Non è la prima volta e, viene da pensarlo, non sarà nemmeno l'ultima. Dopo l’
ingresso di Pininfarina nell’orbita Mahindra nel 2016, un altro storico nome dell’automotive mondiale passa sotto controllo indiano. La
società Ust,
gruppo indo-americano specializzato in consulenza tecnologica, sviluppo software, servizi cloud e data analytics, ha infatti rilevato la quota di maggioranza di
Italdesign, la realtà torinese fondata da Giorgetto Giugiaro e venduta da quest’ultimo al gruppo Volkswagen nel 2010.
L’operazione, riguardante uno degli asset italiani del conglomerato di Wolfsburg insieme a Ducati e Lamborghini, è stata finalizzata questa mattina a Milano, al termine di un percorso iniziato con la due diligence avviata lo scorso giugno.
Con quartier generale in California e una forza lavoro distribuita in più di 30 Paesi (prevalentemente in India), Ust impiega circa 33.000 persone e registra ricavi in costante espansione: 1,1 miliardi di dollari nel 2019, con l’obiettivo dichiarato di superare i 2 miliardi entro il 2025 grazie a un nuovo round di finanziamento.
Secondo la nota diffusa dalle due aziende, l’acquisizione dà vita a una collaborazione solida che combina le competenze di Ust nell’ingegneria automobilistica, nell’intelligenza artificiale, nei veicoli software-defined e negli ecosistemi digitali con il know-how storico di Italdesign nel design e nell’ingegneria di veicoli e prodotti industriali, nella prototipazione, nelle piccole serie produttive e nell’elettronica automotive. In questo modo, il nuovo gruppo integrato sarà in grado di offrire un ventaglio completo di servizi, dall’ideazione al design, dallo sviluppo hardware e software fino ai sistemi produttivi, a supporto dei veicoli moderni e digital-native.
Il valore economico dell’operazione non è stato reso pubblico; tuttavia, nelle ultime settimane gli analisti hanno ipotizzato una cifra intorno ai 150 milioni di euro.
"Sosterremo la visione di Italdesign, rispettandone la storia e portando nuove capacità utili alla crescita futura", ha affermato l’amministratore delegato di Ust, Krishna Sudheendra, aggiungendo di attendere con interesse la collaborazione con Italdesign e i partner dell’Audi Group. Per il CEO di Italdesign, Antonio Casu, l’accordo genererà vantaggi per tutte le controparti: permetterà all’azienda torinese di ampliare l’offerta in nuovi mercati e rafforzare la presenza internazionale, puntando a diventare un integratore di riferimento, sia hardware sia software, non solo nel settore automotive ma anche in altri comparti industriali ad alta tecnologia.