Non è raro che le monoposto di Formula 1 diventino pezzi da museo o installazioni nei circuiti storici. Ma a Graz, capoluogo della Stiria, c’è una Red Bull di Formula 1 fissata verticalmente su una parete rocciosa, proprio accanto alla funicolare dello Schlossberg. Un’immagine surreale che sorprende turisti e passanti, spesso convinti di trovarsi davanti al relitto di un incidente. La realtà, però, è molto diversa.
L’installazione voluta da Helmut Marko
La monoposto in questione non è un’auto da gara originale, ma una showcar ispirata alla RB6, il modello con cui Sebastian Vettel vinse il Mondiale 2010. A ideare l’installazione è stato Helmut Marko, ex pilota, storico consulente Red Bull Racing e oggi proprietario di diversi hotel di lusso a Graz.
La vettura è stata posizionata in verticale nel 2019, durante la ristrutturazione del Kai 36 Hotel, grazie a una gru. Da allora fa parte di un parco sculture privato che unisce due passioni di Marko: l’arte contemporanea (nei suoi alberghi sono esposte oltre 900 opere) e il motorsport.
Dove si può vedere
Nonostante la posizione scenografica, l’auto non è visibile a tutti. Si può scorgere:
- dalla funicolare che sale allo Schlossberg, per pochi secondi;
- dal fiume Mur, arrivando da nord;
- dall’interno dello Schlossberg Hotel, uno degli alberghi della catena di Marko.
Non è invece accessibile dai sentieri turistici o dalla cima della collina, aumentando il fascino “segreto” dell’opera.
Graz e Red Bull, un legame che va oltre la curiosità
L’installazione non è un episodio isolato. Graz e Red Bull hanno un rapporto storico: nel 2019 Max Verstappen guidò una RB7 sulle strade acciottolate dello Schlossberg, in un evento spettacolare organizzato per promuovere il Red Bull Ring. “Guidare una F1 su per il fianco di una montagna è stata una delle esperienze più impegnative e divertenti della mia carriera” raccontò all’epoca l’olandese.
Un simbolo di identità cittadina
La Red Bull “sospesa” non corre più, ma racconta un pezzo di storia sportiva e culturale. È insieme arte, marketing e memoria collettiva, un richiamo alla vocazione internazionale di Graz e al ruolo centrale che la Red Bull ha avuto – e continua ad avere – nella Formula 1.
Un’opera che, tra stupore e curiosità, ha trasformato un angolo della città in una meta imperdibile per appassionati di motori e turisti alla ricerca di scatti unici.
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