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Testadoro Essenziale, l’auto come opera d’arte realizzata a mano al MAUTO

Tempo di lettura: 6 minuti

La rinascita di Testadoro, storico marchio torinese attivo alla fine degli anni ’40, si completa con un nuovo tassello: Testadoro Essenziale. Per i prossimi sei mesi andrà in scena all’interno del Museo dell’Automobile di Torino la mostra-performance “Arte di Boita” che avrà come stella Testadoro e la sua nuova opera, la berlinetta Testadoro Essenziale. In una zona dedicata del Museo, allestita ispirandosi alle storiche officine torinesi di automobili, le classiche Boite, il protagonista del rilancio di Testadoro, Dario Pasqualini, e altri artigiani tra battilastra e modellisti realizzeranno una vettura unica, un’opera d’arte più che un’automobile. La Testadoro Essenziale sarà infatti costruita interamente davanti al pubblico del Museo dell’Auto mostrandone l’intero processo creativo, dalla realizzazione dei modelli in clay alla modellazione, a mano, della carrozzeria della Testadoro Essenziale, fino all’arrivo su strada come esemplare unico.

Testadoro Essenziale sarà una vera opera d’arte, non pensata in nessun modo per essere commercializzata o prodotta in minima serie. Si tratta di una dichiarazione d’amore verso l’automobile e il modo di lavorare delle Boite torinesi degli anni ’50, per il definitivo rilancio del marchio Testadoro, riportato in vita con passione da Pasqualini. Dopo la prima Testadoro “moderna”, la Barchetta 1951 realizzata a mano dallo stesso Pasqualini, arriva il secondo passo per la rinascita di Testadoro, l’Essenziale. Scopriamo allora che cos’è Testadoro Essenziale, dove e quando verrà costruita e come vederla.

Testadoro Essenziale, l’automobile realizzata a mano di fronte al pubblico: quando e come vederla

Vi abbiamo parlato già in passato di Testadoro, una Casa automobilistica dalla storia poco nota ma davvero interessante. Se volete saperne di più, vi rimandiamo all’articolo dedicato alla storia di Testadoro. Dopo la rinascita nel 2017, Testadoro Essenziale è la seconda opera dell’artista Dario Pasqualini, che dopo l’inaugurale Testadoro Barchetta 1951 mette un secondo tassello nella sua rinascita con la Testadoro Essenziale. Come detto in apertura, Essenziale non sarà solamente un’automobile. Si tratta di una vera e propria opera d’arte, un esemplare unico che mostrerà al pubblico non solo il prodotto finito, ma anche e soprattutto il processo di costruzione di un esemplare unico seguendo l’antica arte delle Boite torinesi. Per chi non sapesse cosa sono, le boite sono le officine artigianali degli anni ’50 dove veri e propri artisti come battilastra e modellisti costruivano a mano ogni singolo esemplare, che diventava così un esemplare unico.

Proprio a questa tradizione delle Boite si ispira la nuova avventura del brand Testadoro, che prenderà vita interamente all’interno del Museo dell’Automobile di Torino nell’arco dei prossimi sei mesi. Testadoro Essenziale verrà infatti realizzata a mano all’interno dell’esposizione “Arte di Boita” nella sezione dedicata alle esposizioni temporanee del MAUTO di Torino. Qui Pasqualini, battilastra e modellisti specializzati di Torino e provincia lavoreranno alla Essenziale di fronte agli spettatori del Museo. La sezione del Museo dedicata a Testadoro sarà allestita con attrezzi e strumenti dell’epoca, che consentiranno a Pasqualini e agli artigiani a cui si affiderà di realizzare l’esemplare unico, anzi, l’opera Testadoro Essenziale. Tutto il processo prenderà vita all’interno del Museo, dal modello preliminare alla costruzione del modello in carne e ossa. La vettura ideata e disegnata da Pasqualini prenderà vita attraverso la definizione dei suoi volumi nel modello di stile.

