“Simply Clever”. Grazie alla
grande campagna pubblicitaria portata avanti da
Skoda nel corso degli
anni, ormai anche i non appassionati di auto legano questo slogan al brand ceco.
Queste due semplici parole, “
semplicemente intelligente”, cosa significano
davvero? Stanno a scandire un progetto furbo, che sfrutta una “banca organi” di
livello assoluto come quella del Gruppo Volkswagen per creare automobili
tecnologiche, moderne, funzionali ma che abbiano
qualcosa in più in
termini di usabilità quotidiana, accessibilità, razionalità e, alla fine, piacere
d’utilizzo. Queste due parole, Simply Clever, vogliono essere lo slogan
perfetto per la
Skoda Superb 2026.
Arrivata alla sua quarta generazione,
l’ammiraglia della Casa di Mlada Boleslav si vuole proporre come l’automobile più
concreta presente sul mercato per chi non cerca un veicolo di moda, ma uno
invece furbo, intelligente. Simply Clever, insomma. Cresciuta nelle
dimensioni, nella tecnologia, nella dotazione e nella cura generale, in 25 anni
e quattro generazioni la Superb è passata dall’essere un’alternativa a buon
mercato alle berline di rappresentanza ad essere una delle superstiti di questo
raffinato segmento. Il non conformarsi ai SUV è anche la sua più forza: la
Superb non si uniforma alle altre vetture da famiglia, non si perde in forzature,
ma vuole essere l’ammiraglia più comoda, raffinata e completa mai prodotta
dalla Casa ceca.
Importata in Italia esclusivamente
come Wagon, a sugellare il livello raggiunto dall’ammiraglia Skoda è l’essere
passata da derivata dei più popolari modelli Volkswagen ad essere, per la prima
volta, la base di partenza per la nona serie della Passat. Più elegante,
più raffinata all’interno, più tecnologica, trova la sua versione più interessante
per il mercato attuale nella iV, l’ibrida Plug-In che eredita l’eccellente
sistema ibrido ricaricabile del Gruppo, con motore 1.5 e batteria da 19,7 kWh.
Sulla carta, è un modello vincente: riuscirà a tradurre tutto questo su strada?
Ho messo alla prova per oltre 1.500 km la Skoda Superb iV 2026 Sportline,
scoprendone pregi, limiti e rispondendo a tutte queste domande: scopriamola
insieme.
Prezzi Skoda Superb 2026
Iniziamo subito dai prezzi della
Skoda Superb 2026, che si posiziona ad un livello superiore rispetto alle
tre generazioni precedenti, ma che va commisurato e bilanciato con quello delle
(poche) rivali rimaste. La gamma Superb parte dai 45.300 euro della
versione base Selection con motore 1.5 m-HEV benzina Mild Hybrid da 150 CV e
cambio automatico doppia frizione a 7 marce, mentre al top della gamma si
superano di slancio i 60.000 euro. Sono questi, nel dettaglio, i prezzi
della Skoda Superb 2026, con particolare attenzione alla gamma iV:
·
Superb 1.5 m-HEV Selection, 45.300 euro
·
Superb 1.5 m-HEV Style, 47.700 euro
·
Superb 1.5 m-HEV Sportline. 51.450 euro
·
Superb 1.5 m-HEV Laurin&Klement, 53.550 euro
·
Superb 2.0 TSI Style 4x4, 55.000 euro
·
Superb 2.0 TSI Sportline 4x4, 58.800 euro
·
Superb 2.0 TSI Laurin&Klement, 60.850 euro
·
Superb 1.5 PHEV Selection, 50.750 euro
·
Superb 1.5 PHEV Style, 53.150 euro
· Superb
1.5 PHEV Sportline. 56.900 euro
·
Superb 1.5 PHEV Laurin&Klement, 59.000 euro
·
Superb 2.0 TDI Selection, 47.950 euro
·
Superb 2.0 TDI Style, 50.350 euro
·
Superb 2.0 TDI Sportline. 54.100 euro
·
Superb 2.0 TDI Laurin&Klement, 56.200 euro
·
Superb 2.0 TDI Selection 4x4, 51.950 euro
·
Superb 2.0 TDI Style 4x4, 54.350 euro
·
Superb 2.0 TDI Sportline 4x4, 58.100 euro
·
Superb 2.0 TDI Laurin&Klement 4x4, 60.200
euro
A livello di offerta, quindi, gran
parte della gamma Superb è concentrata nella forbice tra 50.000 e 60.000 euro,
un salto importante rispetto al passato di questo modello, ma da analizzare in
realtà nel dettaglio. Se, infatti, solo 10 anni la gamma della Superb di terza
serie partiva da 26.000 euro, le varianti più ricche, in allestimento Laurin&Klement
con le motorizzazioni di punta e dotazioni da top di gamma arrivavano già a sfiorare
i 50.000 euro.
