Da una parte le Case automobilistiche, dall’altra gli automobilisti: due mondi che non sempre comunicano. Se nel futuro dell’automobile, sembra sempre più a medio termine, la guida autonoma è già una realtà per le vetture di altissima gamma e lo diventerà a macchia d’olio con il passare degli anni.
Ma come la pensano gli automobilisti? Sembra che oltre il 50% degli italiani è decisamente contrario a rinunciare alla guida, anche se nel futuro i sistemi di assistenza dovessero prendere il posto di mani e piedi degli automobilisti.
Una nuova ricerca co-finanziata da Mazda ha infatti messo in luce una realtà da molti considerati plateale. Commissionata dalla campagna Mazda Drive Together all’istituto di ricerca Ipsos, il sondaggio ha coinvolto circa 11.000 persone di diverse nazionalità europee e, se per l’Italia il dato è vicino al 50%, in eccesso, a livello europeo una media del 66% degli guidatori del vecchio continente vorrebbe non rinunciare al piacere della guida, anche se dovessero arrivare sistemi di livello 3 o 4 (qui la nostra guida ai vari livelli e a cosa prevedono) in grado di semplificarci la vita, almeno all’apparenza.
Guida autonoma sì guida autonoma no
Stupisce un altro dato, la ricerca ha infatti evidenziato che tra i più favorevoli alla guida autonoma ci sono i più giovani: la fascia tra 18-24 anni la trova giusta e producente per il 33%, dato avvalorato dal 36% della fascia tra 25-34 e il 34% dei 35-44 anni. Sembrano essere dunque gli automobilisti vecchio stile i più ostili all’avvento della tecnologia che dovrebbe cambiare, almeno sulla carta, la vita di chi non sa vivere o non può vivere senza un sedile sul quale sedersi almeno una volta al giorno.
Torniamo al nostro paese: come evidenziato in altre occasioni, specie parlando di svecchiamento del parco auto, gli italiani sono un popolo di automobilisti che difficilmente fa a meno delle quattro ruote. Il 98 % degli intervistati possiede un’auto e il 92% la guida almeno una volta alla settimana. E il piacere di guida? In questo caso dato abbastanza scontato: per i maschi italiani (61% contro il 48% della media europea) guidare rappresenta una vera e propria mania, per certi versi irrinunciabile. Addirittura, ma non possiamo che immedesimarci, il 46% di coloro che amano la guida vede la propria auto e la guida come una “estensione della propria personalità” e il 41% concorda che la guida stia assumendo sempre più i confini di un lontano ricordo.
La classica frase “la macchina serve per andare da A e B” non è ben vista dal 59% degli intervista, mentre il 44% usa la macchina perché si diverte a guidare. Ad avvalorare quest’ultimo dato un’ulteriore conferma: il 48% degli italiani preferisce la guida ai giochi al computer, il 35% a un drink in un bar, il 9% la guida al sesso e il 13% sceglie di guidare rispetto ad uscire con gli amici (le ultime due percentuali tra le più alte in Europa).
Insomma, cara guida autonoma, appuntamento a un futuro sempre più lontano, almeno a sentire le opinioni degli italiani e dei vicini europei al volante.