La Mercedes GLC ha le cifre del bestseller e l’anima della protagonista silenziosa: il SUV più venduto della Stella in Italia, il più scelto del segmento premium, un’auto che da sola rappresenta quasi quattro vetture su dieci dell’intera gamma SUV del marchio.
Non stupisce, quindi, che abbia già superato le undicimila immatricolazioni nell’anno in corso, aggiungendosi alle centomila unità complessive vendute in Italia dal 2008 a oggi. Ma per capire davvero perché questa macchina continui a conquistare, bisogna mettersi al volante e lasciarla parlare attraverso la strada.
Alla scoperta della GLC plug-in a gasolio: è l'unica in commercio
Il nostro viaggio parte da Roma e sceglie la via più naturale: la Cassia Bis che scivola verso Trevignano, poi di nuovo il nastro d’asfalto che risale verso il lago di Vico, prima che tutto si faccia più stretto, più verde, più vero, con un tratto di bosco e sterrato a completare il quadro. È un percorso vario, sincero, lontano dai test artificiosi: un mix che ribalta qualsiasi posa e mette a nudo i pregi e gli eventuali limiti di un’auto.
E la protagonista di questa giornata non è una GLC qualsiasi, ma la 300 de 4MATIC, una rarità tecnica: l’unico SUV Diesel plug-in sul mercato. Una scelta controcorrente che la casa della Stella porta avanti con sicurezza, quasi con fierezza, perché qui il Diesel non è residuo del passato, ma parte integrante di un sistema ibrido sorprendentemente moderno.
Il quattro cilindri turbodiesel da 197 CV lavora in coppia con un motore elettrico da oltre 130 CV, per una potenza complessiva di circa 330 CV e una coppia vicina ai 750 Nm. Numeri importanti, ma soprattutto percepibili, perché questo powertrain non si limita a impressionare sulla carta: lo fa nella concretezza dell’uso quotidiano.
I primi metri, in elettrico, sono una piccola confidenza: la vettura avanza con una quiete quasi irreale, più simile a una berlina di classe superiore che a un SUV da famiglia. Il passaggio al Diesel, quando serve, è morbido come un respiro trattenuto: niente scossoni, nessuna ruvidità. Tutto si mescola con naturalezza. E quando il traffico si apre, quando il piede affonda un poco, arriva l’altra faccia della 300 de: un’accelerazione piena, una progressione continua, quasi elegante nella sua forza. Non è un’auto che “tira”, è un’auto che accompagna — ma lo fa con decisione.
La Cassia Bis, con le sue curve ampie e il suo ritmo costante, mette in luce la qualità dell’insonorizzazione: la GLC rimane silenziosissima, filtrata, ovattata. Lo sterzo è preciso, sincero, con quel giusto equilibrio tra leggerezza e sostanza che ti permette di guidare senza mai dover intervenire per correggere. Il comfort è alto, ma non cedevole: l’assetto assorbe, smorza, livella, ma non lascia mai che la vettura oscilli o si rilassi troppo. Un equilibrio raro.
Avvicinandosi a Trevignano, la strada si fa più mossa, punteggiata di imperfezioni. La GLC continua a mantenere un portamento impeccabile, come se fosse insensibile al logorio dell’asfalto. La salita verso il lago di Vico è, invece, il terreno ideale per mettere alla prova la combinazione Diesel-elettrico: la vettura sale senza sforzo, approfitta della coppia ai medi regimi, avanza con un’elasticità che sorprende per robustezza e naturalezza. La sensazione costante è quella di avere sempre una riserva di spinta pronta a intervenire.
Poi arriva il bosco. Il fondo si fa meno regolare, le foglie coprono la terra, la traccia si restringe. Eppure la GLC non cambia carattere: resta placida, compita, imperturbabile. Il sistema di trazione 4MATIC distribuisce la motricità senza mai esagerare, la visualizzazione off-road — con la funzione del cofano “trasparente” — aiuta a muoversi con precisione anche tra pietre e radici. Non è un fuoristrada duro e puro, ma non si spaventa. Fa il suo dovere con compostezza, senza mai rompersi l’incanto del viaggio.
3 cose che vi posso dire dopo il test
A fine giornata, rimangono tre impressioni nette. La prima: questo motore ibrido Diesel-elettrico è una scelta moderna, non nostalgica. È efficiente, consuma poco, può procedere per oltre cento chilometri in elettrico e si dimostra perfetto per chi percorre lunghe distanze. La seconda: la vettura ha una maturità di comportamento che pochi SUV del segmento riescono a offrire. La terza: la GLC non cerca mai di stupire, ma riesce sempre a convincere.
Il prezzo, per una 300 de 4MATIC, parte intorno agli 80.000 euro e sale a seconda dell’allestimento. Non è un valore leggero, ma è coerente con ciò che offre: un’auto completa, raffinata, tecnologica, confortevole, capace di attraversare in scioltezza città, strade veloci, salite di montagna e persino tratti di bosco.
E quando la lasci, scendendo nel silenzio del luogo dove la giornata finisce, ti rimane quella sensazione che solo alcune macchine sanno dare: la consapevolezza di aver viaggiato senza aver mai dovuto correggere nulla. Un’auto che non alza la voce, ma sa farsi ascoltare.