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No Smog Mobility: resoconto della nona edizione

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Palermo è stata teatro, nelle giornate del 16 e 17 ottobre, della nona edizione del No Smog Mobility, la rassegna sulla mobilità nata da un’idea dei due giornalisti Dario Pennica e Gaspare Borsellino (rispettivamente direttori del mensile “Sicilia Motori” e dell’agenzia di stampa “Italpress”).

Secondo il TomTom Traffic Index, il capoluogo siciliano è la seconda città italiana più trafficata, dopo Roma, e fino al 2017 deteneva il primato. Questo è un dato significativo, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui il cambiamento climatico non può più essere ignorato e ciascuno di noi può e deve fare qualcosa per fermarlo. Ed ecco che, giunto alla sua nona edizione, ancora una volta No Smog Mobility offre spunti e iniziative ecofriendly ai suoi cittadini e non solo.

Nelle due giornate di rassegna, tenutesi nell’aula Capitò del Dipartimento di Ingegneria di Palermo, ben 23 relatori, provenienti e dal mondo automotive e dal mondo scientifico, hanno dato vita a diversi dibattiti affrontando temi tanto interessanti quanto delicati. Tra i progetti in fase di realizzazione all’interno del comune di Palermo:

  • abolizione di 100.000 unità entro il 2030
  • investimenti sul trasporto pubblico di massa
  • finanziamenti per la realizzazione di piste ciclabili
  • finanziamenti per l’acquisto di bus elettrici

Il tutto per rendere la “mobilità sostenibile” un valore concretamente applicato.

Degna di nota, l’idea portata avanti dal Dott. Salvatore Malandrino (Regional Manager Sicilia di Unicredit) del “flexible working”, grazie al quale si potrà ridurre la mobilità su strada dando la possibilità agli impiegati di lavorare da casa, ma non solo. E’ prevista una riorganizzazione ambientale interna tramite la realizzazione di open space al fine di ridurre le emissioni e gli sprechi. Verrà portato avanti anche il “plastic free project” grazie al quale ogni ufficio sarà dotato di distributori di acqua gratuiti e ad ogni impiegato verrà regalata una bottiglia riutilizzabile, il tutto ovviamente plastic free.

Un nuovo corso di laurea volto alla E-mobility

Palermo è la prima citta in cui è stato istituito il primo corso di laurea in Ingegneria Elettrica per la E-Mobility che ha visto, nel 2019, un +40% di immatricolati. Questo dato è un chiaro segno di come, anche e soprattutto tra i giovani, il tema ambientale è un tema sempre più sentito.

La e-mobility deve diventare un sistema”, dice Franco Anzioso (Product Planning Responsible in FCA EMEA e-mobility division); dal momento che l’e-commerce è diventato quotidianità, questo si traduce in un maggior numero di veicoli che si muovono per le città e di conseguenza migliora l’economia ma congestiona il traffico. Ed ecco che diventa importante evolversi e cambiare direzione puntando all’elettrico. Forse non tutti sanno che dal 2015 è in vigore una legge (EU regolation to reduce CO2 emission) per cui il float median, nel settore automotive, deve stare al di sotto dei 135 g di CO2, valore che entro il 2021 verrà ulteriormente abbassato a 95 g come limite massimo e sanzionerà con multe fino a un miliardo di euro tutte le industrie che lo supereranno, anche solo di 1 g.

Ma come riporta Marco Alù, Direttore Comunicazione Ford Italia, è sì necessario il processo di elettrificazione, ma esso dipende da diversi fattori ed è fondamentale consentire alle persone di conoscere l’elettrico ma soprattutto potervi accedere. Risulta, quindi, necessaria una collaborazione tra aziende e istituzioni per far fronte al cambiamento climatico. Uno degli aspetti critici dell’e-mobility, come precisato da Alessandro De Guglielmo (Country Manager Italia Ionity) durante il suo intervento a No Smog Mobility, è il tempo di ricarica delle batterie in un mondo in cui il tempo è diventato il bene piè prezioso che ognuno di noi possiede. Ed è così che nascono, in Ionity, le prime stazioni di ricarica ad alta potenza denominate High Power Charging (HPC), per una potenza totale di 350 kW a caricatore.

Un fatto molto interessante è quanto riportato dall’imprenditore nel settore delle auto elettriche Gianfranco Pizzuto. Si tratta della possibilità di produrre celle per batterie utilizzando il litio delle saline siciliane perché presente in maniera naturale nell’acqua di mare e quindi un ulteriore utilizzo delle stesse per estrarre una componente fondamentale per la produzione di batterie per auto elettriche di ultima generazione.

Nsm 19

Diesel, il nemico del clima. O forse no?

Tra gli argomenti trattati al No Smog Mobility, non poteva mancare quello sul Diesel. Di recente abbiamo assistito allo scandalo del Dieselgate, falsificazione sulle emissioni attuata da una nota casa automobilistica e da allora si è attribuito al Diesel gran parte di colpa per l’inquinamento atmosferico. Ma è davvero così? Secondo quanto riportato da Carlo Mannu, Business Development & Air Quality Project Manager Bosch, non è il Diesel il vero problema. Dal remoto Euro 0 al più recente Euro 6, infatti, le tecnologie per ridurre le emissioni si sono notevolmente evolute e anzi, da alcuni studi risulta più inquinante (sempre a livello atmosferico) il Benzina rispetto al Diesel.

Il Bosco del dipartimento prende vita!

Come da tradizione, a seguito delle premiazioni Green Prix, sono stati piantumati 10 alberi per ciascun vincitore all’interno dell’area verde del Viale delle Scienze; una cerimonia alla quale hanno preso parte autorità quali il sindaco della città di Palermo, gli organizzatori e i rappresentanti delle aziende vincitrici.

Green Prix nasce all’interno dell’ambito di No Smog Mobility come riconoscimento pubblico alle aziende che si sono distinte per le loro “idee e soluzioni a favore della mobilità sostenibile”; quest’anno il premio per le idee è stato vinto da Nissan grazie alla sua innovativa tecnologia B2V (Brain – to – Vehicle); si tratta di un sistema in grado di prevedere le intenzioni e i movimenti dell’essere umano e a comando gli interventi con un anticipo di 0,2-0,5 secondi sul conducente. Il premio per le soluzioni è stato vinto, invece, dal Gruppo PSA a seguito della messa in produzione di veicoli con motori termici, ibridi plug-in o 100% elettrici, tra cui le ultime nate Peugeot 208 e Opel Corsa.

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