Presentata al Salone di Parigi nel 2012 è arrivato il momento di provarla su strada, parliamo della Seat Toledo. La motorizzazione in prova è il 1.2 TSI da 105 CV in allestimento Style, il più accessoriato della gamma. Abbiamo percorso circa 1.000 km passando dai tratti cittadini a quelli extraurbani e inerpicandoci sulle strade alpine del Piemonte.
Estetica e carrozzeria
La linea è tipicamente Seat, anche se qualche elemento d’ispirazione tedesca si fa notare, ad esempio nel taglio dei fari anteriori. Tutte le linee sono armoniose e ben raccordate come il tetto che in maniera fluida si collega alla coda della vettura, così come la linea di cintura alta che congiunge in maniera pulita la parte anteriore con la posteriore.
Due sostanziali accorgimenti, che ad un occhio non attento potrebbero scappare ma che contribuiscono ad incrementare la qualità del corpo vettura, sono la carenatura completa della parte inferiore della scocca che aumenta l’efficienza aerodinamica e incrementa l’isolamento acustico, ed il gancio di traino posteriore, posizionato a vista sotto al paraurti, ma dotato di una finitura con guscio di plastica nero. La nostra Toledo è equipaggiata con una colorazione “custom” che costa circa 650€.
Motore e consumi
Il 1.2 TSI, ormai rodato e presente nella gamma del Gruppo Volkswagen da diversi anni, eroga 105 CV e una coppia massima di 175 Nm, valori che portano la vettura a toccare la velocità massima di 195 km/h e ad accelerare da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi, emettendo 125 grammi di CO2 al chilometro con un consumo combinato di circa 18 km/l. Durante la nostra prova abbiamo rilevato una percorrenza di 16 km/l in autostrada, 18 km/l in extraurbano e 14 km/l in città. L’erogazione della potenza è gradevole e regolare, il turbo è reattivo ed entra appena il conducente richiede un incremento di potenza. Spesso, specie nei tratti alpini, è risultato difficile resistere alla tentazione di premere a fondo il pedale dell’acceleratore per poter sentire ruggire il piccolo 1.2 TSI. Questa motorizzazione è abbinata ad un cambio a sei marce, che permette di ridurre notevolmente i consumi portando il numero dei giri motore quasi al livello di un’unità diesel.
Comfort ed interni
Il comfort all’interno dell’abitacolo è ottimo, la guida risulta essere fluida e valida soprattutto per i lunghi viaggi. Le sospensioni, McPherson all’anteriore e con assale semirigido al posteriore, filtrano bene le asperità. Qualche volta la Seat Toledo riesce a fornire anche una parvenza di sportività, probabilmente aiutata dai grandi cerchi in lega Dynamic da 17″ con pneumatici da 215/40 R17 che grazie alla loro spalla molto bassa garantiscono un buon feeling con il manto stradale. Una nota negativa viene dal posizionamento della pedaliera, che risulta essere troppo disassata verso destra e dunque comporta affaticamento soprattutto nei percorsi cittadini, in cui il piede sinistro deve muoversi continuamente.
L’abitacolo è interamente realizzato in plastica goffrata e con un forte contrasto tra il nero e il beige, l’unico componente in materiale soft-touch è lo sterzo che presenta un’impugnatura ergonomica e che permette la regolazione in altezza e profondità. I sedili sono in tessuto in colori non proprio adatti a tutti i gusti, ma garantiscono una corretta seduta e nessun affaticamento anche durante i viaggi più lunghi. Una mancanza ergonomica piuttosto inspiegabile riguarda i finestrini posteriori: questi, pur essendo elettrici, non possono essere azionati dal quadro di comando sul lato guidatore ma solo dalla relativa portiera, quindi nel caso in cui dobbiate chiuderli o aprirli dovrete per forza fermarvi e scendere dalla vettura.
Punti di forza e prezzo
Con l’allestimento che abbiamo avuto in prova, la vettura si presenta bene e si fa anche notare, in poche parole si può dire che questa Toledo sia tutta sostanza. I suoi punti di forza sono senza dubbio il bagagliaio da 550 litri e il motore che con consumi ridotti sa far divertire e spinge questa berlina senza troppi problemi.
Gemella della Skoda Rapid, la Seat Toledo dovrà riportare in auge un segmento sparito dai listini italiani con l’avvento delle monovolume a metà degli anni ’90, sulla scorta del successo delle coupé a 4 porte e del ritorno delle auto “con la coda”, le tre volumi.
Possiede tutte le carte in regola per uscire bene da qualsiasi confronto, grazie anche al suo ottimo rapporto qualità prezzo: il listino parte infatti dai 16.450 € della versione Reference benzina, per arrivare fino ai 20.600 € della versione Style con motorizzazione diesel 1.6 TDI CR.
La versione da noi provata può essere vostra a 21.000€ tondi tondi e presenta oltre all’allestimento Style alcuni optionals quali sistema di climatizzazione automatico Climatronic (350€), freni a disco posteriori (50€), hill hold control e indicatore pressione pneumatici (50€), ruotino di scorta da 15˝ (50€), SEAT Media System 2.2 (750€) e vetri posteriori oscurati (200€).
Spopola la presunta notizia secondo cui ora, d’improvviso, la multa per eccesso di velocità sarebbe…
Il cuore del nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la…
Rivoluzione a tappe per i monopattini elettrici. Per adesso, non c’è nessuna novità; appena la…
Per competere soprattutto contro Case cinesi e Tesla, Mercedes offrirà batterie LFP a basso costo…
La Hyundai Ioniq 9 è il fiore all’occhiello della gamma elettrica Ioniq, posizionandosi come una scelta…
Elon Musk ha ironizzato sulla nuova campagna Jaguar, che privilegia immagini artistiche e colorate rispetto…