La notizia è di quelle che potrebbero scuotere anche una statua. Dopo le defezioni, confermate, di Sony, Amazon, LG, Ericsson e Nvidia al Mobile World Congress in programma a Barcellona, la campanella d’allarme dovuta al Coronavirus sta suonando anche per il Salone di Ginevra 2020, in calendario dal 5 al 15 marzo presso i locali del Palaexpo.
L’epidemia di coronavirus sta creando non pochi grattacapi sia ai governi di tutto il mondo, impegnati con una task force per controllare le migliaia di persone che ogni giorno viaggiano nel mondo, specie in un periodo come quello invernale dove un semplice starnuto può creare l’isteria collettiva.
Se, come abbiamo visto, il coronavirus ha già creato effetti sull’industria dell’automotive globale, visti i tanti impianti presenti in Cina che sono stati temporaneamente chiusi e viste le precauzioni adottate dalle case automobilistiche impegnate direttamente sul territorio, non c’è da scherzare quando all’orizzonte si sta paventando l’ipotesi di sospendere, sul nascere, il Salone di Ginevra.
Defezioni ce ne sono già state, ma qui il Coronavirus non c’entra nulla. Il rischio è quello che altre grosse realtà, magari proprio le stesse case automobilistiche sempre più multinazionali globali non vogliano correre il rischio di esporsi in una fiera che, come da tradizione, porta al centro dell’Europa continentale decine di migliaia di persone, tra addetti ai lavori e pubblico, nei giorni aperti alla visita degli stand.
Intanto è arrivata questa dichiarazione ufficiale a mezzo stampa:
“Il Salone di Ginevra 2020 e il Palexpo SA seguono con attenzione gli sviluppi della situazione dell’epidemia Coronavirus scoppiata in Cina e le sue possibili conseguenze su collaboratori, partner e visitatori delle manifestazioni, che avranno luogo nelle prossime settimane nei nostri padiglioni fieristici. Si conferma che a tutt’oggi in Svizzera non si è verificato nessun caso di Coronavirus. Il GIMS (Geneve International Motor Show) ed il Palexpo sono in costante contatto con la Direzione Generale del Ministero della Salute della Confederazione Elvetica e del Cantone di Ginevra e con i medici che si occupano di questo tema. Il Centro fieristico dispone di un piano di azione a livello medico, che viene costantemente aggiornato, in base ai cambiamenti della situazione. Questo piano comprende in particolare la messa in atto di un accurato programma di pulizia, disinfezione e prevenzione nelle zone pubbliche del Centro (ad esempio, nei ristoranti, nelle toilettes, su balalustre e touchscreens), con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari. Questi provvedimenti vengono comunicati attraverso diversi canali a collaboratori, Espositori e visitatori. Il GIMS ed il Palexpo seguono rigorosamente i consigli forniti dalle Autorità pubbliche preposte alla Salute ovvero dall’Ufficio Federale per la Salute (BAG = Bundesamt fuer Gesundheitswesen). Vi consigliamo vivamente di tenerVi aggiornati attraverso queste Autorità, per poter rispondere nel modo più corretto alle domande dei Vostri collaboratori e partner.”
Da noi contattati in mattinata, Italdesign ha risposto così alla domanda diretta circa la partecipazione al Salone di Ginevra:
“Al momento il nostro programma prosegue normalmente. Stiamo monitorando costantemente, anche tramite la nostra sicurezza industriale, l’evoluzione della situazione con gli organi competenti. Ci atterremo naturalmente ad eventuali decisioni che gli organi governativi del cantone di Ginevra prenderanno nel caso di ulteriori evoluzioni dell’emergenza.”