Toyota rappresenta un caso unico nel panorama automotive mondiale. Da una parte, sarà probabilmente uno dei costruttori più lenti a sviluppare auto elettriche; dall’altra potrebbe essere la prima a disfarsi delle vetture alimentate solo a benzina, trasformandole in unicamente ibride, come riporta la Reuters.
La grande dominatrice delle immatricolazioni nel mondo ha modo di staccare ancor più i rivali grazie alla strategia ibrida, in parallelo al rallentamento della domanda di veicoli elettrici. Questo dovuto a vari fattori come i prezzi elevati e i problemi di ricarica.
Gli ibridi di Toyota non hanno bisogno di essere ricaricati e passano senza problemi dalla benzina all’energia elettrica, o usano entrambi contemporaneamente, a seconda delle condizioni di guida. I suoi ibridi plug-in possono essere caricati e in genere percorrono circa 64 km con l’alimentazione a batteria, come un veicolo elettrico, prima che i motori termici debbano entrare in azione. Escludendo due veicoli elettrici e un’auto a celle a combustibile in vendita in Nord America, ci sono attualmente altri 31 modelli Toyota e Lexus. Otto sono già solo ibridi e otto sono disponibili solo in versione a benzina.
Infatti, a inizio 2024, il presidente di Toyota Akio Toyoda ha pubblicamente previsto che la quota globale di veicoli elettrici avrebbe raggiunto solo il 30%. Con le vendite di full electric che negli ultimi mesi calano a livello mondiale (qui l’esempio della Germania, dove senza incentivi le EV crollano), il colosso giapponese accelera sull’ibrido, al contempo spingendo soluzioni quali le auto a idrogeno, senza trascurare qualsiasi altra tecnologia più verde di benzina e Diesel. A maggio, la Casa ha presentato un piccolo prototipo di motore a combustione che potrebbero funzionare con biocarburanti o benzina sintetica a basse emissioni di carbonio, abbinati a trasmissioni ibride.
L’azienda punterebbe a convertire circa il 30% della sua flotta globale in veicoli ibridi entro il 2030 concentrandosi su un piccolo numero di versioni completamente elettriche di modelli di successo esistenti. Toyota ha precedentemente annunciato piani per investire 35 miliardi di dollari in nuove batterie e piattaforme EV entro quella data.
Negli Usa, la questione riguarda in particolare la Toyota RAV4, il SUV più venduto, che ha le varianti ibride a rappresentare la metà delle consegne: la versione solo a benzina potrebbe essere abbandonata. Come già avvenuto per la Camry MY25 (la berlina più venduta in Usa), il Land Cruiser e il minivan Sienna. In più, molti dei modelli solo ibridi saranno probabilmente disponibili anche come ibridi plug-in con una batteria più grande.
Siccome la Casa Bianca sta abbassando i limiti di inquinamento in base alle normative annunciate a marzo, le vendite di ibridi in forte espansione di Toyota potrebbero aiutare il colosso nipponico a risparmiare miliardi di dollari in multe, dandogli più tempo per sviluppare veicoli elettrici o altri veicoli a zero emissioni.
Autore: Mr. Limone
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