La cinghia di distribuzione a bagno d’olio – una soluzione tecnologica nata per aumentare silenziosità e durata – è sempre al centro del dibattito: negli ultimi anni ha causato guasti su modelli molto diffusi, spingendo diversi costruttori a un drastico cambio di strategia. Ma quali motori oggi montano ancora la cinghia, e quali invece sono passati alla catena? Scopriamolo nel dettaglio.
Motori ancora con cinghia di distribuzione a bagno d’olio
Ford:
1.0 EcoBoost (Puma, Focus, Fiesta)
1.5 EcoBoost (Focus, Kuga)
Alcuni Diesel (2.0 EcoBlue) usano cinghie analoghe.
Gruppo Volkswagen
Alcuni motori (1.0 TSI, 1.5 TSI/1.5 eTSI, 2.0 TDI EVO) utilizzano una cinghia a bagno d'olio per la pompa dell'olio stessa, non per la distribuzione.
2.0 TDI (Transporter T7): si tratta del 2.0 EcoBlue di produzione Ford, in quanto il nuovo Transporter è realizzato sulla base del Transit Custom.
Stellantis (PSA):
Motori PureTech 1.0 e 1.2 benzina (Peugeot, Citroën, Opel, DS, Jeep Avenger base, Toyota ProAce City 1.2P). Linee prodotte prima del 2023 mantengono la cinghia a bagno d’olio Problemi storici su questi motori hanno portato richiami e garanzie estese tra 2022 e 2024, poiché la cinghia tendeva a degradarsi e rilasciare residui nell’olio, intasando la pompa.
Altri marchi:
Honda Civic 1.0 VTEC Turbo (2017‑2021)
General Motors e Toyota (es. ProAce City Verso 1.2P) utilizzano cinghie a bagno d'olio per la pompa, non per la distribuzione.
Motori passati o nati con catena di distribuzione
Quasi tutti i nuovi motori, specialmente ibridi e hi-tech, montano la catena:
Stellantis: le nuove generazioni Mild‑Hybrid e la terza generazione PureTech (1.2) hanno distribuzione a catena. Anche il 1.6 turbo montato sui modelli Plug-In Hybrid sono dotati di catena.
Renault/Dacia: motori 1.2 TCe Mild Hybrid e successivi, 1.0 SCe-TCe.
Sebbene inizialmente promessa come silenziosa e più duratura, la cinghia a bagno d’olio ha mostrato criticità reali:
Degrado precoce della gomma
Rilascio di particelle nell’olio → intasi alla pompa
Guasti motore seri
Le conseguenze sono risultate in campagne di richiamo (Stellantis circa 500.000 veicoli) e introduzione di garanzie fino a 180.000 km o 10 anni.
Suggerimenti per aggiornamento o controllo
Verifica il tipo di distribuzione nel libretto: eventuali indicazioni su cinghia (a bagno d’olio) o catena
Per motori PureTech 1.0/1.2 pre-2023: considera l’upgrade tramite kit o richiedi assistenza in officina autorizzata
Rispetta gli intervalli di sostituzione (100.000‑180.000 km)
Usa oli e filtri conformi a specifiche ufficiali per limitare l’usura
La cinghia a bagno d’olio: un fardello per molti modelli
La cinghia di distribuzione a bagno d’olio, pur innovativa in teoria, non ha convinto per affidabilità a lungo termine: oggi rimane su motori più economici o meno recenti (es. PureTech, TCe, EcoBoost), mentre la tendenza generale è verso la catena, più robusta e senza obbligo di sostituzioni periodiche. Se possiedi una delle unità citate, consulta subito il libretto e valuta un intervento preventivo per evitare guasti costosi.