Fino a 10 anni fa, emozionarsi per un 1.0 tre cilindri turbo sarebbe stato impensabile. In un mondo sempre più elettrificato, però, alcune Case pensano ancora alla sportività termica, declinata proprio con un motore turbo a benzina. Questa possibilità, seppur declinata con soli tre cilindri e persino con un sistema elettrificato, è ancora in grado di emozionare gli appassionati. Per questo, siamo saltati dalla sedia quando si sono diffuse le indiscrezioni di una sportiva Toyota economica, sviluppata insieme a Suzuki e Daihatsu.
Ma riavvolgiamo il nastro. Nel 2019, Toyota lanciò la concept Sports EV, un prototipo di una sportiva due posti secchi con uno stile molto sportivo e motore elettrico. Dopo i primi sviluppi e l’apprezzamento ricevuto, da quanto riportato dal giornale giapponese Best Car Toyota starebbe sviluppando una sportiva ispirata proprio alla Sports EV. Al posto del motore elettrico, però, è trapelato che l’auto avrebbe un motore termico tre cilindri turbo Mild Hybrid, posizionato centralmente e con trazione posteriore. Questa sportiva Toyota sarebbe la tanto attesa erede della mai dimenticata MR-2, e potrebbe avere un prezzo inferiore ai 20.000 euro sul mercato nipponico. Sono tante le indiscrezioni su questa inedita sportiva Toyota realizzata insieme a Suzuki e Daihatsu. Scopriamole insieme, e vediamo se e quando potrebbe arrivare in produzione.
Fin dal lancio delle prime concept elettriche di Toyota, gli appassionati notarono immediatamente la piccola Sports EV. Dotata di un motore elettrico e di uno stile molto personale e sportivo, la Sports EV sfoggiava anche un logo inequivocabile, Gazoo Racing. Sebbene poi da quella pletora di prototipi a uscire per prima sul mercato fu la compatta Toyota bZ4X, la prima EV della Casa giapponese, dietro le quinte gli ingegneri Toyota non hanno dimenticato la Sports EV.
Contrariamente però al trend degli ultimi anni, che vuole un’elettrificazione non solo delle auto “normali” ma anche delle sportive, il progetto di una sportiva Toyota con Suzuki e Daihatsu va in tutt’altra direzione. L’inclusione nei rumors divulgati da Best Car di Daihatsu, ormai dimenticata alle nostre latitudini, racconta tanto di questo progetto. Per chi non la ricordasse, infatti, Daihatsu è una Casa del Gruppo Toyota specializzata in kei-car e piccole vetture da città, come la mitica Copen. Proprio la Daihatsu Copen, ancora prodotta in Giappone e molto apprezzata sul mercato nipponico.
Il successo della Daihatsu Copen (proposta anche in versione GR Sport, riveduta e corretta da Gazoo Racing) da la prova a Toyota che un’auto compatta e sportiva, leggera ed economica, potrebbe ancora avere il suo spazio. Fin dal lancio della GT-86, Toyota ha dato prova di voler ampliare la sua gamma di sportive. Dopo il lancio delle apprezzate Gazoo Racing, ovvero le GR Supra, Yaris, Corolla e GR86, Toyota non sembra volersi fermare qui. Queste sportive, apprezzate da pubblico e critica, stanno trasformando l’immagine della Casa giapponese, facendola diventare più popolare che mai e finalmente libera dalla nomea di “Casa noiosa”.
Per rendere incontrovertibile questo risultato, manca solo una sportiva economica, magari cabrio, che possa diventare un successo come la mitica Mazda MX-5. L’idea di Toyota di produrre una rivale della Miata non è di certo nuova. La FT-86 Open 2+2, una GT-86 scoperta con tetto in tela mai andata in porto, ne è una dimostrazione chiara. Toyota vuole tornare nel mercato delle sportive scoperte economiche dopo quasi 20 anni d’assenza.
Toyota, infatti, ha dal canto suo una storia importante nel ramo delle sportive compatte con la MR-2. La “MidShip Runabout 2-Seater” (auto per il tempo libero con motore centrale e due posti) è stata una delle principali sportive economiche tra gli anni ’80 e ’90, con l’ultima serie del 1999 che sfidava ad armi pari la Mazda MX-5.
