Categorie: Prove su strada

Test – Nissan Juke Nismo 1.6 4WD da 200cv

Tempo di lettura: 5 minuti

Quanto nel nome di una vettura leggi le lettere che compongono la parola Nismo, inevitabilmente sulla tua faccia si stamperà un sorriso che difficilmente andrà via. Abbiamo provato la Juke Nismo 1.6 4WD con cambio CVT, una di quelle vetture che merita un posto nello speciale elenco delle auto appassionati.

La vettura in prova

Se avete deciso di acquistare una Juke Nismo, dovete sapere che non avrete molte possibilità di scelta, l’allestimento vi garantisce equipaggiamenti top di gamma e l’unica possibilità che vi resta è quella di scegliere tra la Juke Nismo a due ruote motrici e la Juke Nismo a quattro ruote motrici con cambio automatico a variazione continua MCVT. La vettura da noi provata era quest’ultima, la più cara in listino con i suoi 31.120€, ma la più completa in assoluto.

Di suo già la Juke “normale” non passa inosservata, il design futuristico cattura l’attenzione di chi la incrocia, ma la versione Nismo è decisamente più sexy e accattivante. Impossibile non suscitare l’interesse e la curiosità in chi la osserva. Rispetto alla Juke di serie, la differenza più evidente è sul frontale, che è stato ribassato e ha assunto un aspetto più aggressivo. I cinque cerchi alla base del paraurti sono stati sostituiti da una griglia orizzontale e al posto dei fendinebbia integrati ora c’è una sottile striscia di luci diurne a LED.
L’unico colore disponibile è il bellissimo White Pearl, che ben si abbina con i baffi rossi sopra la griglia del paraurti e con i cerchi in lega da 18 pollici a 10 razze color antracite. In oltre di serie i retrovisori esterni hanno le calotte rosse per segnalare a colpo d’occhio che questa versione di Juke non è comune, ma speciale.

Sotto il cofano scalpita una versione rivisitata del motore benzina 1.6 turbocompresso a iniezione diretta di Nissan. La potenza è salita da 190 CV a 200 CV e la coppia da 240 a 250 Nm e sullo 0-100 la Juke Nismo 1.6 4WD CVT è in grado di scattare in 8,2 secondi e la velocità massima è di 200 km/h Nonostante le modifiche, il peso non varia di molto rispetto alla versione di serie, 1441 kg per il nostro modello 4WD.

Alla guida: o la ami o la odi

Quando un’auto è così decisa, con caratteristiche nette e marcate è pressoché impossibile rimanere indifferenti. Un’auto così configurata o piace o non piace affatto, o la ami alla follia o la detesti profondamente.
L’assetto è perfetto, siamo a bordo di una crorssover, ma sotto l’aspetto assetto l’auto merita un bel 10. Telaio e assetto lavorano bene anche quando si forza l’andatura, accoppiati alla trazione integrale permettono di ridurre al minimo il sottosterzo anche se il baricentro alto e il peso penalizzano leggermente l’auto alla voce rollio. Ottimo lo sterzo abbastanza diretto e i freni sempre pronti e capaci di mordere in modo deciso e sicuro.

La scelta di avere la trazione integrale sulla vettura da noi provata ci ha soddisfatto. Stiamo parlando di un plus non indifferente perché, la variante Nismo a quattro ruote motrici monta l’innovativo sistema Nissan TVS (Torque Vectoring System), una tecnologia che è sempre stata di esclusivo appannaggio dei veicoli di alta gamma. Con tale sistema, la ripartizione della coppia non è più solo fra le ruote anteriori e posteriori – fino a un massimo di 50:50 – ma anche fra i due lati dell’assale di coda.

Alla voce cambio, la nostra Juke Nismo è equipaggiata con l’automatico a variazione continua MCVT. Questa soluzione consente una risposta più immediata sia in fase di accensione che di accelerazione. Stiamo parlando di un cambio molto evoluto con un alto rapporto di trasmissione 7,3:1, un rapporto molto alto anche paragonato ai “tradizionali” cambi automatici a 7 marce. La scelta di un cambio a variazione continua, privo di palette al volante, può dividere gli appassionati di auto sportive. Il piacere di guida rispetto ad un manuale o ad un automatico doppia frizione è molto soggettivo anche se le prestazioni dell’auto non ne risentono di certo. Ad appagare i più esigenti ci pensa la modalità Sport, che introduce una scalata “ritmica” che simula in automatico le cambiate manuali nella zona rossa.
Unico neo risiede nel fatto che impostando la modalità manuale la marcia superiore si innesta tirando verso l’alto la leva del cambio, una soluzione già adottata su altre vetture di brand differenti che rende poca giustizia alle leggi della fisica che pretenderebbero la scalata di marcia verso l’alto.

