Prova Jaecoo 5: il SUV compatto cinese vuole sfidare le grandi a meno di 30.000 euro

Primo Contatto
14 novembre 2025, 8.30
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La nuova Jaecoo 5 non è l'ennesimo SUV cinese alla ricerca delle luci dei riflettori ma una proposta più completa. Giusto per inquadrarla, è per l'appunto un crossover da 4,38 metri di lunghezza, al confine tra i segmenti B e C, dotato di uno stile sicuramente deciso, capace di comunicare solidità e carattere. La versione da noi provata è il 1.6 turbo benzina da 147 CV che si alterna, 9.000 euro sotto, all'elettrico da 211 CV. Già confermato l'arrivo del Full Hybrid, che potrebbe presto conquistare lo scettro di re delle vendite nella giovane gamma Jaecoo, ma a questo dedichiamo due righe a parte.
Interni digitali all'ultimo grido, qualità che per certi versi non ti aspetti di trovare su SUV/crossover di questa fascia di mercato e un prezzo altrettanto importante, in senso positivo, sono gli altri ingredienti di questo modello che vuole farsi un pubblico di ammiratori anche qui in Italia. Dotazioni da categoria superiore, tanto che non è sbagliato parlare di una vettura coraggiosa, che vuole sfidare le grandi.

Design: forme squadrate e mega calandra, si fa notare

dimensioni jaecoo 5
Il look della Jaecoo 5 riprende chiaramente quello della Jaecoo 7 distanziandosi, in difetto nel senso della lunghezza, di 12 centimetri. Cambiano i gruppi ottici, almeno nei giochi di luce, ma a colpire è sempre lei, "mega" griglia frontale verticale effetto cascata, davvero capace di rubare la scena in questo frontale così rettangolare. Le fiancate sono altrettanto scolpite e la vetratura a effetto flottante, complici tetto e montanti neri, aiutano a rendere la linea di cintura meno importante. I fari full LED completano un frontale pulito e riconoscibile.

Abitacolo tecnologico ma pronto all’avventura

All’interno, lo spazio e la qualità dei materiali sono da categoria superiore: rivestimenti in ecopelle certificata TÜV, atossici e cruelty free, e un tetto panoramico da 1,45 m² che illumina l’abitacolo con luce naturale, di serie sulla top di gamma ora in promozione per il lancio in Italia.
Con un passo di 2,62 metri i passeggeri godono di un’ottima abitabilità, mentre il bagagliaio da 480 litri, espandibile a 1.180 litri abbattendo i sedili posteriori, assicura spazio sufficiente per bagagli, attrezzature sportive o accessori per gli animali. A rendere l’ambiente ancora più pratico contribuiscono oltre 35 vani portaoggetti e materiali resistenti ai graffi, facili da pulire e pensati per durare nel tempo. Dietro il tunnel centrale non è per un nulla invadente, c'è buono spazio; peccato che l'unica presa USB disponibile sia di tipo A, dove ormai tutti o quasi scelgono la tipo C.
interni jaecoo 5

Motorizzazioni e allestimenti: grande versatilità

La Jaecoo 5 arriva con due motorizzazioni al lancio:
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In arrivo anche la versione full hybrid SHS-H, ideale per chi cerca un compromesso tra autonomia, prestazioni e sostenibilità. Per la cronaca nel corso dell'evento di presentazione di Omoda & Jaecoo sulle strade toscane, abbiamo avuto anche l'occasione di testare proprio il nuovo Full Hybrid sull'Omoda 5. Ecco il nostro primo contatto del SUV cinese ibrido.
Gli allestimenti disponibili sono Pure ed Exclusive, entrambi ricchi e completi. La Pure include cerchi in lega da 18”, fari LED, display centrale da 13,2” e 21 sistemi di assistenza alla guida (ADAS). La Exclusive aggiunge dettagli premium come sedili riscaldabili e ventilati, climatizzatore bi-zona, tetto panoramico, portellone elettrico e impianto audio SONY a 8 altoparlanti.
gamma jaecoo 5
La versione elettrica porta con sé anche funzioni avanzate come la connettività OTA, la tecnologia Vehicle-to-Load (V2L) per alimentare dispositivi esterni e un vano anteriore supplementare (frunk), ideale per sfruttare al massimo ogni centimetro disponibile.
Cinque le tonalità per la carrozzeria: Khaki White, Dark Green, Carbon Crystal Black, Glacier Blue e Zircon Gray, con interni in versione chiara o scura per adattarsi a ogni gusto. Il tetto nero a contrasto si può avere la tinta Khaki White e con la Dark Green.
Fino al 30 novembre, la Jaecoo 5 in versione Pure benzina è proposta con una formula finanziaria speciale: anticipo di 5.570 euro, 35 rate mensili da 179 euro (spese di incasso incluse) e maxi rata finale di 16.342 euro. Il prezzo scende di 3.000 euro per entrambi gli allestimenti, con la Exclusive proposta, ancora per pochi giorni, al prezzo della Pure.
Giusto ricordare la garanzia base 7 anni/150.000 km.
sedili posteriori jaecoo 5