Il progetto di realizzazione dal vivo della Testadoro Essenziale partirà dalle prime settimane della mostra con la modellazione dei volumi con il cosiddetto Clay. Si tratta di uno speciale tipo di plastilina, modellabile a caldo e lavorabile a freddo. Metà del modello di stile sarà lasciata con la struttura a vista e parti con il clay grezzo. L’altra parte sarà lavorata in maniera completa, con la levigazione a mano del clay dei volumi in maniera fedele e realistica. Il Clay è fondamentale, infatti, per la realizzazione del cosiddetto “mascherone” in legno. Fino a qualche decennio fa, il mascherone era fondamentale per la creazione delle carrozzerie, ed erano proprio gli artigiani torinesi i maestri di questa tipologia di realizzazione della carrozzeria. Un designer che, ad esempio, utilizzava questa soluzione era il celeberrimo Giovanni Michelotti, matita tanto sottovalutata in Italia quanto amata all’estero, specialmente in Inghilterra.

Il mascherone sarà il protagonista indiscusso della seconda parte della realizzazione della Testadoro Essenziale. I volumi vuoti saranno via via riempiti dalle lamiere in alluminio, che verranno battute a mano una per una dai battilastra. I maestri di questa tecnica ormai in via d’estinzione affiancheranno Pasqualini per questa parte della performance-mostra, in un esempio di lavoro corale e di squadra. Nello specifico, ad aiutare Pasqualini ci sarà la Martelleria Giacometti, Boita artigiana di Cumiana, vicino Torino. La realizzazione di Testadoro Essenziale sarà un omaggio alle maestranze che hanno contribuito, in silenzio e lontano dai riflettori, al successo dei carrozzieri italiani e torinesi come Pininfarina o Touring e a stilisti come Michelotti. Arte di Boita durerà sei mesi, e si concluderà con l’assemblaggio della carrozzeria sulla meccanica e alla presentazione dinamica dell’opera e dell’auto realizzata. Il protagonista è il pubblico del Museo Nazionale dell’Automobile, che potrà assistere dal vivo alla realizzazione dell’Essenziale dai suoi primi passi al completamento finale.

Riassumendo, queste sono le fasi di realizzazione della Testadoro Essenziale durante la mostra Arte di Boita:

  • Posa del modello di stile all’interno dell’officina allestita all’interno del Museo dell’Automobile di Torino.
  • Completamento della definizione dei volumi dell’opera tramite modellazione diretta del clay sul modello di stile.
  • Preparazione e realizzazione del mascherone completo in legno.
  • Battitura e apposizione sul mascherone in legno di componenti della carrozzeria in alluminio.
  • Assemblaggio di componenti della carrozzeria in elementi finiti come il cofango anteriore, porte e il posteriore.
  • Assemblaggio e “unione” della meccanica al telaio
  • Montaggio finale della carrozzeria e della meccanica completa.
  • Uscita in moto dalla Boita per le prove su strada.

Quando e come vedere la Testadoro Essenziale? La mostra-spettacolo sarà attiva già dalla giornata di oggi, martedì 21 marzo, e sarà possibile verificare tutti gli stadi di realizzazione per i prossimi sei mesi, fino alla fine di settembre. Solo allora l’automobile lascerà la sua Boita nella sua veste completa, dopo settimane di lavoro e passione. Come vedere la Testadoro Essenziale? L’allestimento della Boita sarà integrato dentro il Museo dell’Auto, e accessibile acquistando un biglietto per l’intero museo.

Che cos’è Testadoro Essenziale? Opera d’arte prima che un’auto, ma attenta al piacere di guida

Abbiamo quindi capito come sarà realizzata Testadoro Essenziale, un’opera d’arte prima di essere un’automobile. La stessa Testadoro ci tiene a definire Essenziale come un’opera, e non una semplice vettura realizzata in piccola serie. Realizzata in esemplare volutamente unico e irripetibile, Testadoro Essenziale è, come possiamo intuire dal nome, un chiarissimo riferimento all’assenza di tutto ciò che secondo Testadoro è superfluo, e quindi non essenziale, nel mondo dell’automobile moderna. La vettura è realizzata intorno ad un telaio tubolare in acciaio, con una meccanica semplice e ridotta all’osso. La carrozzeria di Testadoro Essenziale è, come abbiamo visto, realizzata interamente in alluminio con pannelli battuti a mano dai battilastra. Non è prevista l’installazione di nessuna componente che non sia essenziale alla funzione primaria di un’auto: muoversi con efficienza. I volumi della carrozzeria in mente a Pasqualini e agli artigiani della Boita riprendono gli stilemi classici delle sportive torinesi dell’epoca. Lo stile è però al momento solo concettuale. Come nelle Boite degli anni ’50 e ’60, sarà l’auto stessa a ispirare Pasqualini e i battilastra, per un risultato realmente unico ed irripetibile in quanto disegnato sul momento.

