smart elettrica (fortwo EQ 2020) | Prova su strada, interni, motore e prezzi

Prove su strada
02 luglio 2020, 16.55
smart elettrica 2020 e1593188996841
Mentre molte case automobilistiche guardano al futuro lavorando su
auto elettrificate, smart l’elettrico lo propone nel presente, abbandonando
totalmente il motore termico su tutta la gamma. Se prima, infatti, la smart EQ era
una delle varianti disponibili, oggi le fortwo e forfour elettriche sono
l’unica scelta possibile. Scopriamo come va la nuova smart elettrica nella
nostra prova su strada, dove parliamo di esterni, interni, motore, prezzi e
opinioni.

Esterni e interni
smart elettrica

Con il restyling 2020, la smart EQ si rifà il trucco,
proponendo un look più moderno e caratterizzato da nuovi gruppi ottici full LED
,
davanti e dietro, ma non presenti di serie. La vettura da noi provata, infatti,
è dotata del più completo pacchetto Exclusive, che aggiunge tutti gli
equipaggiamenti “Premium” come, appunto, fari anteriori e posteriori al top
della gamma, sensori pioggia e crepuscolari, fendinebbia con luci di assistenza
alla svolta, illuminazione di atmosfera per l'abitacolo e un retrovisore
interno con dispositivo antiabbagliamento automatico.
I nuovi modelli offrono, inoltre, nuovi colori, come quello
presente sulla vettura da noi provata: il Lime Green, dedicato al
bodypanel. A questa tonalità molto eccentrica, si abbinano i cerchi da 16”
pollici
bicolore. Dove cambia questa smart elettrica è, quindi, nel
frontale, dove, oltre ai nuovi gruppi ottici hi-tech, c’è un’ampia griglia
sopra la quale trova il logo “smart”. Invariato il design delle parti
laterali e posteriori
.
Anche gli interni della smart elettrica non cambiano, se
non per il contatore del carburante, che si è trasformato in indicatore della
carica residua della batteria. Confermato sul modello da noi provato anche il
sistema di infotainment da 7”, che inizia a sentire il peso degli anni, ma che da
aprile è stato sostituito dall’8 pollici del nuovo sistema multimediale
smart connect
, che utilizza la logica dei widget e un’interfaccia
all’avanguardia con gli smartphone, tramite Apple CarPlay e Android Auto.
Molto utile, soprattutto per una vettura totalmente elettrica, l'app
smart EQ control
, tramite la quale si può sempre controllare a distanza lo
stato della propria auto, l'autonomia e il livello di carica della batteria,
oltre alla preclimatizzazione - che consente di riscaldare o rinfrescare l'auto
comodamente via app.
Rimane invariato, ed è molto importante visti gli spazi studiati
nel minimo dettaglio, lo spazio a bordo e la capacità del bagagliaio, che
propone 260 litri di capienza.