La dotazione, infatti, è completa anche
sulle versioni base, verificabile nel configuratore ufficiale Skoda. La Selection offre già di serie fari full LED, clima trizona,
Cruise Control Adattivo, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con
retrocamera, mantenitore di corsia, frenata automatica, cerchi in lega, vetri
scuri, quadro strumenti digitale e sistema di infotainment con Apple CarPlay e
Android Auto wireless.
Per l’esemplare della mia prova, una 1.5 PHEV
Sportline, si parte da 56.900 euro, e ci sono di serie anche le telecamere
a 360 gradi, il portellone motorizzato, i cerchi in lega da 18 pollici
specifici, paraurti anteriori e posteriori sportivi.
Sul nostro esemplare si aggiungono poi
il classico colore grigio Graphite, i cerchi da 19 pollici Aniara, gli interni in
pelle traforata e scamosciata, il sistema di infotainment con schermo da 13
pollici con Head-Up Display, la guida autonoma di Livello 2, il clima
quadrizona, le tendine per i passeggeri posteriori integrate e il parcheggio
automatico, per un listino di poco più di 62.500 euro. Tanti? Di certo,
non sono pochi, ma andando a vedere le dirette concorrenti, la situazione è decisamente
più “salata”. La cugina Passat Variant costa circa 2.000 euro in più, mentre le
più piccole (ma più ricercate, almeno nel brand) Audi A5 Avant, Mercedes Classe
C SW e BMW Serie 3 costano, in versione Plug-In e con dotazione simile, almeno
10.000-15.000 euro in più.
Esterni e interni Skoda Superb iV Plug-In 2026
Pulita, elegante, raffinata: una Wagon classica che convince
Rispetto alla Superb di terza
generazione che sostituisce, la quarta serie della più grande delle vetture
di casa Skoda ha un look più pulito e dinamico, con una fiancata più
muscolosa e un frontale più personale e raffinato. Nonostante abbia linee più
aggressive, un cofano con tante nervature e, in versione Sportline, dei
paraurti anteriori e posteriori più sportivi, la Superb resta inconfondibilmente
una Skoda, con linee rassicuranti e familiari. Il cofano lungo e molto
pronunciato si “tuffa” in una grande mascherina che non riprende gli stilemi
delle ultimissime Skoda, conservando i listelli verticali e l’incavo per una
parte del cofano più pronunciata, dove trova posto il logo della freccia alata.
I fari a LED sono sottili e filanti, con una bella firma luminosa, mentre il
radar è annegato all’interno della mascherina.
Lateralmente, si fanno notare sia il generoso
passo da 2,85 metri che le enormi portiere sia anteriori che,
soprattutto, posteriori, che caratterizzano immediatamente lo stile della familiare
ceca. Anche l’altezza da terra, seppur molto ridotta rispetto a ciò a cui siamo
abituati oggi, non è troppo esasperata verso il basso, e grazie ad una linea di
cintura bassa ma ascendente verso la coda e ad una linea dei finestrini che
ricorda un po’ il “Gomito di Hoffmeister” dei prodotti BMW riesce ad essere
sia immediatamente riconoscibile come una vera familiare, ma allo stesso tempo
anche più sportiva e dinamica che in passato.
I passaruota bombati e i tre finestrini
rendono la coda personale e riescono a gestire bene il generoso sbalzo
posteriore, necessario per garantire tutto lo spazio che serve su un’auto di
questo genere, mentre i bei cerchi in lega da 19 pollici danno alla Superb
Sportline un piglio ben più sportivo di quanto ci si potrebbe aspettare. Sui
paraurti anteriori, infine, troviamo il logo Sportline identificativo del
modello e, sul parafiamma lato guidatore è alloggiata la presa di corrente
per il sistema Plug-In, con presa CCS Combo e potenza di ricarica che arriva
fino a 50 kW in DC.
