A San Marino, tra Eberhard & Co., Lancia e Rovanperä, un weekend di emozioni nel segno della leggenda
San Marino – C’è un rumore che non ha bisogno di presentazioni: quello dei motori che risuonano tra le colline della più antica Repubblica del mondo , accompagnati dal profumo di benzina e pioggia. È il suono del Rallylegend, che nel 2025 ha celebrato la sua ventitreesima edizione trasformando San Marino in una macchina del tempo. Tre giorni di prove, parate e spettacolo puro, dove le auto di ieri e di oggi hanno condiviso lo stesso nastro d’asfalto.
Dalle Lancia Delta S4 e 037 alle Fulvia HF e Stratos, fino alle moderne Hyundai i20 WRC e alle intramontabili Audi Quattro: ogni curva era un frammento di storia. Le mani si alzavano al passaggio dei campioni, come nei vecchi rally di Montecarlo o del Sanremo, mentre il pubblico si stringeva ai guard-rail per non perdere neanche un secondo. Jean-Joseph ha dominato la categoria Classic con la sua Subaru Impreza 555, Rosati-Costa hanno primeggiato tra le Historic, Senra-Ramos tra le WRC. Ma a vincere, ancora una volta, è stata la passione.
Un Rallylegend a tema Lancia
Quest’anno, il viaggio verso San Marino lo abbiamo fatto a bordo della nuova Lancia Ypsilon HF Line: compatta, cattiva, con il giusto mix di eleganza e muscoli. È il ponte tra la tradizione sportiva della Casa e un futuro più consapevole, elettrificato ma ancora pulsante. La sigla HF – High Fidelity – è tornata a graffiare, non come nostalgia, ma come dichiarazione d’intenti. E sulle strade del Rallylegend, tra le Delta Martini e i fan di Miki Biasion, la piccola torinese non è passata inosservata: la guardavano tutti, come se avesse raccolto un testimone pesante ma glorioso.
Poco più in là, nel cuore del Rally Village, Miki Biasion sorrideva circondato da centinaia di appassionati, raccontando aneddoti e ricordando gli anni d’oro del Mondiale. È il simbolo di una Lancia che non ha mai smesso di far battere i cuori, oggi rinata anche grazie alla collaborazione con Eberhard & Co., marchio che misura il tempo con la stessa precisione con cui un pilota misura il ritmo di una speciale.
Proprio Eberhard ha presentato al pubblico di San Marino il suo nuovo cronografo “Lancia HF Racing”, un segnatempo che racchiude in un quadrante l’anima della velocità e del coraggio. Accanto all’orologio, una Ypsilon HF personalizzata celebrava il legame tra le due icone. È come se tempo e passione avessero trovato un punto d’incontro tangibile, un modo per dire che certe storie non si fermano: semplicemente cambiano passo.
Sulle prove speciali, l’aria era densa di applausi e di pioggia. Kalle Rovanperä, due volte campione del mondo, ha mandato in visibilio il pubblico con la sua Toyota Starlet, mentre il padre Harri si esibiva nella Cordoba WRC degli anni Novanta. C’erano i traversi, i salti, i donuts. Ma anche famiglie intere, ragazzi con la tuta Martini, anziani con le mani segnate dal lavoro e gli occhi lucidi davanti a una Delta Integrale.
Crediti Antonio Biasioli
Quando il sole ha lasciato spazio alle luci del village, l’orologio di Eberhard segnava l’ora esatta in cui il mito si rinnova. Il tempo scorre, ma la leggenda resta. E Lancia, con la Ypsilon HF Line, è tornata dove tutto è cominciato: sulla strada.