Forse in pochi sanno che la storia di Peugeot iniziò con le cabriolet, infatti solo dopo la prima guerra mondiale il progresso tecnologico del mondo l’auto convinse la casa del Leone a convertirsi a sua volta alle auto chiuse.
Sono proprio le cabrio le protagoniste che Peugeot porta ad Auto e Moto d’Epoca 2016, in programma alla fiera di Padova in programma dal 20 al 23 ottobre, dove la casa francese esporrà tre delle sue icone cabrio: una 205 CTi, una 205 CTi Guttmann e una 402 Eclipse.
Proprio quest’ultima vettura segnò la svolta tra le cabrio Peugeot essendo stata la prima coupè cabriolet derivata dalla 401 Eclipse del 1934 ad avere un tetto metallico ripiegabile nel bagagliaio. Oggi molto rara e ambita a livello mondiale dai collezionisti viene scambiata per importi intorno ai 300.000 euro. Il modello che verrà esposto alla fiera di Padova proviene dal Museo dell’Aventure Peugeot, a Sochaux.
L’epoca d’oro delle cabrio della casa del Leone risale però agli anni ’80 con la 205 Cabriolet, realizzata in Francia ma con un contributo importante di Pininfarina. È un decennio favoloso per le cabrio, ne vengono infatti vendute solo da Peugeot ben 72.142, un numero rilevante ma che rappresenta solo l’1,2 % delle 5,4 milioni di 205 fabbricate. Il top della gamma, ovvero le versioni CTi, vennero equipaggiate con il motore 1.6 della GTi da 115 CV. A Padova sarà esposta una delle poche se non l’unica vettura importata dalla Germania con elaborazione Gutmann, derivata dal nome del tecnico tedesco Kurt Gutmann che negli anni ’80 mise le mani sulla 205 apportando diverse modifiche sia alla meccanica sia alla carrozzeria, portando la potenza da 130 a 160 CV e rinforzando le sospensioni per rendere l’auto più reattiva. Noi l’abbiamo provata su strada e possiamo dirvi come va (qui il link).
La 205 CTi compie trent’anni esatti e festeggia il compleanno ad Auto e Moto d’Epoca! I primi prototipi della versione cabrio della 205 uscirono dalla fabbrica già nel 1983 mentre nel 1985 i primi esemplari di pre-serie sono pronti e la vettura viene presentata ufficialmente l’anno dopo, con le prime cabrio che vengono vendute in primavera pronte ad affrontare la stagione estiva. Prima di essere commercializzate le scocche grezze delle 205 partono dalla Peugeot e arrivano a Torino dove Pininfarina elimina il tetto, aggiunge i rinforzi al telaio e i pannelli specifici come i parafanghi posteriori, poi monta gli interni, i vetri e ovviamente la capote. Utilizzando bisarche chiuse le vetture ritornano poi in Francia per ricevere i componenti meccanici. Alla fine della sua carriera, nel 1995 la produzione totale ammonta come dicevamo a 72.142 unità vendute, delle quali 27.999 possono vantare il motore della sportiva GTI.
A livello collezionistico, dopo le 205 GTi, le versioni cabrio sono le più ambite dai collezionisti. La gamma offriva motorizzazioni a partire da 1.4 affiancata al 1.6 con 115 CV, per poi successivamente venir equipaggiata dal più piccolo 1.1 denominato CJ. Molti ricordano la versione Roland Garros di 1.400cc riconoscibile dagli interni in pelle bianca e tessuto grigio con righe rosse e dalla capote a funzionamento elettrico. La vettura esposta a Padova proviene invece dal Club Storico Peugeot Italia.
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