Rispetto al passato, infine, la vista
posteriore è decisamente più sportiva e dinamica, con lunotto molto più inclinato
che in passato, la presenza di un grande spoiler posteriore e l’addio al logo
Skoda, sostituito dal nome del brand di Mlada Boleslav a tutta larghezza
incastonato tra i fari full LED posteriori. Il paraurti ha poi delle generose
insenature per lasciare spazio all’enorme portellone, che caratterizza
con le esigenze di carico la vista posteriore. La soglia di carico, infatti, è abbastanza
bassa, fissata a 65 cm dal suolo, e non c’è nessuno scalino, permettendo così di
caricare facilmente anche gli oggetti più pesanti.
Una volta aperto il bagagliaio
elettroattuato, infine, si accede ad un vano di carico dalla forma regolare,
con tanti ganci, occhielli e un paio di “furbate” in stile Skoda, come il
doppiofondo sotto il pianale dove alloggiare i cavi di ricarica e delle barre
con del velcro che “bloccano” i carichi più piccoli. Infine, il bagagliaio
ha una capacità leggermente ridotta in variante ibrida Plug-In, con una cubatura
di 510 litri che salgono a 1.770 litri abbattendo la seconda fila di
sedili. Per le termiche e Mild Hybrid, invece, la capacità è decisamente più
ampia, pari a 690-1.920 litri.
Spazio, tanta luce e comandi razionali: interni promossi
Salendo a bordo, la Skoda Superb iV
2026 conferma tutto ciò che ci si aspetta da lei: razionalità, luminosità e tanto,
tanto spazio. L’abitacolo appare immediatamente come arioso e spazioso, con
tantissimi vani portaoggetti e delle grandi superfici vetrate sia davanti che
dietro. Nonostante l’assenza del tetto panoramico e l’utilizzo di superfici
scure, gli interni danno una grande sensazione di spazio, confermata dai
numeri. Se davanti c’è spazio per tutte le corporature, al posteriore lo
spazio per le gambe è cresciuto di 65 mm rispetto alla già enorme precedente
generazione, e per la testa i cm sono tanti nonostante non sia un SUV. Quella
a ruote alte, quindi, non è l’unica carrozzeria funzionale…
Anche per quanto riguarda la
qualità e il layout degli interni della Skoda Superb iV 2026, la quarta serie
dell’ammiraglia ceca si differenzia parecchio da quasi tutti gli altri modelli
del Gruppo, condividendo con la cugina a ruote alte Kodiaq e la gemella VW
Passat l’intelligente soluzione dei tre rotori multifunzione nella plancetta
sotto il display dell’infotainment, con ai lati la possibilità di gestire
fisicamente la temperatura del clima e il riscaldamento dei sedili, mentre
quello al centro permette con una singola pressione di gestire il volume, la
potenza della ventola del clima, la direzione dei flussi d’aria e le modalità
di guida.
Per il resto, l’abitacolo della
Skoda Superb è caratterizzato da un design più moderno e teso che in passato,
con al centro della plancia una grande finitura a bande verticali che spezza in
due il classico rivestimento morbido delle plastiche, linee più sinuose e moderne
e, al centro della consolle centrale, l’enorme display dell’infotainment da
13 pollici.
Dotato di un sistema più moderno di quelli già visti sulle Skoda
di precedente generazione, è più facile da usare e razionale dei sistemi Audi,
ma più ricercato nello stile e nelle animazioni di quelli di altre vetture del
Gruppo. La qualità del pannello e del quadro strumenti digitale, poi, è
superiore persino a quello delle ultime Audi, anche se è leggermente indietro rispetto
alle vetture di generazione precedente.
Il tunnel centrale, invece, è
completamente vuoto, in quanto la leva del cambio è spostata dietro il
volante (a due razze, con diversi comandi fisici), e ospita un enorme vano portaoggetti
davanti al classico bracciolo. All’interno di quest’ultimo, poi, c’è anche un piccolo
“lingottino” di tessuto che permette di pulire i display touch dalle ditate.
Questo è uno dei dettagli Simply Clever che migliroano l’usabilità quotidiana
dell’auto come, ad esempio, l’iconico ombrello incassato nelle portiere, le
tendine posteriori integrate nei pannelli porta, la linguetta di plastica per
alloggiare i biglietti del parcheggio o la piccola “pattumiera” nel vano
portaoggetti delle portiere. Insomma: questa Superb dentro è spaziosa,
comoda, luminosa, tecnologica e con tante “furbate”. Peccato solo per la
qualità di alcune plastiche, non eccezionali, e i furbi rotori multifunzione
sono belli da vedere, ma hanno un po’ di gioco e un movimento non troppo convinto.
