IAAD apre la sua nuova era: dove la mano incontra l’AI e il design torna laboratorio di futuro

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01 dicembre 2025, 16.23
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Con l’inaugurazione di Garage IAAD e della settimana Visionary Tribes, l’Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino entra ufficialmente in una nuova fase della propria storia. Una fase che non si limita ad aggiornare strumenti e metodologie, ma che ridisegna l’identità stessa della scuola che, dalla fine degli anni ’70, ha formato generazioni di designer, innovatori e – soprattutto – pionieri nel mondo del Transportation Design.
Il 1° dicembre 2025 segna l’inizio di una trasformazione che parte dai luoghi, attraversa la didattica e arriva fino alla ricerca: un ecosistema in cui creatività, tecnologia e cultura progettuale convergono per preparare i professionisti che daranno forma alle mobilità e alle estetiche del futuro.

Un nuovo linguaggio del design nasce al Garage IAAD

Al piano terreno di corso Regio Parco 15, nel cuore di un quartiere Aurora sempre più orientato all’innovazione, prende vita Garage IAAD: 670 metri quadrati concepiti come officina creativa, atelier sperimentale e hub culturale. Non un semplice laboratorio, ma un ambiente progettato per offrire agli studenti un accesso diretto alle tecnologie che stanno ridefinendo il design contemporaneo.
Workstation per machine learning, sistemi di realtà virtuale immersiva, postazioni avanzate di modellazione e rendering 3D, stampanti per prototipazione rapida, materioteca e tessuteca per il laboratorio moda: ogni area del Garage è pensata per abilitare nuove modalità di creazione e nuove forme di dialogo tra designer, industria e cultura.
«Garage IAAD rappresenta un ponte tra passato e futuro», spiega il direttore Alessandro Colombo. Ed è proprio qui che nasce l’identità della nuova era IAAD: un luogo in cui la centralità della mano – valore fondante della scuola – incontra la potenza dell’intelligenza artificiale generativa e apre a un processo progettuale inedito, fluido, internazionale.
Oltre alle attività di ricerca e sperimentazione, Garage IAAD diventa anche palcoscenico di eventi, mostre temporanee e appuntamenti aperti al pubblico: uno spazio vivo che rende il design un fenomeno culturale condiviso, e non confinato alle aule accademiche.

L’Osservatorio NIMI: leggere l’AI per guidare il cambiamento

La trasformazione non riguarda solo gli strumenti, ma anche la capacità della scuola di anticipare i movimenti del settore. Con l’attivazione dell’Osservatorio NIMI – dedicato alle nuove tecnologie e all’Intelligenza Artificiale Generativa – IAAD punta a diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale nella ricerca sulle applicazioni dell’AI nel design, nella creatività e nella mobilità.
L’Osservatorio monitora trend, sperimenta nuovi modelli, individua opportunità per studenti, aziende e professionisti. Il suo obiettivo: trasformare l’AI in un alleato progettuale, non in un elemento di discontinuità o timore. E lo fa direttamente dal cuore del Garage IAAD, dove accademia, cultura del progetto e tecnologia convivono e dialogano quotidianamente.
Garage IAAD_2876 - ©iaad

Visionary Tribes: cinque giorni per riscrivere il Made in Italy del futuro

A inaugurare l’Anno Accademico 2025/26 arriva Visionary Tribes, la settimana tematica dedicata a un tema che oggi più che mai definisce la competitività del design italiano: Le intelligenze del Made in Italy. Una riflessione che abbraccia tre dimensioni – l’intelligenza della mano, quella sociale e quella artificiale – e che mette al centro la capacità di costruire valore attraverso cultura, relazione e tecnologia.
Workshop, conferenze, progetti e soprattutto il primo Hackathon IAAD: una sfida in cui studenti, mentor e professionisti lavorano insieme alla creazione di prodotti, servizi e concept capaci di integrare arti manuali, approccio collaborativo e potenza computazionale. I migliori progetti entreranno a far parte di una mostra internazionale itinerante, trasformando la creatività sviluppata in aula in una narrazione che viaggerà oltre i confini italiani.
Il ciclo dei Visionary Talks – tre giornate aperte al pubblico con relatori come Massimo Temporelli, Marco Rainò, Guglielmo Castelli e Matteo Flora – aggiunge un tassello fondamentale: il confronto diretto con chi oggi interpreta, critica e ridefinisce il ruolo del design nella società.

IAAD e il Quartiere Aurora: un’avanguardia che nasce dalla rigenerazione

IAAD_Sede3 - ©iaad
Da quasi quindici anni IAAD ha scelto il quartiere Aurora come casa. Un’area post-industriale ricca di potenzialità, che grazie alla presenza dell’istituto, alla vicinanza con Lavazza e alla trasformazione degli storici capannoni ha progressivamente assunto il volto di un distretto creativo.
Garage IAAD rappresenta un ulteriore passo in questa direzione: un’infrastruttura culturale che non solo forma progettisti, ma contribuisce attivamente alla rigenerazione urbana, con spazi aperti a cittadini, aziende e comunità.
Il taglio del nastro da parte dell’Assessora Carlotta Salerno nella giornata del 1° dicembre non è dunque solo un momento celebrativo, ma il simbolo di una collaborazione tra istituzioni, formazione e territorio che rende Torino uno dei poli europei più vivaci per il design contemporaneo.

Un futuro che è già progetto

Tra tradizione torinese, visione internazionale e capacità di integrare le tecnologie più avanzate, la nuova era IAAD punta a formare designer capaci di pensare e costruire il futuro senza perdere il valore della cultura progettuale italiana.
Garage IAAD, l’Osservatorio NIMI e Visionary Tribes non sono iniziative isolate: sono i primi tasselli di un ecosistema che accompagnerà l’evoluzione del design, della mobilità e della creatività nei prossimi anni. Un futuro in cui la mano non lascia il posto alla macchina, ma dialoga con essa.
Un futuro in cui l’innovazione non è un traguardo, ma un metodo.
E oggi, a Torino, quel futuro ha ufficialmente preso forma.
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