Nel corso del summit ChangeNOW tenutosi a Parigi, Renault ha presentato in anteprima mondiale la Scenic Vision. Questa nuova concept car è il manifesto di Renault in cui è rappresentato l’impegno nello sviluppo sostenibile, tenendo fede al piano di decarbonizzazione denominato Renaulution 2025. Lo stile futuristico di una vettura familiare 100% elettrica si presenza a forti linee sugli esterni della Scénic Vision, al cui interno trovano spazio ecologia e sostenibilità grazie ai rivestimenti utilizzati.
Rappresentare al meglio il concetto di Renaulution e di Nouvelle Vague, Renault Scénic Vision è il risultato di un profondo esercizio di design e di precise scelte estetiche. A confermare il tutto è stato Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault, che ha dichiarato: “Tutti i nostri sforzi come azienda non bastano se non li applichiamo nei nostri veicoli. Ecco perché ho chiesto al team Renault di sviluppare una concept car che incarnasse al meglio la nostra nuova strategia ESG ed i suoi 3 pilastri, cioè ambiente, sicurezza ed inclusione. L’abbiamo chiamata Scénic Vision”. In merito alla Scénic Vision si è espresso anche Gilles Vidal, Direttore del Design della Régie: “Rappresenta un nuovo capitolo della storia del Gruppo. Questa concept car lascia presagire il look di nuova Scénic elettrica 2024 ed il nuovo linguaggio stilistico scelto da Renault”.
Il compositore Jean-Michel Jarre ha collaborato con Renault per la firma sonora della concept car, applicando un solo altoparlante per porta ed integrando il cosiddetto sistema “soundbubble” in ciascun poggiatesta. Questo veicolo è alimentato da una pila a combustibile ad idrogeno da 16kW. Il sistema H2-Tech sfrutta la tecnologia range extender che consente d’installare (a parità di autonomia) una batteria ausiliaria due volte più leggera di quelle tradizionali. Una volta raggiunto il potenziamento della rete di stazioni di idrogeno, si prospetta il 2030, si potranno percorrere fino a 800 km senza doversi fermare per ricaricare la batteria. Una sosta di soli 5 minuti basterà infatti per riempire il serbatoio di idrogeno.
Si potrebbe definire come “sicurezza a 360°” quella presente a bordo di quest’auto, grazie al sistema di telecamere integrato nel veicolo che amplia il campo visivo del conducente del 24%. Il parabrezza garantisce una visibilità ampia e l’interfaccia di bordo offre suggerimenti personalizzati sulla salute tramite l’analisi dei dati raccolti dalle telecamere e dai sensori dislocati in abitacolo (frequenza cardiaca, affaticamento, attenzione). Il riconoscimento facciale permette di aprire le porte e regolare i parametri del veicolo. Anche l’assenza del montante tra le porte ed il pianale fa la sua parte facilitando l’accesso in vettura alle persone con mobilità ridotta.
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