Mercato moto Settembre 2025: crescita apparente, ma i concessionari restano sotto pressione

Motoappassionati
08 ottobre 2025, 13.18
mercato moto
I dati ANCMA relativi a settembre 2025 mostrano segnali di ripresa per il mercato moto e scooter in Italia, ma secondo Attilio Pogliani, presidente di AICMOTO, la crescita va interpretata con cautela.
I numeri sono buoni, ma spesso riflettono il recupero di ordini arretrati a causa della mancanza di prodotto nei mesi scorsi,” spiega Pogliani. “Molti costruttori stanno evadendo oggi richieste rimaste in sospeso, più che rispondendo a una domanda realmente in aumento.”

Scooter e 125 cc: il motore urbano della mobilità

Gli scooter continuano a dominare la mobilità urbana, mentre i modelli da 125 cc stanno vivendo un nuovo impulso, favorito dalla possibilità di circolare in autostrada con patente B. Tuttavia, Pogliani sottolinea che si tratta più di un riallineamento post-crisi che di una vera ripresa del mercato.
“Il mercato resta povero: gli scooter performano bene, ma garantiscono margini sempre più ridotti ai concessionari,” aggiunge. “Il segmento moto continua a muovere volumi limitati.”

Il nodo della redditività dei concessionari

Uno dei principali problemi evidenziati riguarda la sostenibilità economica per la rete di vendita. I concessionari si trovano a dover gestire:
  • Politiche di sell-in imposte dai costruttori, che comprimono i margini;
  • Dati di sell-out sempre precari, con vendite che spesso non rispecchiano i volumi consegnati;
  • Pressioni operative legate a stock limitati e recupero ordini arretrati.
Secondo AICMOTO, rete e case devono collaborare per ritrovare un equilibrio sano, capace di generare profitto reale per il settore.

EICMA 2025: attese e strategie

Con l’avvicinarsi di EICMA 2025, il mercato si prepara a fare il punto sull’anno in corso. Pogliani evidenzia che sarà fondamentale osservare:
  • Le misure dei costruttori per reagire alle difficoltà strutturali;
  • Le strategie di sostegno alla rete per migliorare margini e performance;
  • Gli interventi per garantire una crescita più organica e sostenibile, anziché basata sul recupero di arretrati.
“Il mercato mostra segnali incoraggianti, ma non possiamo considerarli un sintomo di salute reale,” conclude Pogliani. La vera sfida per il 2025 resta la redditività dei concessionari, elemento cruciale per garantire stabilità a un settore che, nonostante la passione dei consumatori, continua a faticare sotto il peso di politiche commerciali rigide e volumi limitati.
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