Che il motore Diesel stia conoscendo una fase oscura non lo scopriamo oggi. Cosa fare? Se i motori a gasolio, sia chiaro, rimangono sempre la miglior scelta al momento per chi percorre un gran numero di chilometri, fidatevi, molte Case si stanno muovendo a grandi passi per portare in gamma motori, a benzina, compatti e prestazionali. Compatti per la cilindrata, con la moda del downsizing iniziata ormai qualche anno fa, e prestazionali per DNA.
È il caso del nuovo motore 1.3 TCe che l’Alleanza Mitsubishi-Nissan-Renault e Daimler ha prodotto dopo 4 anni di studi e di centinaia di migliaia di chilometri di test su strada. Noi l’abbiamo provato sulla Renault Scenic, il celebre ex monovolume diventato ormai un crossover di successo.
Ecco come va su strada, e che strade, la nuova arma sotto il cofano prodotta dall’Alleanza nippo-franco-tedesca. Obiettivi ambiziosi? Se 1.000.000 di motori in quattro stabilimenti sparsi nel mondo vi sembrano pochi…
Motore 1.3 TCe: ben fatto tecnicamente e bello da guidare
Partiamo subito dal presupposto che, logiche di mercato a parte, la moda di ridurre le cilindrate sta ottenendo gli effetti sperati. Le vendite dei motori benzina, prima vituperati, stanno conoscendo nuova linfa. Vero è che gli allarmismi sui motori diesel, guardando i dati, sembrano poco giustificate. Solo nel segmento C, il gasolio mantiene una quota del 75,6% (con un -5% negli ultimi anni in Italia, comunque un dato risibile se esaminato nel suo complesso).
Ciò nonostante, il futuro sembra appartenere per questa tipologia di vetture, compresi SUV e crossover, ai motori benzina, che verranno presto elettrificati anche dai generalisti, motori sui quali le case costruttrici stanno riversando i propri investimenti.
Parlando del motore 1.3 TCe che equipaggia, per ora, Renault Scenic e Grand Scenic (arriverà anche sul resto della gamma Renault nel segmento B, C e D) e, è doveroso dirlo, anche la nuova Mercedes Classe A, ed è lui il sostituto, parlando di Marchio della Losanga, il vecchio Energy 1.2.
Tre i livelli di potenza per Scenic e Grand Scenic: 115 CV, 140 CV e 160 CV, con cambio manuale a sei marce o con la trasmissione a doppia frizione EDC a sette velocità, per la prima volta su Scenic. Partendo dalla base, il 115 CV offre una coppia massima offre una coppia massima di 220 Nm con trasmissione manuale e 220 Nm di coppia da 1.500 giri/min.
Renault Scenic 1.3 TCe da 140 e 160 CV: la doppia prova con cambio manuale e automatico
Sulle strade collinari che collegano Firenze alla zona del Chianti, immerse nel verde del Centro Italia, Renault Italia ha scelto questo panorama collinare per mettere alla prova il nuovo motore 4 cilindri figlio della grande alleanza globale. Noi, inizialmente, abbiamo messo alla prova il più potente tra i tre, quello da 160 CV, abbinato al cambio manuale a sei rapporti.
Vero che è la vettura non si presenta come sportiva, ma è pur sempre vero che il vigore di questo motore, specialmente in basso, grazie all’intervento del turbo, si avverte chiaramente. Non a caso i 260 Nm spingono bene fin dai 1.750 giri/min mentre la progressione si fa costante almeno fino ai 3.000 giri.
Non esaltante l’accelerazione (0-100 km/h in 9,9 secondi) molto meglio la ripresa, grazie appunto alle doti di guidabilità di questo nuovo motore grazie ad alcune accortezze come il miglior trasferimento di calore e l’incanalatura dei gas di scarico verso il turbo compressore (con valvola wastegate a controllo elettronico).
Scesi dalla più potente motorizzazione, abbiamo testato anche la versione da 140 CV abbinata al cambio automatico EDC. Quest’ultimo si rivela ancora non troppo intelligente quando si tende a forzare l’andatura (laddove una strada collinare invoglia a farlo) mentre a velocità più sostenute, da codice, non si può certo dire che il 1.3 TCe 140 CV non sia un motore vivace, seppur l’EDC sembra ormai segnare il passo con alcuni cambi automatici della concorrenza generalista.
Miglioramenti, invece, dal punto di vista delle emissioni e dei consumi. Rispetto all’Energy TCe che manderà presto in pensione, il nuovo 1.3 TCe promette consumi più bassi (- 8% sul su Grand Scenic, – 5% su Scenic), stesso discorso per le emissioni (rispettivamente -11 g/km per Grand Scenic e -7 g/km per Scenic).
Tornando alle condizioni di guida, se in città la modalità confort offerta dal sistema Multi-Sense è l’ideale per usufruire della giusta erogazione di potenza, in collina, avvicinandoci alle colline del Chianti, la modalità Sport esalta le doti di questa novità sotto il cofano.
In Sport il rumore del motore si fa interessante, pur penetrando leggermente nell’abitacolo, mentre in confort regna il silenzio, grazie all’ottima insonorizzazione. Si parla quindi di una guida che può diventare brillante all’occorrenza, ad esempio per effettuare un sorpasso anche in leggera salita, mentre, sempre all’occorrenza, prende il sopravvento una parsimonia nelle prestazioni che va bene per le condizioni di traffico urbano.
Vi direte, e i consumi? Difficile valutarli dopo aver guidato, nel complesso tra le due motorizzazioni, circa 100 km. il consumo dichiarato per il TCe 160 con cambio manuale è di 5,4 l/100 km, mentre per il TCe 140 con cambio automatico EDC il dato riporta sempre 5,4 l/100 km. Consumi che sono stati ottimizzati grazie a una serie di tecnologie tra le quali fa notizia il nuovo rivestimento dei cilindri al plasma (bore spray coating) derivato dalla supercar Nissan GT-R.
Prezzi e allestimenti di Renault Scenic e Grand Scenic con il nuovo motore TCe benzina
Energy TCe 115 | Energy TCe 140 | Energy TCe 140 EDC | Energy TCe 160 | Energy TCe 160 EDC | |
Initiale Paris | 34.850 € | 36.650 € | |||
Intens | 28.050 € | 29.850 € | 28.850 € | 30.650 € | |
Sport Edition2 | 26.450 € | 28.250 € | |||
Sport Edition | 22.050 € |
Grand Scenic + 1.500 €