Il 2006 è stato l’ultimo anno di Schumacher in Ferrari. Dopo aver annunciato il ritiro a fine stagione, dopo l’emozionante vittoria di Monza, il tedesco arrivò in Cina forte di sette vittorie nella lotta contro Alonso, per la conquista del titolo.
Il Gran Premio di Cina 2006, terza edizione della gara cinese corsa l’1 ottobre 2006, diventò così l’ ultima vittoria di Schumacher in Ferrari, l’ottava per la scuderia in quell’anno promettente con l’ambizione verso un mondiale, che sarebbe stato l’ottavo, frenato bruscamente da quel maledetto ritiro in una domenica di Suzuka…ma questa è un’altra storia.
Ultima vittoria Michael Schumacher: ecco come andò quel giorno di ottobre di 15 anni fa sul circuito di Shanghai
Dopo un edizione 2004, e 2005, da incubo, conclusa in entrambi i casi fuori dalla zona punti, il riscatto arriva nel 2006, con una gara tutta all’attacco che porto il Kaiser a pari punti con Alonso nella lotta per il titolo, a sua volta penalizzato dal ritiro davanti al pubblico di Monza con la Renault R26 appiedata dal motore.
Dopo una qualifica non certo all’altezza della gara della domenica, Schumi compie una rimonta delle sue sulla pista che andava via via asciugandosi. Tutte le vetture partivano con gomme intermedie e le Renault prendevano subito la testa della gara, nonostante l’ottimo scatto di Raikkonen. Il sette volte campione del mondo manteneva la sesta posizione, mentre, davanti, le due Renault sembravano inarrestabili.
Schumi superava Barrichello all’esterno del tornante e andava alla rincorsa di Button. Il ritardo nella sosta di Alonso convinse Renault a tenere fuori anche Fisichella, avvantaggiando così Schumacher nella sua rimonta. Il tedesco superava Alonso, svantaggiato dalla scelta di gomme al primo pit stop, e poi Fisichella, con un sorpasso alla prima curva rimasto come uno dei più belli della stagione 2006.
Da quel momento fu una “passeggiata” verso la bandiera a scacchi, con tanto di ultima vittoria, la novantunesima, di una carriera da capogiro. Fu l’ottava della stagione per la Scuderia Ferrari, la settima ottenuta grazie a Michael Schumacher. Questo fu il successo numero 191 in 739 corse disputate dalla Ferrari, il secondo nel Gran Premio della Cina dopo la vittoria nella prima edizione di Barrichello.
Tanta soddisfazione da parte del presidente Luca di Montezemolo dopo quella che fu l’ultima vittoria di Schumacher in Ferrari: “Avendo a fatica evitato l’infarto, posso dire che vincere in questo modo in Cina è bellissimo. La squadra è stata perfetta e Schumacher, in condizioni difficilissime in qualifica e in gara è stato superlativo. Abbiamo raggiunto la testa del Mondiale Piloti e nelle ultime due gare la Ferrari, dopo un lungo inseguimento, è in grado di giocarsi entrambi i titoli.”
Michael Schumacher: “Sono felicissimo! Voglio ringraziare la squadra per questo risultato: hanno fatto un lavoro fantastico. Dopo la partenza, sono rimasto sorpreso dal fatto che riuscivo a mantenere il contatto con i piloti di testa. Poi sono riuscito ad avvicinarmi a Fisichella e, a quel punto, ho pensato che, anche se non fossi riuscito a superare Fernando, avrei perso soltanto due punti: prima della partenza avrei giudicato questo risultato più che perfetto… “
“E’ stato molto importante poter ridurre il distacco dalle Renault quando la pista iniziava ad asciugarsi. Il momento cruciale ha coinciso con il passaggio alle gomme da asciutto: sapevo che, anche se Fisichella fosse riuscito a restarmi davanti all’uscita dai box, avrei avuto un’opportunità di superarlo nelle prime curve perché sarebbe stato in difficoltà con la temperatura degli pneumatici e le cose sono andate proprio in questo modo. Negli ultimi giri ho guidato con molta attenzione: avevo un buon margine di vantaggio ma le condizioni della pista stavano diventando difficili però non ho mai temuto di essere raggiunto. Ora andiamo a Suzuka, una pista su cui amo guidare. E’ comunque complicato fare delle previsioni: il rendimento delle gomme sarà cruciale, come sempre.”