Troppo costoso, troppo incerto: Stellantis abbandona l’idrogeno

Attualità
16 luglio 2025, 10.46
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Il gruppo Stellantis ferma lo sviluppo della tecnologia fuel cell e interrompe la produzione dei furgoni Pro One alimentati a idrogeno. Al centro della decisione, le incertezze sul mercato e l’assenza di una rete infrastrutturale adeguata.
La transizione energetica non segue sempre le traiettorie previste. Lo dimostra la decisione di Stellantis di interrompere il programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile alimentate a idrogeno, ponendo fine anche alla produzione in serie dei furgoni Pro One nei siti di Hordain (Francia) e Gliwice (Polonia).
Il gruppo automobilistico ha comunicato che l’attuale mercato dell’idrogeno non offre prospettive sostenibili nel medio termine, a causa di una scarsa disponibilità di infrastrutture di rifornimento, elevati costi di investimento e un'insufficienza di incentivi per i clienti finali. Per questo motivo, la produzione dei veicoli fuel cell non prenderà mai davvero il via.
“Il mercato dell’idrogeno rimane un segmento di nicchia, senza prospettive di sostenibilità economica a medio termine”, ha dichiarato Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer di Stellantis per l’Europa allargata. “Dobbiamo fare scelte chiare e responsabili per garantire la nostra competitività e soddisfare le aspettative dei nostri clienti con la nostra offensiva di veicoli elettrici e ibridi”.

Nessun impatto sul personale, R&D riorientata

Secondo quanto dichiarato da Stellantis, la decisione non comporterà ricadute occupazionali per i lavoratori dei due stabilimenti coinvolti, che si concentreranno su altre linee produttive. Anche le attività di ricerca e sviluppo legate all’idrogeno verranno reindirizzate verso nuove tecnologie a zero emissioni, in particolare quelle legate alla mobilità elettrica e all’elettrificazione dei veicoli commerciali leggeri.

Symbio e il futuro dell’idrogeno

L’annuncio coinvolge anche Symbio, azienda specializzata in sistemi fuel cell nella quale Stellantis detiene una partecipazione insieme a Michelin e Faurecia. Il gruppo ha confermato l’avvio di colloqui con gli altri azionisti per valutare le conseguenze di mercato e adottare misure atte a tutelare la stabilità finanziaria di Symbio, nel rispetto degli obblighi societari.

La strategia Stellantis: elettrico e ibrido al centro

La ritirata strategica dall’idrogeno si inserisce in un contesto più ampio in cui Stellantis punta in modo deciso sull’elettrificazione progressiva del proprio portafoglio, sia per i veicoli passeggeri che per i veicoli commerciali. I futuri investimenti saranno concentrati su modelli BEV (Battery Electric Vehicle) e PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), in grado di garantire una maggiore sostenibilità economica, rapidità di diffusione e un miglior utilizzo delle infrastrutture esistenti.
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