parcheggio anteriori e posteriori Park Pilot.
Si parte dal prezzo di listino di 22.850 euro per il 1.0 TSI 115 CV Style, si sale a 25.250 euro per il 1.5 TSI ACT 150 CV Style e si arriva a 27.250 euro per il 1.5 TSI ACT 150 CV Advanced. Lato diesel, invece, troviamo il 2.0 TDI con cambio manuale a 30.400 euro, mentre a 32.400 euro c’è la versione con il DSG, entrambi con trazione integrale 4Motion di serie.
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