Meccanica Skoda Superb iV Plug-In 2026
A livello meccanico, la Skoda
Superb 2026 non stravolge la ricetta che, ormai, porta avanti da quattro
generazioni. Alla base dell’ammiraglia ceca, infatti, c’è la meccanica di altre
Volkswagen, prendendo in prestito quanti più componenti possibili uniti tra
loro con un’attenzione particolare al comfort e all’usabilità quotidiana. Per la
quarta Superb, a fare da base di partenza è la piattaforma MQB Evo, portata
al debutto nel 2019 dalla Cupra Formentor e ora base di tutte le vetture medie
del Gruppo VAG.
Proprio sulla Superb e su sua sorella, la Volkswagen Passat B9,
questa piattaforma è nella sua configurazione più lunga: la familiare Skoda,
infatti, arriva a 4,90 metri, diventando la Superb più lunga di sempre. Con la Passat condivide nuovamente
la meccanica, ma questa volta a parti invertite. Se, infatti, le tre
precedenti generazioni partivano dalla più popolare VW personalizzando in
maniera “Simply Clever” la base di partenza, questa volta è la Superb a fare
da base per la Passat B9.
Entrambe sono infatti prodotte, per la prima volta insieme, nello
storico stabilimento di Mlada Boleslav, a 60 km da Praga, nella natìa
Repubblica Ceca. In questa configurazione, poi, la Skoda Superb 2026 è
dotata di sospensioni anteriori e posteriori indipendenti (McPherson all’anteriore,
Multilink dietro), nonché degli ultimi motori benzina, Diesel e Plug-In
Hybrid del Gruppo Volkswagen.
Ad aprire la gamma ci pensa il
classico 1.5 TSI Mild Hybrid, qui commercializzato come m-HEV, il
quattro cilindri a ciclo Miller turbobenzina con sistema ibrido leggero da 150
CV e 250 Nm, mentre la gamma a benzina si conclude con la potente 2.0 TSI 4x4,
dotata del quattro cilindri turbo da 265 CV che troviamo sulla più piccola
Octavia, capace di regalare alla Superb prestazioni davvero rapide (0-100 km/h
in 5,9 secondi). Non manca il gasolio, il classico 2.0 TDI quattro cilindri
turbodiesel declinato in due livelli di potenza, 150 e 193 CV, quest’ultimo
con trazione integrale, mentre il cambio è sempre l’automatico doppia frizione
DSG a 7 marce.
La versione della nostra prova,
invece, è la Skoda Superb iV 2026, l’ibrida Plug-In che eredita il sistema
ibrido ricaricabile del Gruppo VAG di seconda generazione. Lo abbiamo già visto
su tante vetture anche qui su Autoappassionati, e la scheda tecnica non cambia.
Il motore è il 1.5 TSI quattro cilindri turbobenzina a ciclo Miller da 150
CV e 250 Nm, affiancato da un motore elettrico da 115 CV e 330 Nm alloggiato
all’interno del cambio automatico DSG a 6 rapporti dedicato (il DQ400E).
La potenza massima di sistema è di 204 CV, 350 Nm di coppia massima e una batteria
da 19,7 kWh, che garantisce un’autonomia nel ciclo misto WLTP pari a 131
km, un risultato eccellente considerando la stazza di 4,90 metri. Il merito
è anche di un peso non esagerato, pari a 1.778 kg in ordine di marcia,
che le regala prestazioni vivaci: 0-100 km/h coperto in 8,1 secondi e 220 km/h
di velocità massima.
Prova su strada Skoda Superb iV Plug-In 2026
Il marchio Skoda mi è sempre stato
particolarmente simpatico: il suo approccio razionale, semplice ma mai banale o
scontato ha creato, negli anni, vetture complete, funzionali e ideali per l’utilizzo
nella vita di tutti i giorni. Questa nuova Skoda Superb 2026, soprattutto in
versione iV Plug-In, conferma tutte queste caratteristiche, rivelandosi
come una delle ibride Plug-In più riuscite sul mercato, almeno secondo chi vi
scrive.
Il suo principale limite, infatti,
è anche una delle sue caratteristiche peculiari: la lunghezza. I 4,90 metri
di lunghezza sono tanti da manovrare e la visibilità è buona davanti e
inevitabilmente compromessa dalla lunga coda dietro. Nonostante la presenza
delle telecamere a 360 gradi (di fattura, va detto, non eccezionale, con quella
posteriore troppo zoomata e sostanzialmente non fedele di ciò che succede
dietro l’auto) non è così agile e maneggevole nel traffico cittadino.