Essenziale però sarà reinterpretata in chiave artistica, sfruttando soluzioni fuori dagli schemi ancora nella mente del suo progettista. La “pelle” della vettura, realizzata in alluminio lasciato volutamente a vista come sulla prima vettura di Testadoro, la Barchetta 1951. A vettura completata, la carrozzeria apparirà come un velo che si adagia sulle sue forme, a volte ammorbidendole e altre volte disegnando spigoli vivi e tesi. Anche a livello stilistico Testadoro Essenziale punta a sottrarre tutto ciò che è superfluo. Sono infatti eliminati tutti gli elementi che interrompano la continuità delle linee. I gruppi ottici, ad esempio, sono inseriti negli ampi volumi vuoti al di sotto della carrozzeria. Questi spazi sono ricavati sottraendo al corpo vettura anche paraurti anteriori e posteriori, elementi che caratterizzano sempre più la produzione automobilistica di serie. Come detto poi, lo stile di Testadoro Essenziale prenderà vita nel corso delle settimane, ispirando giorno per giorno i suoi artigiani.

L’opera sembra galleggiare come una nuvola, leggerissima sulle ruote e quindi sull’asfalto. Già dal disegno in clay preliminare in esposizione al MAUTO si percepisce la leggerezza e il dinamismo di un’auto tanto essenziale quanto sportiva e speciale. A livello di cerchi e gomme, altro punto distintivo del progetto, Testadoro Essenziale calza cerchi in lega Mak Mark Gun Metal da 18 pollici. Mak, partner del progetto Testadoro, ha realizzato un set di cerchi con un disegno leggero ed essenziale. Questi cerchi in lega sono “vestiti” da pneumatici Michelin Pilot Sport 5. Le apprezzatissime coperture dell’azienda francese, altra partnership del progetto, enfatizzano le credenziali sportive di un’auto che non sarà solo bella da vedere, ma anche da guidare. Testadoro Essenziale non è infatti un mero esercizio di stile, ma una vera sportiva ad alte prestazioni. A livello meccanico, Testadoro Essenziale è una berlinetta con motore anteriore e trazione posteriore, ispirata alla tradizione delle vetture sportive italiane degli anni ’50 e ’60.

Sotto il lungo cofango si nasconde il motore di Testadoro Essenziale, un 3.0 sei cilindri in linea aspirato da 265 CV erogati a 6.600 giri. Si tratta di un propulsore dalla facile installazione, e perfetto per un’auto votata alla purezza di guida grazie ad un sound che solo un motore sei cilindri aspirato può regalare. Il cambio è manuale, e la vettura sarà incredibilmente leggera grazie al telaio tubolare e alla carrozzeria in alluminio. Nonostante nei progetti di Pasqualini Testadoro Essenziale dovrebbe arrivare ad una lunghezza vicina ai 5 metri, infatti, la vettura intende fermare la bilancia sotto ai 900 kg. Gli interni di Testadoro Essenziale è dotata di una giusta dose di tecnologia e di diverse parti dell’abitacolo rivestite in Alcantara, altra eccellenza italiana e partner del progetto Testadoro. L’Alcantara si alterna ad alluminio e legno, predominanti nell’abitacolo, per un ambiente unico e raffinato.

Testadoro Essenziale è un’opera d’arte prima che un’automobile, ma anche a livello tecnico ha tutte le caratteristiche giuste al posto giusto. Motore sei cilindri aspirato, cambio manuale, meccanica che unisce modernità all’artigianalità di telaio e carrozzeria. Testadoro Essenziale è un’inno all’automobile creata con passione, alla tradizione torinese delle Boite e del disegno a mano. Questo progetto sarà aperto al pubblico da oggi fino a fine settembre, quando nascerà l’opera finita. Non vediamo l’ora di scoprire la versione definitiva di Testadoro Essenziale, e di vederne i passi avanti nella sua realizzazione. Se amate con passione le automobili e siete orfani dell’auto di una volta, Arte di Boita è una mostra da non perdere.

Giulio Verdiraimo

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Giulio Verdiraimo

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