Un trasporto eccezionale a tempo record ha salvato un’altra vita. È stata una vera impresa quella condotta della Polizia, che a bordo di una Lamborghini Huracan ha trasportato un rene da L’Aquila a Torino in meno di 5 ore. A giovare di tutto ciò è stata una donna cinquantasettenne in dialisi.
Meno di 5 ore da L’Aquila a Torino: la Lamborghini della Polizia salva un’altra vita
Un’altra vita salvata grazie ad un trasporto eccezionale a bordo della Lamborghini Huracan della Polizia. A compiere l’ennesima impresa a bordo della vettura del Toro sono stati due agenti, i quali sono riusciti a percorrere il tragitto da L’Aquila a Torino in meno di 5 ore al posto delle 7 previste. Per la precisione la supercar della Polizia ha percorso 700 km in 4 ore e 45 minuti, questo il tempo registrato all’arrivo, cioè all’ospedale Molinette di Torino.
Quest’impresa ha tratto in salvo la vita di una di donna dell’età di 57 anni in dialisi, la quale ha beneficiato del rene trasportato che le è stato poi trapiantato d’urgenza dall’espertissima equipe medica presente presso il nosocomio piemontese. Nello specifico, a curare la donna sono stati medici della Chirurgia Vascolare ospedaliera e della Clinica urologica, diretti da Aldo Verri e da Paolo Gontero, e con l’assistenza anestesiologica dell’equipe di Roberto Balagna. Al momento la paziente è sotto la vigilanza dei medici nefrologi diretti da Luigi Biancone, responsabile del programma di trapianto di rene, primo centro in Italia per numero di trapianti renali.
Meno di 5 ore da L’Aquila a Torino: la catena della solidarietà
Un viaggio lungo 700 km, un’impresa che ha salvato una vita, una vera e propria catena di solidarietà. È proprio con quest’ultima esclamazione che alle Molinette hanno etichettato il lieto accaduto:
“È stata una catena di solidarietà che ha attraversato l’Italia e che ha incrociato coppie di donatori incompatibili. Aperta con una donazione da un deceduto in Piemonte, si è chiusa nella stessa regione, attraversando Veneto e Abruzzo e salvando la vita a tre pazienti in trattamento dialitico. In questo modo si sono fatti viaggiare gli organi e non i riceventi. L’intervento è stato rapidamente effettuato presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino con l’equipe della Chirurgia Vascolare ospedaliera e della Clinica urologica (dirette rispettivamente dal dottor Aldo Verri e dal professor Paolo Gontero) e con l’assistenza anestesiologica dell’equipe del dottor Roberto Balagna. L’intervento è tecnicamente riuscito e per la paziente di 57 anni (affetta da insufficienza renale cronica) la dialisi è dietro le spalle, mentre la funzionalità del rene trapiantato migliora rapidamente grazie alle cure dell’équipe nefrologica (diretta dal professor Luigi Biancone – Direttore della Nefrologia e Responsabile del Programma di Trapianto di Rene, primo Centro in Italia per numero di trapianti renali anche nel 2022). La compatibilità biologica delle nuove coppie è stata determinata grazie al coinvolgimento di diversi Laboratori di Immunogenetica (per il Piemonte, il Laboratorio dell’ospedale Molinette di Torino, diretto dal professor Antonio Amoroso)”.
Istituto Superiore di Sanità e Polizia: un connubio salva-vite
La Polizia e l’Istituto superiore di sanità – Centro nazionale trapianti collaborano da tempo ed in questa maniera stanno salvando diverse vite. Negli anni, a bordo della Lamborghini Huracan dotata di uno speciale frigobox, sono stati svolti oltre 200 servizi di trasporto eccezionale di organi. L’auto viene usata anche per servizi operativi su strade ed autostrade, ed è intervenuta in più di 1.500 incontri di educazione stradale.
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