Categorie: Tecnologia

Toyota, Nissan, Honda e Mitsubishi insieme per creare infrastruttre di ricarica in Giappone

Tempo di lettura: 3 minuti

Toyota Motor Corporation, Nissan Motor Co., Ltd., Honda Motor Co., Ltd., e Mitsubishi Motors Corporation hanno siglato un accordo di collaborazione per promuovere la diffusione dei punti di ricarica per i veicoli elettrici (PHV, PHEV, EV*) e sviluppare una rete di ricarica più conveniente e pratica per gli automobilisti giapponesi.

 Per favorire la diffusione dei veicoli elettrici è necessario implementare concretamente un’adeguata infrastruttura di ricarica. L’urgenza del problema richiede un intervento immediato. I costi di installazione saranno coperti in parte dalle quattro aziende con il contributo del governo giapponese, che sovvenzionerà le opere. Le quattro Case automobilistiche, inoltre, lavoreranno con alcune società fornitrici di servizi di ricarica – di cui detengono delle partecipazioni – per realizzare una rete di ricarica più capillare e accessibile.
Attualmente in Giappone ci sono circa 1700 colonnine di ricarica rapida e poco più di 3000* stazioni di ricarica standard, ma questi numeri sono insufficienti.

Inoltre, la mancanza di coordinamento tra gli attuali fornitori della rete va a discapito dell’efficienza dei servizi offerti agli utenti. Il governo ha annunciato che finanzierà con 100,5 miliardi di yen l’installazione dei punti di ricarica nell’ambito della propria politica economica per l’anno fiscale 2013, nell’intento di promuovere la rapida espansione dell’infrastruttura e l’uso di mezzi di trasporto che utilizzino fonti energetiche alternative. Le prefetture giapponesi stanno studiando come impiegare i contributi statali. Con questo forte sostegno, le quattro aziende collaboreranno all’installazione dei punti di ricarica. In precedenza ognuna aveva condotto autonomamente le proprie valutazioni in merito alla collocazione più opportuna delle colonnine. Ora, riconosciuto il valore dell’infrastruttura di ricarica per l’intera comunità, rivedranno insieme la strategia di installazione in modo da coordinarsi nel tempo utile previsto dal contributo statale.

Esistono tre sistemi per ricaricare i veicoli elettrici: la ricarica domestica, presso la propria abitazione o un’area condominiale; la ricarica di stazionamento, ovvero nei parcheggi di centri commerciali, negozi e ristoranti, per immagazzinare energia per il rientro; e la ricarica lungo la strada, ad esempio nelle aree di servizio autostradali, nelle aree di sosta cosiddette michi no eki in Giappone e presso benzinai ed empori. Per la ricarica di stazionamento e lungo la strada si devono prevedere colonnine standard per i viaggi più lunghi mentre sono necessari punti di ricarica rapida per i brevi tragitti.

Con una rete di ricarica più estesa, gli ibridi PHV e PHEV potrebbero beneficiare maggiormente dell’alimentazione elettrica e ridurre i consumi di carburante, mentre gli EV, veicoli a emissioni zero, aumenterebbero l’autonomia consentendo spostamenti più ampi.
L’accordo di collaborazione fra le quattro aziende realizzerà un progetto comune con i seguenti obiettivi:

1. Promuovere l’installazione di stazioni di ricarica in Giappone

Sono in corso studi per aumentare il numero di colonnine standard e di ricarica rapida, rispettivamente, di 8000 e 4000 unità. Le colonnine standard, adatte per la ricarica “di stazionamento” e “lungo la strada”, si possono installare vicino agli esercizi commerciali (es. ipermercati, centri del fai-da-te e ristoranti) e nelle aree di servizio autostradali e stradali per le soste più prolungate. I sistemi di ricarica rapida sono adatti alla ricarica lungo la strada, per soste di breve durata, (es. aree di parcheggio in autostrada, empori commerciali e benzinai).

2. Favorire la diffusione dei punti di ricarica sostenendo temporaneamente parte dei costi di installazione e manutenzione

3. Costruire un’infrastruttura di ricarica che consenta l’uso più conveniente di PHV, PHEV ed EV

Per creare un’infrastruttura di ricarica più efficiente, le quattro Case si affideranno a dei fornitori di servizi in cui hanno già investito (Japan Charge Network Co., Ltd., Charging Network Development, llc e Toyota Media Service). Gli automobilisti potranno, ad esempio, ricaricare la propria auto in qualsiasi stazione utilizzando la stessa card.

4. Collaborare con enti pubblici e amministrazioni locali

I veicoli elettrici sono la forza trainante di tutte le iniziative incentrate sulle energie alternative. Il governo ha l’obiettivo di espandere l’utilizzo delle auto ecologiche e vuole che PHV, PHEV ed EV arrivino a rappresentare il 15-20% delle nuove immatricolazioni nel 2020. Le quattro aziende si impegnano a sviluppare un’infrastruttura di ricarica più facile da usare, per realizzare la visione della mobilità elettrica del futuro.

*1 PHV = Plug-in Hybrid Vehicle – Veicoli Ibridi Plug-In; PHEV = Plug-in Hybrid Electric Vehicle – Veicoli Elettrici Ibridi Plug-In ; EV = Electric Vehicle.- Veicoli Elettrici

*2 Sulla base dei dati raccolti da Toyota, Nissan, Honda e Mitsubishi.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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