È la più intrigante della sua gamma e rappresenta una quota non indifferente nel mix poiché rappresenta il 70% delle scelte degli italiani. Parliamo della Dacia Sandero Stepway che in questi primi mesi del nuovo anno si presenta con un look rinnovato, più giovane, fresco e con contenuti di livello superiore.
Dopo aver provato la Sandero in Croazia (la nostra prova), ed essere stata presentata al pubblico italiano in anteprima al Motorshow di Bologna, ora la Sandero Stepway è pronta a fare il suo debutto sulle strade italiane. Noi l’abbiamo provata in uno speciale “torture test” lungo le strade di Napoli.
Ecco com’è e come va nel nostro primo contatto.
Esterni: look da vera crossover
La nuova Stepway 2017 si rinnova con due inedite firme luminose, sia all’anteriore sia al posteriore. Le nuove luci diurne a LED sono le protagoniste del nuovo muso, che vanta inoltre nuovi paraurti, la griglia con finiture cromate e i fendinebbia ne accentuano la sensazione di robustezza.
Nel complesso questo nuovo frontale riprende i codici stilistici della Duster, con alcune parti cromate che rendono più dinamica la parte anteriore. Inoltre, l’altezza libera rialzata da terra, le protezioni sottoscocca e le barre al tetto accentuano ancora di più un look quasi da SUV, uno dei “segreti” del successo della Dacia Sandero Stepway. Molto astuta dal lato estetico e del contenimento dei costi, la scelta di equipaggiare la vettura con i copricerchi in plastica da 16” che simulano alla perfezione il cerchio in lega.
Al posteriore nascono, invece, quattro rettangoli luminosi all’interno del faro che donano maggior carattere ad una sezione che necessitava di un tocco di originalità.
Interni: maggior attenzione ai dettagli
All’interno troviamo diverse novità e, in generale, un nuovo ambiente più curato nei dettagli, maggiormente qualitativo. Sono presenti ora diversi elementi in cromo satinato sul quadro strumenti (profilo centrale del volante, aeratori, contagiri, frontale centrale), sulle maniglie delle portiere e sulla leva del cambio.
Nuovo il volante a quattro razze con logo Dacia ben in vista e rivestimento Soft Feel, materiale che si è rivelato molto simile alla pelle, resistente e morbido al tatto. Novità anche per i sedili che beneficiano della tecnica dei tessuti a maglia 3D, una tecnologia che esalta il disegno delle sellerie grazie anche ad impunture dal rilievo più evidente. Più intelligenti i comandi degli alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, comandabili direttamente dai pannelli delle porte tramite il comando a impulso.
Arricchito anche l’equipaggiamento di serie della Dacia Sandero Stepway. Dal climatizzatore manuale, al sistema multimediale Media Nav Evolution, passando per cruise control e radar parking posteriore, la Stepway propone una dotazione principale fortemente concorrenziale.
Notevole, infine lo spazio per i passeggeri posteriori che in due stanno ben comodi (omologata per 5 persone), senza sacrificare un bagagliaio che vanta una capienza di 320 litri (1.200 con i sedili posteriori abbattuti).
Per la Dacia Sandero Stepway, Dacia propone due motorizzazioni differenti e due tipi di trasmissioni. Per l’alimentazione a benzina troviamo lo 0.9 TCe 90 con Stop & Start (S&S), disponibile con il GPL e con la trasmissione robotizzata Easy-R.
Lato diesel, invece, c’è il 1.5 dCi, in configurazione 75 CV e 90 CV, quest’ultimo abbinabile alla trasmissione manuale o robotizzata Easy-R.
Abbiamo messo alla prova la Sandero Stepway nella sua versione di ingresso in gamma, ovvero quella equipaggiata con il propulsore 0.9 turbo benzina da 90 CV e 140 Nm di coppia.
La spinta di questo motore è piuttosto brillante, così come lo spunto, che durante il nostro test nelle vie di Napoli ci è tornato molto utile. La vettura rialzata da terra di 173 mm le ha permesso angoli di attacco e di uscita più che buoni, utili ad affrontare i saliscendi che impreziosiscono la città partenopea, mentre un assetto ben equilibrato ha assorbito ottimamente le, tante, buche presenti.
Frizione e trasmissione sono ben coordinate, della giusta consistenza il pedale sinistro e la lunga leva del cambio è sempre a portata di mano. Il volante, comodo nell’impugnatura, invece, non è regolabile in profondità, ma si rivela abbastanza preciso tra le curve.
Durante questo “torture test” abbiamo apprezzato anche il senso di robustezza che ci ha trasmesso l’auto. Tra asperità del terreno, traffico e cambi di marcia, la Dacia Sandero Stepway si è rivelata perfettamente a suo agio, in un habitat, quello urbano, dove anche l’agilità ha giocato un ruolo fondamentale. Questi ultimi elementi, uniti ad una lunghezza contenuta (4.089 mm) la rendono effettivamente un’auto ideale per la città e non facilmente “stressabile”. Inoltre, per facilitare l’utilizzo quotidiano, Dacia ha introdotto nuovi dispositivi di assistenza alla guida tra cui la retrocamera (in opzione) e l’assistenza alle partenze in salita di serie.
Infine, i consumi omologati nel ciclo misto confermano le sue doti di auto cittadina, grazie ad un consumi di 5,1 l/100 km.
La nuova Dacia Sandero Stepway è già ordinabile presso la Rete di vendita Dacia e verrà presentata in concessionaria con il “porte aperte” del 21-22 gennaio.
Per quanto riguarda i prezzi di listino, Dacia conferma le stesse cifre della versione precedente. La Dacia Sandero Stepway parte quindi da 11.950 € per la 0.9 TCe 90cv S&S Euro6 e arriva a 13.450 euro per la 1.5 dCi da 90 CV equipaggiata con il cambio automatico robotizzato Easy-R. Per portarsi a casa la versione 90 CV turbo benzina GPL servono, invece 12.450 euro, solamente 500 euro in più rispetto alla base di partenza.
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