Tutto partì in un’assolata nonché gradevole giornata di inizio novembre, era il 2021 e ci trovavamo a Milano a pochi passi dal gradevole Volvo Studio. Si trattava dell’inizio inaugurazione della stazione di ricarica ad alta potenza di Milano Portanuova fortemente voluto da Volvo, il cui futuro sarà elettrico già entro il 2030, con l’obiettivo conclamato di vendere almeno la metà del venduto senza motore termico. Dopo Torino, che si è aggiunta nella primavera 2022, oggi è stato il turno di Roma, dove presso la concessionaria C.A.R. Room è avvenuto il vero e proprio taglio del nastro. Intanto, nella città capoluogo lombardo che a giugno ha visto l’unveiling della Volvo EX30, candidata al premio di Car of the Year 2024, sono già state effettuate 6.903 ricariche.
Tempo di applausi e tempo di bilanci. Dopo due anni, Volvo Powerstop è una realtà che ha contribuito a costruire un altro pezzo di futuro, almeno questa è l’idea della Casa svedese. Rendere più fruibile la ricarica ad alta potenza, che al pari di un veloce rifornimento di carburante (gli italiani, in media, spendono 10 euro alla stazione di servizio) può diventare ancora più veloce senza per forza caricare tutta la batteria, è essenziale per la diffusione della mobilità elettrica. Farlo lavorando di comune accordo con le concessionarie sparse sul territorio è quindi cruciale, specie se questi punti di ricarica diventano aperti a chiunque e rendano possibile una tariffa agevolata per chi una Volvo elettrica ha intenzione di comprarla.
A Milano venne lanciata l’infrastruttura e l’idea, ma la vera prima stazione di ricarica ultrafast o HPC che dir si voglia è stata inaugurata il 10 febbraio 2022 presso Volvo Ambrosi di Perugia. 18 inaugurazioni da allora, per un totale di 22 stazioni di ricarica. Questi i freddi numeri:
- 22 stazioni Powerstop attualmente in funzione
- 39.000 ricariche effettuate da inizio attività
- 4,5 milioni di Km percorsi con le ricariche erogate da Powerstop
- 547 tonnellate di CO2 allo scarico non emesse/risparmiate
Altri numeri ci portano alla conclusione, e per qualcuno alla riflessione, sul reale utilizzo delle colonnine di Volvo Powerstop. Pensate che, sempre in media, ogni utente ricarica circa 23 kWh, quindi molto al di sotto della reale capacità della batteria. Lo fa per affrontare un altro centinaio di chilometri fermandosi non più di 17 minuti. Questi i dati dopo circa due anni di attività delle stazioni di Alessandria, Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Civitanova Marche, Ferrara, Frosinone, Milano, Modena, Padova, Parma, Perugia, Ravenna, Rimini, Roma, Torino, Trento, Udine, Varese e Verona.
È stato Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia, a ricordare i contorni del progetto, a ribadirne l’unicità e a commentarne i risultati:
“Il progetto delle stazioni Powerstop di ricarica ultrafast by Volvo Cars è un’iniziativa senza precedenti. Siamo stati il primo costruttore automobilistico a impegnarsi attraverso investimenti concreti nella realizzazione di una rete di stazioni per la ricarica veloce accessibili a tutti gli automobilisti. E ancora più concreti sono i risultati, come dimostra l’enorme quantità di CO2 risparmiata e il numero di ricariche effettuate. Con le stazioni Powerstop abbiamo voluto dare il nostro contributo alla mobilità elettrica per renderla possibile sul territorio nazionale, per viaggiare da Nord a Sud e da Est a Ovest della nostra penisola sapendo di poter contare su punti di ricarica veloce dislocati in maniera conveniente. La strategia di Volvo a favore dell’elettrificazione è ormai nota e il modo in cui le concessionarie ufficiali Volvo, insieme alla filiale nazionale, hanno portato avanti un progetto oneroso e impegnativo come Powerstop dimostra, una volta di più, l’unità di intenti che accomuna la Casa madre e chi rappresenta il marchio sul territorio.”
In occasione della conferenza stampa dedicata al progetto è stata inaugurata anche la stazione di ricarica Powerstop / C.A.R Room, la seconda stazione di ricarica ultrafast Volvo attivata a Roma dopo quella inaugurata nell’aprile 2022 presso la concessionaria Volvo Autostar Flaminia.
Volvo Powerstop: quale futuro nei prossimi anni
Al di là degli ottimi risultati ottenuti nei due anni dall’avvio, il progetto Powerstop continuerà a svilupparsi nel senso di una sempre maggiore accessibilità al servizio. L’obiettivo è di arrivare a 30 stazioni, comprendendo nell’elenco Vicenza, Magenta, Empoli e Catania, con un possibile nuovo arrivo a Napoli. In previsione anche l’apertura di colonnine fast (50 kW) sempre presso la rete di concessionarie, per puntare alle 50 entro la fine del 2024.
Altra novità, già attiva proprio presso la stazione di C.A.R Room oggi inaugurata a Roma. Si sente un gran parlare di schede e app, quando al pari di un rifornimento tradizionale l’ideale sarebbe poter pagare al consumo, con una carta di credito/debito. Bene ora anche il progetto Volvo Powerstop include questa possibilità che è tra l’atro stata fortemente suggerita dal nuovo Regolamento 2023/1804 del Parlamento Europeo sulla realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi – cosiddetto Regolamento AFIR, Alternative Fuel Infrastructure Regulation – pubblicato in Gazzetta Ufficiale Europea lo scorso mese di settembre. Suggerito in attesa dell’obbligo da aprile 2024 per le nuove stazioni e dal gennaio 2027 per tutte le infrastrutture di ricarica.
Per quanto riguarda la promozione cui avranno accesso i soli clienti Volvo, essi potranno caricare per i primi 12 mesi dall’acquisto della vettura presso queste strutture e in tutte quelle europee a 0,50 euro/kWh. Allo scadere di questo periodo, per mantenere la stessa tariffa scontata, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento mensile del costo di 14,99 euro. In alternativa il cliente pagherà il prezzo di listino (che sulle Powerstop tramite Volvo Cars app è di 0,94 euro/kWh).
Volvo: il suo futuro è carbon neutral a 360°
L’azione di Volvo Car Italia si inserisce nel contesto più ampio della strategia di Sostenibilità di Volvo Cars, che si basa sull’elettrificazione e sull’abbattimento delle emissioni di CO2 lungo l’intera filiera di vita dell’auto e nella catena dei fornitori. Si passa, quindi, dal lancio di modelli full electric (tre solo nel 2023, EX90, EX30 e EM90 per il mercato cinese) e sulla riduzione dell’impronta di carbonio della catena di fornitori. La COP28 in corso a Dubai, inoltre, ha imposto di ridurre al 2030 del 75% l’impatto dell’intero ciclo di vita di un’auto rispetto ai valori del 2018.
Volvo intende infine favorire e incentivare l’utilizzo di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili e aspira a diventare un’azienda a impatto neutro sul clima entro il 2040.