In
realtà, la larghezza è nella media, rendendola più a suo agio di quanto si
possa pensare in città, dove sfoggia dei comandi di sterzo, freni e
acceleratore morbidi, docili e molto facili. Le sospensioni, poi, sono morbide ma
mai sobbalzanti, superando senza sforzo anche buche e asperità più dure
nonostante i grossi cerchi da 19, quasi impercettibili sullo sconnesso.
Il merito
è anche degli ottimi ammortizzatori a controllo elettronico DCC,
posizionabili su 15 posizioni (dalla più rigida alla più morbida) per
personalizzare secondo le proprie preferenze il comportamento dinamico della
vettura. Il sistema ibrido Plug-In, poi, si conferma molto intelligente,
sfruttando quanto più possibile il motore elettrico, riducendo rumorosità e
consumi.
Tra le curve colpisce l’ottimo telaio
Tra le curve, ovviamente, non è un’auto
emozionante, ma questa Superb colpisce con un controllo del corpo vettura decisamente
buono, uno sterzo molto leggero e poco comunicativo ma preciso, diretto e
capace di dare grande confidenza anche quando si alza il ritmo. Ovviamente,
le sospensioni sono comunque morbide e la potenza non è esagerata per la
massa (ricordiamo, 204 CV complessivi per poco meno di 1.800 kg), quindi nel
misto veloce non è una familiare divertente.
L’aderenza è però ottimale, anche
grazie al passo lungo, ma è la capacità di offrire una precisione, una
stabilità e una dinamica di guida così valide a stupire maggiormente. Quando si vuole andare leggermente più
forte, il sistema ibrido risponde sempre presente, nonostante circa un secondo
di “attesa” quando viene richiamato il powertrain per una ripresa, i freni sono
potenti e ben modulabili e l’autonomia in elettrico è ottima anche a velocità
medio-alte.
Il limite, purtroppo, è sempre rappresentato dal cambio: in
questa versione elettrificata, il DSG è goffo, con cambiate un po’ lente,
diverse incertezze e, in modalità manuale, la tendenza del sistema a spegnere
il motore termico in frenata per poi riaccenderlo a pieni giri toglie tanto
dall’esperienza di guida.
Molto meglio mantenere l’auto in modalità
automatica, e godersi un’integrazione tra il sistema e-Hybrid e la Skoda Superb
2026 che appare ancora più convincente e a fuoco di altre applicazioni.
Sarà l’indole più turistica e tranquilla, ma su questa Superb il sistema PHEV è
davvero a fuoco, capace di offrire grande fluidità di marcia, ottime prestazioni
e, come vedremo, consumi davvero contenuti. Anche il cambio ha una gestione
elettronica più “rilassata”, con cambiate meno esasperate che fanno emergere
meno le sue incertezze.
In autostrada, la Superb è una vera stradista
Chiudiamo la parte dedicata alla
prova su strada della Skoda Superb 2026 iV Plug-In con l’autostrada, uno
dei suoi terreni prediletti. A 130 km/h, la stabilità è granitica, così come la
sensazione di sicurezza che riesce a trasmettere. Il powertrain ibrido è molto
silenzioso, i sistemi di assistenza alla guida sono tarati molto bene (fluido e
regolare il Cruise Control Adattivo, preciso e non “rimbalzante” tra le due linee
laterali il mantenitore di corsia) e il rumore di rotolamento delle gomme, fruscii
aerodinamici e motore è molto limitato.
In autostrada, quindi, è una vera
stradista, capace di mangiarsi centinaia di km alla volta senza battere ciglio.
Anche i sorpassi, una volta richiamato il sistema con il kickdown, sono rapidi
e senza grandi incertezze. Insomma: è un’auto davvero completa, che fa
capire in termini di visibilità, guidabilità, piacere d’utilizzo, facilità di
carico e consumi come le Wagon abbiano ancora tanto da dire contro i SUV.
Consumi Skoda Superb iV Plug-In 2026
Concludiamo proprio con i consumi della Skoda Superb iV
Plug-In 2026, che mi ha sinceramente sorpreso. Complici le dimensioni,
infatti, mi aspettavo numeri meno lusinghieri: in realtà, la Superb beve
poco in qualsiasi situazione, soprattutto con batteria carica. In città, ad
esempio, riesce a percorrere almeno l’85% della marcia in modalità elettrica
con batteria carica, mentre a batteria scarica il sistema predilige comunque il
motore elettrico, ottenendo consumi di carburante sostanzialmente nulli e che,
con batteria allo 0%, si possono fare anche i 15 km/l.
