Si chiama Aircela ed è un dispositivo che promette di produrre benzina sintetica direttamente a casa, partendo da aria, acqua ed elettricità. Ma può davvero cambiare il futuro dell’auto a combustione?
In un mondo che punta con decisione verso le zero emissioni, tra elettrificazione e biofuel, c’è chi va in controtendenza: a New York è stata appena presentata una macchina carbon-negativa in grado di produrre benzina sintetica direttamente dall’aria. Il suo nome è Aircela, e promette un costo di produzione di circa 0,36 euro al litro, sfruttando energia rinnovabile.
Come funziona la macchina che produce benzina?
Il dispositivo, simile per dimensioni a un frigorifero a doppia anta, sfrutta due processi paralleli:
- Cattura la CO₂ atmosferica con una soluzione di idrossido di potassio (KOH).
- Utilizza elettrolisi per separare l’idrogeno dall’acqua.
Una volta ottenuti carbonio e idrogeno, il sistema li trasforma prima in metanolo, poi in benzina sintetica, attraverso processi chimici già consolidati nell’industria. L’idrossido di potassio viene rigenerato ciclicamente, ma al momento non sono noti i dettagli sul degrado dei materiali o sulla manutenzione richiesta nel tempo.
Quanto produce e quanto costa?
Aircela dichiara una produzione massima di 3,8 litri di benzina al giorno. Questo significa che per riempire un serbatoio medio da 50 litri servirebbero circa 13 giorni.
Il costo stimato per litro è di circa 0,36 euro, ipotizzando un impianto fotovoltaico domestico. Il prezzo d’acquisto iniziale? Tra 15.000 e 20.000 dollari, anche se l’azienda promette un calo con l’industrializzazione.
Più conveniente di un’auto elettrica?
Il vero interrogativo è strategico: se si dispone di pannelli solari, ha senso produrre benzina invece di ricaricare direttamente un’auto elettrica?
Dal punto di vista dell’efficienza energetica, la risposta è probabilmente no: trasformare energia solare in benzina implica molte più perdite rispetto alla ricarica diretta di una batteria. Tuttavia, l’invenzione apre uno spiraglio per la sopravvivenza dei motori termici in un mondo decarbonizzato, soprattutto in contesti dove le BEV non sono praticabili o convenienti.
Auto termiche a zero emissioni?
Il dispositivo di Aircela, se perfezionato e reso accessibile, potrebbe essere una soluzione alternativa per decarbonizzare i carburanti fossili tradizionali. E infatti si inserisce in un filone in crescita: anche BMW, ad esempio, ha dichiarato di voler continuare lo sviluppo di motori benzina e Diesel sempre più efficienti, anche nell’era elettrica.