CATL boccia le batterie allo stato solido: “Poche ricariche, poca sicurezza, non sono pronte”

Tecnica
13 giugno 2025, 12.41
batteria stato solido mercedes
Il colosso cinese delle batterie frena l'entusiasmo sulla tecnologia solid-state: “Non funzionano bene e non durano”
Mentre il settore automotive guarda con crescente interesse alle batterie allo stato solido come chiave per l’evoluzione dell’auto elettrica, CATL – primo produttore mondiale di accumulatori – lancia un chiaro monito: “Funzionano male, durano poco e sono insicure”.
A dirlo non è un analista qualunque, ma Robin Zeng, fondatore e CEO di CATL, in una dichiarazione rilasciata al Financial Times che ha fatto rapidamente il giro del mondo. “Supportiamo pienamente la tecnologia solid-state”, ha affermato Zeng, “ma dopo 10 anni di investimenti, possiamo dire che non è ancora pronta per il mercato”.

Promesse e problemi: perché le batterie allo stato solido non convincono CATL

Le batterie allo stato solido sono spesso indicate come il “Sacro Graal” dell’elettrico per la loro potenziale densità energetica superiore, tempi di ricarica più rapidi e maggiore sicurezza teorica. Ma la realtà, secondo Zeng, è molto diversa.
“Osservo gli sviluppatori lavorarci quasi ogni mese. I problemi non mancano: la durata è troppo bassa e ci sono rischi legati alla sicurezza”, spiega il CEO.
Uno dei principali limiti riscontrati è l’espansione del litio metallico durante i cicli di carica e scarica. Questo fenomeno può danneggiare irreparabilmente l’anodo e ridurre la vita utile della batteria a meno di 10 cicli completi, rendendola inapplicabile su scala industriale.
Anche le soluzioni “sotto pressione” – pensate per migliorare il trasferimento ionico tra i materiali solidi – sembrano poco praticabili: “Funzionano in laboratorio, ma come si può comprimere una batteria nel mondo reale in modo sicuro e continuativo?”, si chiede Zeng.

Sicurezza sotto accusa: “Rischi reali in caso di incidente”

Il dirigente evidenzia infine preoccupazioni legate alla sicurezza: “Se una batteria a stato solido si rompe in un incidente e il litio metallico entra in contatto con l’umidità dell’aria, possono verificarsi reazioni pericolose”.
In sintesi: secondo CATL, la tecnologia è promettente, ma non ancora abbastanza matura per essere affidabile, sicura e sostenibile dal punto di vista commerciale.

CATL punta su batterie semi-solide e sodio: “Tecnologie concrete, già in produzione”

Alla luce delle criticità riscontrate, CATL sta dirottando risorse verso alternative più pragmatiche, come le batterie semi-solide e soprattutto le batterie agli ioni di sodio, considerate la possibile evoluzione a basso costo delle attuali celle agli ioni di litio.
“Abbiamo già prototipi di batterie sodio in produzione”, conferma Zeng, segnalando una chiara strategia di diversificazione tecnologica.

Una leadership difficile da mettere in discussione

Con il 37% del mercato mondiale delle batterie per auto elettriche e una quota del 40% nel settore dello stoccaggio energetico, CATL è in una posizione privilegiata per definire le tendenze del comparto. La posizione dell’azienda cinese, che in passato non ha risparmiato frecciatine anche a Elon Musk, getta quindi più di un’ombra sulle tempistiche reali della rivoluzione solid-state.
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