Angelo Petrucci
Stellantis ha deciso di eliminare il nome “PureTech” dai cataloghi di Peugeot, Citroen e DS, pur mantenendo in commercio il motore, per migliorare la percezione dei consumatori. Il motore 1.2 tre cilindri ha avuto diversi problemi tecnici nel corso degli anni, causando danni di immagine per il gruppo. La nuova strategia prevede l’uso di nomi più semplici come “100 CV” o “Hybrid 136” per evitare associazioni negative con il marchio precedente.
Nuova strategia di Stellantis: addio al nome PureTech
Dopo le critiche al motore 1.2 tre cilindri benzina, Peugeot abbandona il naming “PureTech” e Stellantis adotta una nuova strategia per migliorare l’immagine del motore. Stando a quanto si apprende, il colosso automobilistico ha deciso di eliminare il nome “PureTech” dai cataloghi di Peugeot, Citroen e DS, mantenendo però il motore sul mercato senza il nome controverso.
Il motore PureTech, lanciato undici anni fa, ha sollevato numerosi problemi: consumo eccessivo di olio, usura precoce della cinghia di distribuzione e ostruzione della testata, che hanno portato a rischi legali per Stellantis. Nonostante i miglioramenti apportati nei modelli recenti, come il 1.2 mild-hybrid da 100 e 136 CV che ora dispone della catena per la distribuzione, la reputazione negativa del nome PureTech avrebbe continuato a influenzare la percezione dei consumatori.
A partire da settembre, Stellantis ha iniziato a eliminare il marchio PureTech dai suoi listini, sostituendolo con denominazioni basate sulla potenza, come “100 CV” o “130 CV”. Le versioni mild-hybrid sono ora indicate come “Hybrid 100” o “Hybrid 136”. Anche Citroen ha adottato questo approccio, usando etichette come “Turbo 100 CV” per la nuova Citroen C3 Aircross. È previsto che anche gli altri marchi del gruppo seguano questa linea. Resta da vedere se questo cambiamento riuscirà a migliorare l’immagine di uno dei motori più criticati di Stellantis.
