in

Mercato auto 2019: stabile rispetto al 2018, con il surplus a dicembre

Tempo di lettura: 3 minuti

Mercato auto 2019: un’analisi proposta dall’Associazione Nazionale Filiera Automobilistica (ANFIA) dimostra come si è evoluto il mercato a confronto dell’esercizio precedente.

Come si è chiuso il mercato auto 2019? Ce lo dice ANFIA, di concerto ai dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dicembre è stato determinante per chiudere l’anno con un leggero balzo in positivo rispetto al totale annuo 2018 (+ 0,3%) con 1.916.320 unità. Infatti, l’ultimo mese dell’anno ha visto il mercato crescere a doppia cifra (12,5%), permettendo questo risultato finale.  

Paolo Scudieri, presidente di ANFIA, spiega l’andamento del mercato auto 2019: “A dicembre 2019 il mercato riporta una crescita a doppia cifra – non accadeva dallo scorso settembre – anche grazie a un giorno lavorativo in più rispetto a dicembre 2018 (20 giorni contro 19) – afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. Le immatricolazioni del mese, superando le 140.000 unità, sono al di sopra della media degli ultimi 4 anni, dal 2015 al 2018, per il mese di dicembre (120.000 unità in media). Il recupero delle vendite registrato a partire da settembre 2019 – condizionato dal confronto con una fase del 2018 dai volumi particolarmente bassi per effetto dell’entrata in vigore del WLTP – è stato determinante per la chiusura positiva del secondo semestre dell’anno (+5,5%), che ha fatto seguito a un primo semestre negativo (-3,4%), in cui solo il mese di aprile è risultato in rialzo (+1,8%).

Continua Scudieri: “L’anno appena concluso, del resto, si era aperto all’insegna della preoccupazione per il Bonus-Malus entrato in vigore il 1° marzo, che ha condizionato i primi mesi del 2019 contenendo gli ordini di auto ricaricabili (BEV+PHEV) prima della misura, e decollando ad aprile, con 1.736 nuove registrazioni, pari all’80% di quanto venduto a gennaio- marzo 2019. La crescita delle vendite di auto ricaricabili nel 2019 (+68% a gennaio- novembre) è stata tuttavia inferiore a quella registrata nel 2018, senza ecobonus, con volumi raddoppiati rispetto al 2017. 

Come procedono gli ecoincentivi? C’è sempre più richiesta

Nel 2020, con i nuovi obiettivi per la riduzione delle emissioni di CO2 delle vetture immatricolate, i Costruttori dovranno puntare su un rinnovo delle flotte centrato su un profilo emissivo adeguato alla normativa. Per l’anno in corso, le risorse disponibili dell’ecobonus ammontano a 70 milioni di euro, a cui si aggiungono i 15,5 avanzati nel 2019.

Il 2019 l’inizio della fine per il Diesel?

Se da una parte cresce l’interesse per ibride ed elettriche, dall’altra bisogna constatare il netto calo delle vendite di motori a gasolio. Basti pensare che la quota di mercato è diminuita del 11,2% in appena 12 mesi (da 51,2% nel 2018 al 40% 2019).

Come cambiare gli equilibri la fusione FCA-PSA?

Difficile dirlo con certezza, almeno nel breve periodo. Il 2020 apre un decennio ancora più sfidante per l’evoluzione del settore, debutta nel contesto di una pesante flessione produttiva. A dicembre, tuttavia, il clima di fiducia di consumatori e imprese è in ripresa. All’industria dell’auto si richiede di affrontare un’epocale riconversione produttiva che implica ingenti investimenti: si tratta di un processo che necessita di un approccio di sistema e di una visione condivisa tra tutti gli attori coinvolti, per garantire un ritorno degli investimenti. 

Dal primo gennaio, inoltre, è in vigore la nuova tassazione delle auto aziendali in fringe benefit prevista dalla Legge di Bilancio 2020 e applicata alle auto immatricolate a partire dal 1° gennaio per contratti siglati dal 1° luglio 2020. L’attuale formulazione della misura (con tassazione agevolata per BEV e PHEV con emissioni di CO2 fino a 60 gr/km), concordata con il MEF dopo un’intensa attività, dà una valenza ambientale al benefit e tiene conto delle tempistiche di immissione nel mercato degli ECV prodotti in Italia. 

Mercato auto 2019: la Top Ten dell’anno (dati UNRAE)

  1. Fiat Panda (138.132)
  2. Lancia Ypsilon (58.759)
  3. Dacia Duster (43.701)
  4. Fiat 500X (42.554)
  5. Renault Clio (41.792)
  6. Jeep Renegade (41.683)
  7. Citroen C3 (41.646)
  8. Volkswagen T-Roc (39.600)
  9. Toyota Yaris (36.805)
  10. Jeep Compass (35.568)
Gladiator vs Ford F-250 tiro alla fune

Jeep Gladiator vs Ford F-250: chi è la più forte nel tiro alla fune?

Specchietti virtuali

Se gli specchietti diventano schermi: è questo il futuro?