La carta d’identità della nuova BMW M2 Coupé dice chiaramente che la piccola peste è un punto di riferimento nel segmento delle vetture sportive compatte ad altre prestazioni. Per scoprire come va davvero, l’abbiamo provata in anteprima sull’asfalto dell’Hungaroring, il famoso circuito ungherese.
Muscoli e dettagli esclusivi per gli esterni
La nuova BMW M2 Coupé è riconoscibile già a prima vista come membro della famiglia BMW M e sottolinea anche a livello estetico la priorità dedicata alla dinamica di guida. Ispirata ai modelli che hanno scritto la storia del motorsport BMW, la nuova BMW M2 Coupé esprime la sua aggressività grazie alla grembiulatura frontale abbassata con le grosse prese d’aria, alle fiancate muscolose con i caratteristici elementi a branchia M, ai cerchi in alluminio fucinati da 19 pollici nel tipico design M a raggi sdoppiati e alla bassa e larga sezione posteriore con lo speciale impianto di scarico M a doppi terminali.
Interni tipicamente M
Il tipico carattere M si manifesta però anche nel design degli interni. L’utilizzo dell’Alcantara per i pannelli interni delle porte e la consolle centrale, abbinato alla fibra di carbonio a vista, crea un ambiente molto pregiato ma al contempo racing, impreziosito ulteriormente dalle cuciture nel colore di contrasto blu e dalle sigle M stampate su dettagli selezionati. Grazie ai sedili sportivi, al volante in pelle nera Dakota sportivo M e alla leva del cambio M, il pilota della BMW M2 ha sempre il controllo sulla sua vettura.
La strumentazione con quadranti e lancette specifici BMW M2, la scala del tachimetro che si estende fino a 300 km/h e del contagiri fino a 8.000 g/min segnalano lo straordinario potenziale della vettura già al momento in cui si sale a bordo.
Alla guida sul circuito dell’Hungaroring
La BMW M2 è equipaggiata con il 3.0 l TwinPower Turbo (costruito interamente in alluminio) da 370 CV e 465 nm di coppia massima che attivando l’overboost passa complessivamente a 500 Nm tra 1.450 e 4.750 g/min ed è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi.
Di serie la BMW M2 è dotata di un cambio manuale a sei rapporti, ma l’esemplare del nostro test era equipaggiata con il cambio a doppia frizione M a sette rapporti (M DKG con Drivelogic) con Launch Control integrato, un optional da 4.040 euro. Durante la nostra prova abbiamo potuto apprezzare come questo cambio permetta, a seconda della modalità di guida, di realizzare delle cambiate estremamente veloci senza interruzione della forza di trazione ma anche dei cambi-marcia molto confortevoli.
Il Drivelogic è tarato per il cambio a doppia frizione M e mette a disposizione sei programmi di guida (tre nella modalità automatizzata e tre nella modalità manuale). I programmi sono attivabili attraverso il tasto di selezione della modalità di guida nelle posizioni COMFORT, SPORT e SPORT+. Nella modalità automatizzata e nella posizione COMFORT viene ridotta l’intensità di cambiata e anticipato l’aumento o la scalata di marcia. Nelle posizioni SPORT e SPORT+ i cambimarcia avvengono con maggiore rapidità e a regimi superiori. Grazie alla funzione di doppietta automatica nelle scalate, la cambiata risulta ancora più dinamica; inoltre, attraverso la posizione del pedale dell’acceleratore vengono influenzati il momento di cambio-marcia e l’intensità di cambiata.
A livello dinamico l’agilità è senza dubbi il miglior pregio di questa vettura, nelle chicane i cambi di direzione anche ad andatura sostenuta sono sempre impeccabili e l’auto è ben bilanciata nelle fasi di cambio di carico. Durante il nostro test sul circuito ungherese abbiamo apprezzato molto la presenza del differenziale autobloccante meccanico. La regolazione attiva del bloccaggio delle lamelle che compongono il sistema avviene con la massima precisione e rapidità. L’effetto di blocco varia, a seconda della situazione di guida, tra lo 0 e il 100 per cento. I sensori rilevano, considerando i dati della regolazione della stabilità di guida DSC (Dynamic Stability Control) l’angolo di sterzo, la posizione del pedale dell’acceleratore, la pressione dei freni, la coppia motore, i numeri di giri delle ruote e il tasso d’imbardata. Da questa analisi della situazione di guida la centralina riconosce un eventuale rischio di perdita unilaterale di trazione e calcola l’effetto di bloccaggio ottimale, realizzato successivamente da un motore elettrico.
Il sistema naturalmente garantisce la migliore trazione e stabilità, ma in modalità SPORT + consente dei sovrasterzi da brividi che rappresentano il comportamento naturale di questa BMW M2. Attraverso l’M Dynamic Mode, una sottofunzione del Dynamic Stability Control, permette un maggiore sovrasterzo e sottosterzo, come anche delle leggere derapate controllate in modo tale da ampliare il campo limite di dinamica di guida.
BMW ConnectedDrive in veste sportiva
Attraverso ConnectedDrive Services è possibile accedere ad un’ampia offerta di app, come per esempio, la GoPro app oppure la M Laptimer app della BMW M GmbH che permettono di migliorare il proprio stile di guida sul circuito. L’applicazione registra e analizza la velocità, l’accelerazione longitudinale e trasversale, il numero di giri del motore, la marcia inserita, l’angolo di sterzo, la posizione del pedale dell’acceleratore e il consumo di carburante. Questo consente di analizzare successivamente con precisione le reazioni del pilota curva dopo curva, di confrontare la propria guida con quella di altri piloti oppure di condividere la registrazione con altri via e-mail oppure attraverso Facebook.
La GoPro app permette di controllare la telecamera GoPro per documentare per esempio i giri più veloci in pista. Tutte le applicazioni sono integrate perfettamente nella vettura grazie a BMW ConnectedDrive e possono essere gestite con l’iDrive Touch Controller, mentre la visualizzazione avviene sul display.
Prezzo e dotazioni di serie
La vettura parte da un prezzo di 62.400 euro e l’equipaggiamento di serie della nuova BMW M2 include già tutto ciò che è indispensabile per una configurazione fortemente orientata sulla performance.
Ad esempio, l’assetto sportivo M in lightweight design e il cambio manuale a sei rapporti con funzione di doppietta, analogamente al Differenziale attivo M dell’asse posteriore che garantisce una trazione ottimale e la massima stabilità di guida. Inoltre, sono a bordo già ex fabbrica lo sterzo elettromeccanico M Servotronic con due linee caratteristiche e il freno Compound M, particolarmente leggero e altamente efficiente. Un ulteriore highlight è M Dynamic Mode (MDM) del Dynamic Stability Control che sul circuito consente al pilota impegnato di eseguire delle leggere derapate controllate.
Come optional sono a disposizione il cambio a doppia frizione M a sette rapporti (M DKG) con Drivelogic, il M Driver’s Package (2.550 euro) che limita la velocità massima della nuova BMW M2 a 270 km/h e comprende inoltre un buono BMW Driving Experience per un training sul circuito.
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