Elkann scuote la Ferrari: “Piloti, meno parole e più risultati” – L’affondo dopo il flop in Brasile

Motorsport
10 novembre 2025, 16.27
elkann ferrari
È un John Elkann senza mezzi termini quello che, all’indomani del disastroso Gran Premio del Brasile, ha deciso di mettere il dito nella piaga e richiamare all’ordine l’intero team Ferrari, con un messaggio diretto ai suoi piloti: “Si concentrino a guidare e a parlare meno.”
Una frase che pesa come un macigno dopo una stagione altalenante, in cui la Scuderia di Maranello ha alternato sprazzi di competitività a momenti di totale smarrimento.

“Meccanici e ingegneri all’altezza, il resto no”

Il presidente del Cavallino non ha usato giri di parole:

“In Formula 1 da una parte abbiamo i meccanici che hanno fatto il loro lavoro, tra pole e pit stop; gli ingegneri lo stesso con una macchina che è evidentemente migliorata. Il resto non è stato all’altezza.”

Un chiaro riferimento ai piloti e alla gestione in pista, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton (al suo primo anno in rosso) nel mirino. Proprio il sette volte campione del mondo, dopo l’ennesimo weekend nero, aveva parlato di “incubo” e di un’auto “difficile da capire”, parole che evidentemente non sono piaciute ai vertici Ferrari.

Elkann: “C’è ancora da lottare per il secondo posto”

Elkann non ha però chiuso la porta alla speranza:

“Abbiamo ancora qualche gara e non è impossibile arrivare al secondo posto.”

Un obiettivo che resta complicato ma non irraggiungibile, soprattutto considerando i progressi tecnici della SF-24 negli ultimi mesi.

Fiducia a Vasseur, esempio dal WEC

Il presidente della Ferrari ha poi ribadito la sua fiducia nel team principal Frédéric Vasseur, arrivato a Maranello nel 2023 e già artefice di un evidente cambio di rotta tecnica:

“Oggi abbiamo in Vasseur un team principal che è dedicato a fare in modo che la Ferrari possa performare al massimo. È stato confermato.”

Elkann ha inoltre citato la vittoria nel Mondiale Endurance come modello di coesione e determinazione:

“È stata un’emozione straordinaria vincere sia come costruttori che come piloti. Una dimostrazione del fatto che, quando tutti lavorano insieme, si possono ottenere grandi cose.”

Un messaggio chiaro: serve unità, non dichiarazioni

Il messaggio di Elkann è tanto diretto quanto strategico: ricompattare il gruppo e spostare il focus sulla pista, evitando frizioni e dichiarazioni controproducenti. La Ferrari ha dimostrato di avere una base tecnica solida, ma serve quella mentalità vincente che, a Maranello, manca ormai da troppo tempo.
Se la SF-24 ha dimostrato di poter lottare con Red Bull e McLaren in alcune occasioni, la costanza nei risultati e la gestione dei momenti di crisi restano il vero punto debole.
E ora che il presidente ha parlato, la palla passa a Leclerc e Hamilton: il tempo delle parole è finito, ora contano solo i risultati.
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