Le auto a guida automatizzata dominano i progetti delle case e i discorsi degli appassionati, le applicazioni concrete di questa tecnologia però, quelle in grado di cambiare le abitudini degli automobilisti, arriveranno solo nei prossimi anni. Al recente New York Auto Show 2015 è emersa invece una tendenza già in atto, sono, e lo saranno sempre di più in futuro, una serie di piccole novità tech e semplici innovazioni a cambiare e migliorare il nostro modo si stare in auto.
Smart come la tua auto
Le Smart Technology hanno fatto bella mostra di sè all’esposizione oltreoceano, a partire dalle applicazioni dedicate alla sicurezza. Secondo Nissan un incidente su cinque è legato alla stanchezza di chi guida. Per rimediare al problema, la casa che ha messo a punto una tecnologia (Drowsy Alert Feature) in grado di memorizzare in pochi minuti lo stile di chi è al volante per poi accorgersi di movimenti strani ed inaspettati dello sterzo, legati all’affaticamento. Persino la mancanza di spostamenti tipica di chi guida con scarsa attenzione o per lunghi periodi è rilevata come pericolosa.
In caso di emergenza o comportamenti insoliti, un avviso compare sul display al centro del cruscotto e l’automobilista è invitato ad una pausa per un caffè, con tanto d’icona della tazza sul display Lcd e un allarme sonoro.
Il sistema Nissan debutterà a bordo della Murano e della Maxima, Mercedes in passato aveva messo a punto una tecnologia simile per le vetture di fascia alta, ma è la prima volta che il Drowsy Alert Feature è destinato al grande pubblico.
Giovani Piloti
Un’altra innovazione della casa giapponese vista al salone americano è basata sul Gps ed è in grado di controllare quando chi è alla guida supera una determinata distanza o velocità impostata dal proprietario dell’auto, una modalità pensata per monitorare il comportamento dei neo patentati che non potranno più cimentarsi in imprese alla Domenic Toretto.
Anche la Chevrolet Malibu vista al New York Auto Show vanta la modalità Teen Driver dedicata ai giovani piloti. Attraverso una chiave, la tecnologia permette ai genitori di controllare le abitudini al volante dei figli ed in particolare velocità e tempi di reazione attraverso un report dettagliato di tutta la sessione di guida. Altre funzioni sono dedicate alla sicurezza, per esempio il controllo da parte del genitore del volume dell’autoradio. (vedi video)
Anche Lincoln ha annunciato il ritorno della Continental con soluzioni hi-tech di alto livello, i dettagli non sono noti, ma sicuramente saranno inclusi dei tablet per l’intrattenimento dei passeggeri sui sedili posteriori.
Incidente? Solo virtuale
Toyota e Chrysler hanno puntato sulla realtà virtuale per stupire i visitatori dell’esposizione.
La casa giapponese ha messo a punto un Distracted Driving Simulator a bordo di una Corolla Le Eco. Una volta salito al posto di guida e indossato il visore Oculus Rift, l’automobilista attraverso la realtà virtuale può sperimentare da vicino i danni delle distrazioni per chi è alla guida. Dalla musica a tutto volume, ai passeggeri molesti che invitano alla lettura ad alta voce di un Sms tramite una pistola, tutto è studiato per far capire come sia sufficiente spostare gli occhi dalla strada per una frazione di secondo per causare un incidente.
Sempre tramite un visore Oculus Rift, ma seduto a bordo di una Chrysler 200C, il visitatore dello stand della casa americana poteva vivere un tour virtuale della fabbrica dove è stata costruita l’auto oltre ad un approfondimento dei suoi componenti. Si tratta di un modo di far conoscere il brand e i propri veicoli da parte delle case che siamo pronti a scommettere diventerà sempre più popolare ai grandi eventi legati alle quattro ruote.