Alla guida della Jaecoo 5 1.6 147 CV: il caratterino non le manca, ma i consumi sono alti

Sceso dalla Omoda 5 e salito sulla Jaecoo 5, ho subito notato una differenza importante nella risposta dello sterzo, che ho trovato nettamente più preciso sulla Jaecoo rispetto all'Omoda. Una sensazione positiva se contestualizzata all'interno di un'offerta di SUV e crossover cinesi di cui si sta perdendo il conto e che, troppo spesso, inciampa da sola su piccoli difetti dei quali noi, che non valutiamo giustamente le auto da A a B, ci soffermiamo. Vero è che chi compra una Jaecoo 5 per spendere meno di 30.000 euro, avere una dotazione praticamente full optional e passare un'ora al giorno per coprire 30 km da casa a lavoro si preoccuperà meno della risposta dello sterzo, ma questo è la sensazione che ho avvertito subito, appena sceso da una macchina che è giusto ritenere la cugina del soggetto di questo primo contatto.
Lo abbiamo detto, sotto il cofano della Jaecoo 5 batte un 1.6 turbo benzina a iniezione diretta, un quattro cilindri da 147 CV a 5.000 giri e 275 Nm di coppia a 1.750 giri. Non è un motore parsimonioso nei consumi, a fine test dopo un'ora di guida ca. 8,3 l/100 km, ma riesce a offrire una spinta più che adeguata per muovere con disinvoltura questo SUV compatto. La Jaecoo 5 privilegia il comfort, e lo fa bene. Le sospensioni filtrano con efficacia le asperità, anche grazie al multi-link posteriore più raffinato del fin troppo classico ponte torcente. Nel complesso i 147 CV sono sufficienti per un utilizzo quotidiano e il cambio doppia frizione, pur non fulmineo, risulta più gradevole di molti automatici a convertitore di coppia. Peccato, per l'appunto, i consumi. Ci metterà una pezza il Full Hybrid, ma da capire come influenzerà sulle vendite di questa motorizzazione e soprattutto come si posizionerà in gamma.
dinamica jaecoo 5
Il merito, però, non è solo del propulsore: torno sul cambio perchè la scelta di un cambio automatico a doppia frizione si rivela azzeccata. Le cambiate sono fluide e prevedibili, perfette per un’auto che punta sul comfort piuttosto che sugli scatti felini. La Jaecoo 5 ha infatti un assetto morbido, come piace al mercato cinese (e anche a quello americano), ma senza esagerare. Per chi la userà soprattutto in città o nei weekend fuori porta, questa indole “soft” è tutt’altro che un difetto.
Lo 0-100 km/h viene coperto in 10,2 secondi, un tempo onesto per la categoria. Le modalità di guida sono tre, ECO, NORMAL e SPORT, e modificano la risposta dell’acceleratore e del cambio, senza però stravolgere il carattere complessivo della vettura. Mi ha fatto sorridere il fatto che, pur avendo due modi di presentarsi diversi, un anno fa ero stato negativamente stupito dalla modalità di annuncio al cambio di set-up, della serie E-C-O e S-P-O-R-T. Difetti di gioventù, ma intanto in Cina sanno correggere in fretta il tiro e il problema è stato eliminato.
Niente più sound artificiale nella modalità più sportiva, i videogiochi sono un'altra cosa. Bene la piastra di ricarica a induzione con bocchetta d'aerazione dedicata, solo lato guida. Meno bene il piccolo pozzetto, dalla superficie interna rigida, che va bene giusto per svuotarsi le tasche. Le bottigliette trovano alloggiano al centro del tunnel o nelle tasche delle portiere. Piuttosto morbide e ben fatte le sedute, ho apprezzato anche il vassoio sotto al tunnel; un po' nascoste, ma illuminate, le prese USB e 220V.
dinamica posteriore jaecoo 5

Tecnologia a bordo: più luci che ombre

Sul fronte dell’infotainment, la Jaecoo 5 è ben equipaggiata: Apple CarPlay e Android Auto si collegano rapidamente, ma una volta attivo il mirroring, si perde l’accesso diretto a molte funzioni base dell’auto, climatizzatore incluso. In realtà è solo un'impressione, perchè solo dopo qualche chilometro mi sono accorto che bastava "swipare" verso l'alto per rivedere i comandi del clima senza uscire dal mirroring. Pochi, comunque, i comandi fisici: tolti i devioluci, abbiamo il tasto per hazard, modalità di guida e blocco/sblocco portiere al centro, sotto lo schermo, mentre il tasto d'avviamento è un po' nascosto dietro il volante e va cercato.
Per il resto, la dotazione è davvero completa: Adaptive Cruise Control, frenata automatica d’emergenza, mantenimento corsia e un’ottima telecamera a 360° che offre immagini nitide e realistiche.
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