Mini Big Love Days 2021: a Varano de' Melegari il ritorno della passione

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Mini Big Love Days: è andata in scena la passione. Il weekend del 2-3 ottobre che ci siamo appena messi alle porte ci ha portati a vivere una giornata vecchio stile, pre-pandemia suona meglio, in quel dell’Autodromo di Varano de’ Melegari, ospiti di Mini Italia in quello che è stato a tutti gli effetti il ritorno ufficiale dei fan del Marchio inglese e delle loro auto in un circuito aperto al pubblico, aggiungeremmo anche gratuitamente.

Tanto pubblico, tanti sorrisi, tante persone che avevano davvero voglia di rivedersi e di festeggiare insieme. Questo è stato il Mini Big Love Days e, per quello che ci riguarda, anche l’occasione di testare le ultime novità di prodotto. Da una parte, quindi, la gamma John Cooper Works, con il nuovo motore da 306 CV che è ormai finito sotto i cofani di tutti i modelli e che, messo alla prova (in area Adrenaline, quella col tappeto rosso nelle foto), dimostra quanto sia aggressivo sull’asfalto e sui cordoli della pista situata a poco più di mezz’ora dal cuore di Parma.

In un angolino del paddock trasformato in festival Mini, perchè questo è stato Mini Big Love Days, anche le tre “GP” che tanto hanno fatto sognare gli appassionati e alle quali avevamo già dedicato uno dei nostri approfondimenti. Qui, invece, la prova su strada dell’ultima Mini JCW GP, quella più cattiva di sempre.

Dall’altra test off-road con la Countryman (area Journey, tappeto verde) e la sua trazione integrale All4 che non teme percorsi fuori dal comune e su strada con la gamma 3-5 porte aggiornata, compresa la prima Mini elettrica della storia che si è nel frattempo già lievemente rifatta il look dopo il lancio del 2019. C’era anche la Cooper SE elettrica a incuriosire i tanti intervenuti che hanno sfidato l’orologio, e le code, pur di mettersi alla guida di una vettura del brand premium britannico. Non solo auto ma anche tanto divertimento, con gli artisti esibitisi il sabato sera sul palco ricavato proprio davanti alla tribuna centrale, dove, tra gli altri, hanno suonato anche i ragazzi de “Lo Stato Sociale” guidati dal frontman Lodovico Guenzi, già giudice di X Factor e apprezzato cantautore.

Divertimento e voglia di stare insieme, il motivo che ha spinto Mini Italia e il suo direttore Stefano Ronzoni a organizzare questa due giorni di passione e felicità. Tante le Mini storiche presenti, con il Federclub ufficiale Mini che aveva voglia di ritrovare i suoi “adepti” dopo l’ultimo raduno datato 2019, prima che la pandemia bloccasse i piani a loro, a Mini, impegnata nel lancio della Cooper elettrica, e a tutti noi.

Si è trattato di una prima assoluta per Mini Big Love Days e il pubblico ha risposto presente. Non c’erano infatti solo fan Mini ma anche tante famiglie con bambini che hanno avuto modo di capire cosa muove lo spirito e la passione di tanti uomini e donne accorsi da tutta Italia, e non solo, pur di dire io c’ero, io ci sono stato. Passato, presente e anche un po’ di futuro, con la Mini Vision Urbanaut arrivata direttamente dal Salone di Monaco e “vision”, scusate la ripetizione, di ciò che vuole essere Mini nel futuro, tra guida autonoma, elettrico e un nuovo modo di concepire l’automobile. Al fondo del paddock, ma ben visibile, anche la “Biosphera“, un concept di casa del futuro capace di auto alimentarsi e di generare energia per caricare l’auto elettrica, visto che l’elettrificazione è al centro del brand che, dal 2030 in poi, offrirà solo più auto elettriche nel suo listino.

C’era anche la Mini Cooper Electric Pacesetter (foto sopra), la Safety Car che potete vedere in azione in Formula E. Mini di ieri, di oggi e di domani a fare da sfondo a una bella giornata che onestamente mancava a tutti. Giornata, anzi giornate, che si replicheranno nel 2022. Ancora presto per parlarne di numeri, quelli arriveranno, ma siamo stati testimoni del ritorno di ciò che pensavamo fosse andato perso: la voglia di stare assieme, e di sorridere respirando odore di gomme e benzina, ancora per qualche anno.