Fleximan ha vinto a furor di popolo, quello stesso popolo di automobilisti al quale è stato deciso di dar ascolto. Giunti a più di dieci autovelox segati, alcuni sindaci hanno deciso di firmare una sorta di resa nei confronti di Fleximan, poiché i primi cittadini hanno constato l’esultanza degli automobilisti e hanno deciso di non installare nuovi rivelatori di velocità. Scopriamo meglio come ha vinto Fleximan.
Fleximan ha vinto, non ci saranno nuovi autovelox
Se gli automobilisti si sono schierati con Fleximan e hanno osannato le sue sconsiderate gesta, un motivo ci sarà. Quel motivo che alcuni sindaci hanno capito e così hanno deciso di non reinstallare gli autovelox segati e abbattuti dall’ignoto vandalo. È stata la foga con cui su internet si inneggia a quello che non è nient’altro che un criminale ad aver convinto alcuni sindaci a sventolare bandiera bianca, i quali hanno capito che è il popolo degli automobilisti a chiedere qualcosa, un qualcosa che va forse anche concesso. Questa sorta di resa è stata in un certo qual modo ufficializzata dalla presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese e sindaca di Villanova, Sarah Gaiani, che ha detto:
“Non credo che reinstalleremo gli autovelox abbattuti, dobbiamo tenere conto anche del dissenso delle persone, se c’è chi arriva a tanto non possiamo ignorarlo. I fatti avvenuti ci hanno portato a riflettere”.
Ma la mancata reinstallazione degli autovelox ha anche un carattere economico, poiché un dispositivo nuovo costa dai 20.000 euro in su, anche se quelli abbattuti, in molti casi, andrebbero solamente riparati.