L’autonomia? I 100 km
si raggiungono facilmente, con punte di 110-120 km in città e in statale. Proprio sulle strade extraurbane, a
batteria scarica, è in grado di superare di slancio i 20 km/l, mentre con
batteria carica e un utilizzo automatico del sistema si parla di oltre 25 km/l,
un risultato eccezionale per un’auto di grandi dimensioni. In autostrada,
invece, con almeno un po’ di energia nella batteria si riescono a fare anche i
24 km/l, mentre con la batteria scarica questo numero scende a un ottimo
valore di 18 km/l.
La mia media totale (contando un utilizzo prevalentemente
a batteria scarica) è stata superiore ai 16-17 km/l, un risultato
eccellente per una vettura da quasi 5 metri senza un motore Diesel. Sul mio
classico percorso di 60 km casa-redazione, in Hypermiling con batteria carica
sono riuscito a superare i 30 km/l, consumi da vero Diesel.
Questa Skoda Superb iV 2026, perciò,
non fa rimpiangere molto un motore Diesel (che rimane in gamma in due
versioni per i più “stradisti”), offrendo un ottimo comportamento dinamico,
interni spaziosi e tecnologici, un’ottima dinamica di guida e dei consumi ridotti
anche con batteria completamente scarica.
Ovviamente, questo sistema è
decisamente più sensato se si caricasse ogni notte, ma anche da scarico è un
ottimo sistema, che si sposa bene con un’auto ben fatta e concreta come questa
Superb. È una vettura che spesso passa
sotto i radar, non tanto notata dal grande pubblico che preferisce i SUV.
Questa Skoda Superb 2026 di quarta generazione porta in dote tutti i vantaggi
di una vettura a ruote basse come efficienza, silenziosità, piacere di guida,
spazio a bordo e peso (relativamente) ridotto per le dimensioni.
In più, poi, è
anche un’automobile ben fatta, piacevole da vedere, tecnologica e
iper-spaziosa, nonché una delle automobili più complete e piacevoli che abbia
provato negli ultimi tempi. Ora non costa più pochissimo, è vero, ma è una
delle automobili più sensate, complete e appaganti giorno dopo giorno che ci
siano sul mercato moderno. La Superb è un’auto per chi sa: per chi sa
cosa vuole in un’auto, per chi sa quali sono le caratteristiche importanti e,
infine, che sa che se c’è una Casa che sa fare le Station Wagon, quella è
proprio Skoda..
Pro e contro Skoda Superb iV Plug-In 2026
Pro
·
Interni spaziosi, ben fatti e completi
·
Comoda, silenziosa e vivace
·
Consumi eccellenti anche a batteria scarica
Contro
·
Prezzo più alto che in passato
·
È lunga quasi 5 metri
·
Cambio automatico a volte macchinoso
Scheda tecnica Skoda Superb iV Plug-In 2026
- Lunghezza 4,90 metri
- Larghezza 1,85 metri
- Altezza 1,48 metri
- Passo 2,84 metri
- Posti 5
- Bagagliaio 510-1.770
litri (non Plug-In 690-1.920 litri)
- Motore 1.5 quattro
cilindri turbobenzina + motore elettrico, sistema ibrido Plug-In
- Potenza motore termico
150 CV
- Coppia motore termico 250
Nm
- Potenza motore
elettrico 115 CV
- Coppia motore
elettrico 330 Nm
- Potenza combinata 204
CV a 5.500-6.000 giti
- Coppia combinata 350
Nm a 1.500-4.000 giri
- Cambio automatico doppia
frizione DSG a 6 marce
- Trazione anteriore
- Sospensioni anteriori McPherson
a ruote indipendenti con ammortizzatori a controllo elettronico
- Sospensioni posteriori
Multilink a ruote indipendenti con ammortizzatori a controllo elettronico
- Batteria agli ioni di
litio da 19,7 kWh
- Peso in ordine di
marcia 1.778 kg
- Pneumatici di serie Pirelli
Cinturato P7 235/40 R19
- Accelerazione 0-100
km/h in 8,1 secondi
- Velocità massima 220 km/h
- Consumo medio nel
ciclo misto WLTP 250,0 km/l
- Autonomia in modalità
elettrica nel ciclo misto WLTP 134 km
- Capacità del serbatoio
45 litri