Sembrerebbe proprio la Mazda MX-5 la rivale diretta di questa Triplice Alleanza, che darebbe a Daihatsu, Suzuki e Toyota un’auto sportiva emozionale, compatta ed economica. Ma cosa sappiamo di questa fantomatica sportiva? Di certo sappiamo che Toyota e Suzuki hanno già un accordo di collaborazione che già oggi porta alla condivisione di modelli tra le due Case, come le Suzuki Swace e Across (“sorelle” di Toyota Corolla e RAV-4) in Europa e le Toyota Vitz e Brezza (copie delle Suzuki Celerio e Brezza) in Sud Africa e India. Dell’inclusione di Daihatsu in qualità di “esperta” del segmento, invece, abbiamo già parlato.
Dalle indiscrezioni trapelate da Best Car, però, possiamo già comprendere come il progetto non sia solo virtuale, ma sia già più che concreto. Il magazine giapponese ha infatti scoperto che questa piccola sportiva riprenderà lo stile della Sports EV, con dimensioni che non saranno da kei-car. Al contrario della Daihatsu Copen infatti, che deve essere più corta di 3,4 metri per essere condiserata una kei-car, questa sportiva Toyota ha già dimensioni quantomeno previste. Secondo Best Car, la nuova sportiva sarà lunga 4,2 metri, larga 1,72 metri, alta solo 1,22 metri e con un passo di 2,55 metri.
Non essendo elettrica, però, la sportiva Toyota con Suzuki e Daihatsu sarà estremamente leggera. Secondo le indiscrezioni, dovrebbe pesare meno di 1.000 kg, in linea con la Mazda MX-5, indicata da tutti come rivale principale. Il peso ridotto è garantito da una meccanica termica, o meglio Mild Hybrid, che include le conoscenze e le capacità di tutte e tre le Case coinvolte. Daihatsu si occuperebbe del telaio a motore centrale, mentre il reparto sospensioni sarà derivato dalla piattaforma Toyota TNGA-B, la stessa apprezzata sulla Toyota Yaris di corrente generazione. Il motore, invece, sarà sviluppato da Suzuki, ed è una vecchia conoscenza.
Sotto il cofano troverà posto infatti l’apprezzato 1.0 tre cilindri turbo BoosterJet con modulo Mild Hybrid. Questo motore, che abbiamo imparato a conoscere sulla Suzuki Swift, ha sempre convinto per carattere e consumi, nonché per la sua leggerezza. Il 1.0 BoosterJet dovrebbe avere 120 CV in questa applicazione, e sarà accompagnato da un modulo Mild Hybrid da 5 CV, per un sistema del tutto simile a quello proposto oggi da Suzuki sulla sua Swift. E proprio le capacità Suzuki di imprimere leggerezza e un’ottima guidabilità ad ogni sua auto saranno centrali nel progetto di questa inedita sportiva. Il successo della Swift Sport, da tre generazioni una delle più amate compatte sportive economiche in circolazione, non fa che dare speranze per la riuscita di questo progetto di sportiva Toyota, Suzuki e Daihatsu.
Questa due posti congiunta sarà disponibile con cambio manuale o automatico, entrambi a sei marce, e avrà, come detto, motore centrale-posteriore e trazione posteriore. Le indiscrezioni parlano anche di un ipotetico prezzo sul mercato nipponico. La sportiva Toyota dovrebbe costare tra i 2,2 e i 2,8 milioni di yen, ovvero tra i 18 e i 20.000 euro al cambio odierno. Il prezzo sarebbe quindi in linea con quello della MX-5 1.5 sul mercato nipponico, offerta con motore 1.5 a partire da 2,7 milioni di yen (18.900 euro). Le voci, quindi, si spingono addirittura ad un ipotetico prezzo di listino, dimostrando un progetto sorprendentemente concreto e reale. Ciò che però non sappiamo è, oltre all’effettiva produzione di un’auto così “vecchia scuola”, è se uscirà dai confini giapponesi.
L’esclusività per il mercato nipponico della già interessante Daihatsu Copen, va detto, non fa ben sperare. Speriamo e crediamo, però, che sia Suzuki che Toyota non vogliano “limitare” un’auto col proprio marchio ad un solo mercato, nel quale peraltro entrerebbe in concorrenza diretta con le altre due “sorelle”. Potremmo ipotizzare in una divisione a zona della commercializzazione. Se Daihatsu si concentra su Giappone e Asia, Suzuki potrebbe proporre questa sportiva in India e Sud Africa, due mercati dove è fortissima. Toyota, invece, potrebbe portare questa sportiva in Europa e Stati Uniti, per una due posti con motore centrale termico globale. Noi terremo d’occhio la situazione in Giappone, sperando presto di potervi annunciare l’arrivo di questa sportiva Toyota d’altri tempi.
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