Due ignoti hanno selvaggiamente abbattuto due autovelox ad Asti. Sulla Strada Statale 231, vale a dire la tangenziale del capoluogo astigiano, sono stati coattamente rimossi due autovelox che da agosto 2023 a oggi avrebbero portato nelle casse del Comune di Asti circa 900.000 euro. A riprendere i due vandali sarebbero state le telecamere di sicurezza, che avrebbero fornito le immagini che stanno facendo il giro del web con un video che ritrae i due malfattori mentre prima segano e poi distruggono gli autovelox.
Poco prima dello scorso Natale, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 2023, sono stati abbattuti due autovelox sulla tangenziale di Asti. Due ignoti sono stati filmati dalle telecamere di sicurezza mentre segavano e abbattevano due autovelox sulla Strada Statale 231 di cui è proprietaria Anas. Il video nel quale sono ritratti i due malfattori sta facendo il giro del web e sta ricevendo tanti commenti di condanna, ma anche qualche apprezzamento, poiché i due autovelox da agosto 2023 avrebbero portato nelle casse circa 900.000 euro da 3.000 multe. Il video è al vaglio degli inquirenti, mossi dalla denuncia sporta dalla Provincia di Asti che ha ricevuto la gestione dei rilevatori di velocità da Anas, quindi la Procura ha avviato un’indagine. Il fattaccio sarebbe avvenuto verso le ore 2:00 della notte, quando, vedendo gli ultimi frame del video pubblicato sul canale YouTube “La Nuova Provincia“, i due malintenzionati avrebbero prima segato i pali metallici con un flessibile e successivamente causato la caduta dei dispositivi utilizzati, finita l’opera di dismissione coatta è scattata la fuga. Il danno causato dai due ignoti ammonterebbe a circa 50.000 euro e ci vorrà almeno un mese per ripristinare i due autovelox, che saranno comunque dotati di griglie e recinzioni di protezione per prevenire altri attacchi.
Cosa ha mosso i due autori ad abbattere i due autovelox nei pressi dell’uscita di corso Savona ad Asti? Probabilmente un senso di vendetta, ma forse anche qualcosa di più preoccupante. Nella zona monitorata il limite è di 90 km/h e, in meno di cinque mesi, sarebbero state circa 3.000 le sanzioni inflitte agli automobilisti, generando un incasso di circa 900.000 euro. Le indagini alla ricerca degli autori del reato di danneggiamento di un bene pubblico non si limitano vanno anche oltre l’ipotesi della vendetta, in quanto viste le caratteristiche tecniche delle telecamere ad alta risoluzione che registrano e memorizzano tutti i passaggi, si noterebbe una certa dimestichezza nell’atto, dettaglio che starebbe portando gli inquirenti a valutare anche l’ipotesi che si possa trattare di gruppi di malviventi intenti a sabotare i due autovelox per evitare di lasciare traccia del loro passaggio sulla statale 231.
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