Dicendo che la Ferrari è uscita con le ossa rotte dal Gran Premio di Barcellona non mi pare di affermare qualcosa di molto distante dal clima che in queste ore si respira dalle parti di Maranello. Forse si erano create troppe aspettative dopo la duplice vittoria delle prime due gare, fatto sta che il ritiro di Raikkonen, con motore fresco (suona l’allarme affidabilità), e un opaco quarto posto di Vettel, battuto anche dalla Red Bull, ha riportato tutti con i piedi per terra, decisamente per terra.
Se Vettel dal canto suo ha imputato la colpa di questa prestazione alle gomme (assotigliamento del battistrada di 0,4 mm, un’inezia, per evitare l’effetto blistering sulla pista riasfaltata) e a problemi di assetto. Le varie novità tecniche evidentemente non sono bastate e la Mercedes, è innegabile, sta recuperando terreno, tornando a mostrare quei vigorosi muscoli che sta mostrando a mo di bodybuilder da quattro stagioni a questa parte.
Occorre reagire, e occorre farlo in fretta. Montecarlo è dietro l’angolo e l’anno scorso fu doppietta. I piloti sono fiduciosi di poter fare bene, certo è che ogni gara farà storia a sé ma il popolo ferrarista ora deve fare i conti con un Hamilton che si è svegliato e che non mollerà quella vetta (+17 su Vettel) così facilmente come si potrebbe pensare. Vettel invoca la reazione della squadra: per vincere il mondiale serve una Ferrari in formato Melbourne, convinta che più forte di lei non c’è proprio nessuno.
Sebastian Vettel: “Oggi le gomme non duravano quanto sulle altre vetture, per cui non potevamo seguire la stessa loro strategia. Ci siamo dovuti fermare di nuovo e ovviamente abbiamo perso due posizioni, e anche un po’ di tempo durante il pit-stop. Ma rimanere in pista sarebbe stato impossibile. Abbiamo avuto problemi nel trovare il giusto bilanciamento della macchina e abbiamo faticato con gli pneumatici anteriori. Forse i cambiamenti di questo weekend hanno avuto un impatto più negativo su di noi, rispetto agli altri. Quindi sono contento di tornare a pneumatici “normali” a Monaco, dal momento che sembrava che faticassimo di più rispetto agli altri. Oggi non avevamo il giusto passo, la Mercedes era più veloce di noi e non c’erano molte chances. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, ma qualcosa ci è sfuggito e dobbiamo migliorare. Per tutto il weekend è stato difficile trovare il giusto equilibrio su questi nuovi pneumatici. Ma non vedo ragioni per cui non essere ottimisti riguardo alla prossima gara.”
Kimi Raikkonen: “Oggi stavo andando bene, ero in una posizione discreta e tenevo un buon ritmo. Tutto filava liscio e stavo risparmiando gli pneumatici. Poteva andare tutto bene, ma purtroppo non è stato così. Ad un certo punto ho iniziato a perdere potenza; ho continuato a guidare ma ovviamente a velocità inferiore, per cui sono rientrato al box. Non sappiamo molto di più sul problema che abbiamo avuto; dobbiamo portare la macchina in sede e vedere quello che è accaduto. In chiave di Campionato, questo risultato è ben lontano dall’essere ideale, e sono molto deluso. Non avremmo potuto fare niente di diverso oggi da quanto è stato fatto, ma dobbiamo continuare a impegnarci a fondo.”
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