Il sound è cupo e roco, si fa notare con garbo all’esterno e non infastidisce chi siede all’interno dell’auto, i consumi non sono certo parchi, ma su auto di questo tipo con prestazioni da vera sportiva diventare amici del benzinaio è abbastanza scontato.

In plancia troviamo il Nissan Dynamic Control System che consente al guidatore di definire le impostazioni dinamiche dell’auto e di intervenire sulle principali funzioni di bordo. Lo schermo digitale cambia visualizzazione, colore e funzione in base alla modalità selezionata dal pilota. Con le impostazioni si regolano la mappatura della farfalla, la taratura dello sterzo e i punti di innesto del cambio CVT.
In modalità D-Sport, la mappatura della farfalla consente al motore di raggiungere regimi più elevati e di offrire una brillante reattività agli input; mentre in “Eco” si procede con tranquillità a regimi ridotti, da utilizzare quando ci rendiamo conto che nel mentre il nostro benzinaio ha comprato 3 villette al mare grazie ai nostri rabbocchi. In oltre la modalità Eco ottimizza la quantità di aria fredda in circolazione nell’abitacolo, riducendo il carico del climatizzatore e i consumi energetici dell’impianto. Esiste anche una terza modalità la “Normal” che rende più neutre e meno estreme le prestazioni della modalità Sport, ma la Juke Nismo non è un’auto da prestazioni neutre, quindi la si utilizza davvero poco.

Interni da vera sportiva. Over the top

Gli interni della Nissan Juke Nismo sono di una bellezza disarmante. Non ci sono parole diverse per descriverli se non stupendi e fantastici e sono decisamente differenti rispetto alla versione di serie. Infatti su Juke Nismo , sedili, strumenti, volante, cambio, pedaliera e finiture sono stati ridisegnati per creare un ambiente orientato alle performance e al piacere sportivo. Peccato veniale è che lo sterzo non sia regolabile in profondità, ma solo in altezza.

I sedili anteriori offrono un maggior sostegno laterale e hanno inserti in camoscio con cuciture bene in vista, che riprendono il colore rosso del filo conduttore sulla carrozzeria esterna. Il rosso fa anche da sfondo al contagiri e compare sul volante, rivestito in alcantara e pelle, che come sulle auto da corsa segna con una tacca il punto morto superiore.
Gli elementi dell’abitacolo ai margini del campo visivo del guidatore sono volutamente scuri per non distogliere l’attenzione da ciò che più conta: indicatori, cruscotto e controlli. Anche questo è un marchio stilistico esclusivo di Nismo. Il tetto di Nissan Juke Nismo è nero e le cornici dei comandi degli impianti di ventilazione e audio sono in nero lucido. La leva del cambio ha una nuova finitura grigio fumo. La pedaliera, di gomma nera sulle versioni di serie, qui è invece in metallo e il poggiapiede è impreziosito dal logo Nismo, applicato anche agli schienali dei sedili.

Prezzo e concorrenti

La Juke Nismo 1.6 DIG-T 4WD MCVT è acquistabile al prezzo di 31.120€ ed è la top di gamma. Si tratta della versione più equipaggiata. L’auto è personalizzabile, infatti fedele alla tradizione del marchio, Nismo lascia all’acquirente un ampio margine di personalizzazione per creare una vettura realmente a sua immagine. Tra le decorazioni per la carrozzeria c’è una grande striscia che corre dal cofano lungo il tetto fino allo spoiler posteriore. Gli adesivi laterali, anch’essi in opzione, segnano la possente linea di cintura dalle porte anteriori alle imponenti fiancate.
Infine per quanto riguarda la concorrenza possiamo dire che la Juke Nismo non ha veri concorrenti diretti, si tratta di un’auto unica nel suo genere.

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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Federico Ferrero

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