Alla guida della
smart elettrica: prova su strada, opinioni

Quando si parla di auto elettrica ormai si accostano nella mia
mente due aggettivi comuni a tutte le vetture alimentate a batterie che ho
provato: scattante e silenziosa. Anche per la smart fortwo EQ, chiamata più
comodamente smart elettrica
, si confermano questi due capisaldi, nonostante
il motore elettrico, da soli 82 CV non sia così potente. Il vantaggio
però è dato dalla coppia istantanea di 160 Nm.
Con questo presupposto si passa da 0 a 60 km/h in 4,9 secondi
e si scatta al semaforo come poche altre vetture termiche. Bisogna dire però,
che dopo tale velocità la smart lascia la “presa” e raggiunge i 100 km/h in
11,5 secondi totali, per una velocità massima di 130 km/h. Questo, se non si
era già capito, conferma l’indole cittadina della vettura, che pone altre
frecce al suo arco di vettura da città del futuro, alcune positive altre
negative.
Il diametro di sterzata è per ovvie ragioni insuperabile: 6,95
metri sono la metà di un’utilitaria
, questo le permette di muoversi
agilmente alla ricerca di un parcheggio o nelle strade più strette e anche l’assetto
è meno rigido di un tempo. La smart rimane ben piantata a terra, ma non soffre
troppo le sconnessioni, assicurando, complice la silenziosità della guida, un ottimo
comfort di bordo
e una buona solidità complessiva. Sono lontani i tempi
delle prime smart, molto più “giocose” e meno mature.
Anche lo sterzo si dimostra piuttosto preciso e con un
tocco di sportività che fa invidia a vetture di segmenti superiori. Ben tarato
e diretto al punto giusto permette anche di affrontare curve a velocità
sostenuta senza sentirsi in pericolo o costretti a qualche correzione di
troppo. Non è assente il rollio, ma anche in caso di uscita scivolosa da una
curva o ingresso troppo allegro, ci pensa un controllo di trazione super
attento, come anche accadeva sulle versioni con propulsore termico. Senza
dimenticare che guidare con un pedale, grazie alla funzione di recupero
energetico
, una volta fatta l’abitudine, diventa un “mai più senza della
comodità”
, quasi come quando sono usciti i primi cambi automatici ben
realizzati. Inoltre, il sistema radar della vettura frena più o meno in base
a se una vettura ci precede, evitando infarti gratuiti ai passeggeri.
Se
non piace, comunque si può sempre scegliere di abbassare il recupero di
energia, lasciando la vettura più libera di scorrere.
In sostanza, il piacere di guida è fin
troppo alto per una vettura che pone tutti i suoi limiti nell’autonomia e,
quindi, nell’utilizzo 100% cittadino. Il motore sincrono ad eccitazione
separata fa bene il suo dovere, lo scatto c’è, la piacevolezza di una guida
precisa, confortevole e sicura anche
. Cosa manca?
La batteria ad alto voltaggio, molto
compatta, agli ioni di litio è fornita da Deutsche Accumotive, una società
Daimler, ed è composta da tre moduli ad alto voltaggio e da un totale di 96
celle, anch'esse ad alto voltaggio. Raggiunge una capacità di 17,6 kWh, per
un'autonomia massima di 159 chilometri nel ciclo NEDC.
Nella vita reale siamo però prossimi ai 100-110 km. Ma se in
città si possono raggiungere i 120 km di autonomia, in autostrada siamo sotto
gli 80 km. Attenzione, quindi, ai viaggi autostradali, dove i consumi, che
normalmente si attestano tra i 13 kWh/100 km del dichiarato e i 20 kWh/100 km
di media rilevati da noi in più occasioni, aumentano in maniera considerevole. Aiuta
a dosare le “forze” la modalità Eco, che aiuta a mantenere più alta l’autonomia
limitando la velocità massima, la risposta e l’erogazione dell’acceleratore
oltre ad abbassare la potenza dell’aria condizionata.
Ultimo, ma non per importanza il tempo di “rifornimento”
della smart elettrica. Con il caricabatterie rapido da 22 kW (offerto in
opzione), si può ricaricare da 0 a 80% in meno di 45 minuti, a patto di
usufruire di una colonnina fast charge a corrente continua. Con la monofase
220V – 3kW, quello di casa per intenderci, ci vogliono circa 10-12 ore. Infine,
le batterie sono garantite 8 anni e 100.000 km.

Concorrenti
e prezzi smart fortwo EQ

Proposta nelle versioni Pure, Pulse, Passion e Prime,
la smart elettrica fortwo EQ parte dal prezzo di circa 25.000 euro,
mentre la cabrio costa poco oltre i 28.000 euro. Bene l’equipaggiamento di
serie, che comprende accessori come il Caricabatterie di bordo da 4,6 kW,
l’accesso all'app smart EQ control (per 3 anni), Cruise control con limitatore
e il Pacchetto Cool & Audio con climatizzatore automatico e sistema audio
intelligente. Gli allestimenti successivi introducono, però, il sistema di
infotainment, i bei fari full LED anteriore e posteriori, cerchi che arrivano a
16 pollici e volante multifunzione. La smart prima arriva a costare quasi
30.000 euro.
Un prezzo, che non considera, però, i forti sconti
proposti da livello statale
, regionale e locale, che permettono di
abbassare il prezzo finale in maniera notevole. Inoltre, bisogna tenere conto
delle ulteriori agevolazioni che, per esempio, rendono gratuito il bollo (per 5
anni), la ZTL e il parcheggio nelle strisce blu.
Tra le concorrenti “elettriche” cittadine possiamo citare:
la BMW i3, la Citroen C0 e le sorelle Peugeot iON e Mitsubishi iMiEV, oltre alla
Renault Zoe, la Peugeot 208, la Opel Corsa e la VW e-Up. Tutte proposte ad un
prezzo uguale o superiore, ma la compattezza della smart è senza paragoni, con
una visione già pronta per il futuro, quella di una citycar su misura per le
grandi città, che vedrà molte più mini vetture girare nelle grandi città.
Mentre le altre case automobilistiche si dovranno ingegnare e adattare, smart
ha una soluzione già pronta
, anche se qualche chilometro di autonomia in
più non le avrebbe fatto male, visto e considerato anche il prezzo di listino.
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